Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] è nettamente avverso alle teorie della letteratura ed è invece incline a fissare nella filologia l'ancoraggio della parola alla sua verità. E tuttavia la priorità dell'esperienza non può che indurre a una ri-creazione dell'opera con un supplemento di ...
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SILONE, Ignazio (App. II, 11, p. 828)
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, morto a Ginevra il 22 agosto 1978. Il primo romanzo da lui scritto in Italia è Una manciata di more (1952), seguito da Il segreto [...] povero cristiano (il dramma in tre tempi apparso nel 1968). Nei suoi personaggi S. riversa soprattutto la sua complessa, inquieta ricerca della verità, i suoi dubbi e intimi conflitti. Ma in lui il tema morale è diviso da quello civile; mai l'idea di ...
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Storia letteraria del Trecento - Introduzione
Natalino Sapegno
Lo storico della letteratura che, dallo studio e dalla descrizione dei documenti della civiltà letteraria del secolo XIII, passa a quelli [...] negare a quell'impressione confusa, ma immediata e non legata a una visione preconcetta, una certa sostanza di validità e verità. E del resto il tenerla presente nel corso dello studio non potrà risolversi in un danno e in un impedimento, sì ...
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GERINI, Francesco
Raffaella De Rosa
Poeta e scrittore, nacque a Firenze tra il 1455 e il 1456 da Giuliano, beccaio, e da una delle sue due mogli, non è accertato se dalla prima, di nome Nanna, o dalla [...] si ribellò alla condanna perché riteneva Alessandro VI immeritevole di sedere sul soglio di s. Pietro: nel Fiore di verità Agostino distingue allora tra papi cattivi e papi eretici, imponendo per i credenti ribelli l'obbedienza nel primo caso e ...
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GENTILE, Giuseppe
Maria Pia Donato
Nato a Sortino, in provincia di Siracusa, il 12 nov. 1767, compì gli studi presso il seminario vescovile di Siracusa. Per motivi ignoti, forse perché già impegnato [...] : l'imitazione della natura alla base dell'attività poetica e letteraria è per il G. lo sforzo di aderire alla verità della natura stessa, e dunque l'atto estetico, mentre permette la libera espressione dell'esistenza tesa alla ricerca della felicità ...
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Scrittore italiano (Milano 1867 - Breglia, Plesio, 1914). Complessa e contraddittoria figura di transizione tra Ottocento e Novecento, dalla scapigliatura lombarda si avvicinò al futurismo, da cui si staccò [...] di C. D., 1911), approdò al futurismo, tramite il dannunzianesimo, al quale, pur intendendo ribellarsi (Antidannunziana, 1914), in verità lo univa l'amore sensuale della parola. Più tardi si staccò apertamente e clamorosamente dai futuristi (Come ho ...
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Scrittore greco (n. a Samosata nella Siria Commagene verso il 125 d. C. - m. verso la fine del sec. 2°). Di origine forse semitica, apprendista scultore da ragazzo, si volse presto agli studî letterarî [...] , alcuni dei quali di dubbia autenticità, e dove è comunque difficile distinguere quanto vi è di polemico e immaginario dalla verità. In complesso abbiamo sotto il nome di L. 82 opere di varia natura ed estensione. Degli scritti retorici, alcuni sono ...
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Scrittore francese (n. Hesdin, Artois, 1697 - m. presso Saint-Firmin 1763); scolaro dei gesuiti, novizio e poi professo dei benedettini, lasciò il monastero e visse in provincia, a Parigi e in Inghilterra, [...] a parte, di stile semplice e agile, ricca di elementi preromantici nel gusto spiccato per la verità delle passioni umane; essa ha avuto grandissima diffusione anche attraverso adattamenti e trasformazioni teatrali, melodrammatiche e cinematografiche ...
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GREEN, Julien
Eugenio Ragni
(App. III, I, p. 792)
Scrittore statunitense di lingua francese. Oltre ai prestigiosi Prix national des lettres (1966) e Grand prix de l'Académie française (1970), ha ottenuto [...] complètes.
Bibl.: G. S. Burne, J. Green, New York 1972; J. Petit, Green, Parigi-Bruxelles 1972; W. Rupolo, Green o l'ossessione della verità, in Humanitas, 28 (1973), 2; N. Kostis, The exorcism of sex and death in Green's novels, L'Aia 1973; J. P. J ...
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VINJE, Aasmund Olafsen
Giuseppe Gabetti
Poeta norvegese, nato a Vinje il 6 aprile 1818, morto a Gran il 30 luglio 1870. Figlio di un merciaio ambulante, si guadagnò con ogni genere di lavori - anche [...] cui la nuova poesia norvegese era nata, si venne a poco a poco superando in quella ricerca di una aderenza nuova alla verità della vita, da cui il più grande Ibsen doveva nascere: sotto la polemica contro Björnson, scoppiata nel 1860, è infatti un ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
ver
vèr (o vèr’) prep. – Forma tronca, poet., della prep. verso: la nova gente alzò la fronte Ver’ noi (Dante); Là ver’ l’aurora, che [=quando] sì dolce l’aura Al tempo novo suol movere i fiori (Petrarca); L’un ver l’altro i montoni armon...