CHIARAMONTI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Brescia il 2 marzo 1731, ricevette un'ottima educazione classica nell'ambiente familiare e poi passò a studiare filosofia e giurisprudenza nell'università [...] '600 l'"uomo dottissimo e onestissimo oltre ogni dire, il cui maggior peccato fu quello di aver sempre detta la verità per interna persuasione e non per interesse", Giansenio aveva rappresentato nel suo secolo il simbolo di una retta e pura dottrina ...
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Poeta tedesco (Ansbach, Franconia, 1796 - Siracusa 1835). Riaffermando l'autonomia del fenomeno artistico, considera l'arte la più alta espressione dell'attività creativa dell'uomo, e la vita un godimento [...] morale. Un'idea morale è dunque per lui la bellezza, e il poeta, nello sforzo costante di chiarire agli uomini la verità, un sacerdote. P. non fu mai poeta popolare, eppure fu a tal punto apprezzato da essere persino considerato il maggior lirico ...
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Scrittore sloveno, nato a Zakojca presso Circhina nel Goriziano il 17 settembre 1890. Di umile origine, è stato prima apprendista commerciale e maestro.
Esordì come poeta e bozzettista, ma presto passò [...] uomo, 1931); alquanto artificiosa invece è la sua pittura della vita borghese. In alcune opere, egli ha tentato di raffigurare i suoi ideali di giustizia e di verità sotto forma di favole e leggende (Kozorog, Lo stambeeco, 1933; Legende, 1933). ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo I
Gaetano Trombatore
La storia di questi memorialisti, nelle cui pagine rivivono in parte le passioni e i conflitti e le tenaci speranze in cui s'accesero e divamparono [...] i due campi avversi, e il suo illudersi di averlo trovato, ora in Massimo D'Azeglio, ora in Garibaldi e Cavour. In verità, né il reale o l'ideale, né lo stile analitico o il sintetico, riescono in questo caso caratteri di sicura discriminazione; né ...
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ALESSANDRO di Telese
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Nato in Italia meridionale (secondo lo Chalandon, fuori di essa), presumibilmente verso la fine del sec. XI, ed entrato nell'Ordine benedettino, divenne nel terzo decennio del [...] Ruggiero contro i feudatari ribelli. La sua intenzione è apertamente apologetica, ed egli qualche volta nasconde o muta la verità, come quando omette ogni accenno sui rapporti fra Ruggiero e Anacleto II, o presenta la fondazione della monarchia come ...
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Scrittore (Le Havre 1737 - Éragny, Seine-et-Oise, 1814). Ebbe vita molto avventurosa; a dodici anni intraprese un viaggio alla Martinica; poi studiò (1757) all'École des Ponts-et-Chaussées, chiusa l'anno [...] benessere dell'uomo che vive "secondo natura", che fugge, o tende a fuggire, dalle città e dalla società. L'ignorante scopre più verità che il dotto, il "primitivo" e "ingenuo" è più buono che l'uomo di mondo. Tutta questa "filosofia" è esposta con ...
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Scrittore francese (Châlons-du-Maine, Mayenne, 1864 - Parigi 1910). Dopo una triste infanzia passata a Chitry-les-Mines, si trasferì nel 1881 a Parigi, per finire gli studî. Qui, soprattutto dopo il matrimonio [...] sul mondo animale, rappresentato con pittoresca e naturale semplicità; Bucoliques (1898); Ragotte (1908). Assai felici, per vivacità e verità, le sue brevi pièces teatrali: Le plaisir de rompre (1897); Le pain de ménage (1898); La bigote (1909 ...
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SAVIANE, Giorgio
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, nato a Castelfranco Veneto il 16 febbraio 1916. Benché la sua attività narrativa risalga ad anni precedenti, le sue prime opere appaiono rispettivamente [...] ricerca spirituale espressa dalla vicenda di Don Claudio, il religioso che sogna di poter trasmettere al mondo le sue eterodosse verità. Segue un lungo periodo di riflessione e di letture, durante il quale però appare Il passo lungo (1965), romanzo ...
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PICON, Gaétan
Massimo Colesanti
Critico e saggista francese, nato a Bordeaux il 18 settembre 1915, morto a Parigi il 15 agosto 1976. Dopo avere studiato filosofia all'università, si dedicò all'insegnamento, [...] è anche il suo concetto di "lettura", incontro di due realtà viventi (l'opera - il lettore), come momento di verità, parziale, precario, ma l'unico che comporti una riflessione estetica che nasca da un'esperienza, che sia provocazione e ascolto ...
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LUGLI, Vittorio
Studioso di letteratura francese, nato a Novi, Modena, il 30 settembre 1885; professore universitario dal 1933, ha insegnato fino al 1955 lingua e letteratura francese nell'univ. di Bologna.
Accanto [...] con un gusto sensibile, delicato, che la sicurezza della visione storicistica tempera con una trepidazione psicologica, con un'ansia di verità morale oltre che estetica (c'è nel L. qualcosa di pascoliano), di cui è specchio anche il suo stile. Delle ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
ver
vèr (o vèr’) prep. – Forma tronca, poet., della prep. verso: la nova gente alzò la fronte Ver’ noi (Dante); Là ver’ l’aurora, che [=quando] sì dolce l’aura Al tempo novo suol movere i fiori (Petrarca); L’un ver l’altro i montoni armon...