CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] XIX - Epistola polemica, Italia 1833; Lettera ad Amarante, Roma 1834. Il C. scrisse inoltre circa trenta articoli su La Voce della verità, nel periodo compreso tra l'agosto 1831 e il marzo 1834.
Fonti e Bibl.: Le carte del C. sono in gran parte ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] carico di una tensione ideologica che lo irrigidisce come maschera delle sue contrastanti manie dell'eros e del logos. La sua verità come personaggio è imposta dallo scrittore, dall'esterno, dal suo tenace moralismo, e forse risente, come s'è voluto ...
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ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] è il vero padron delle lingue", e che di quest'uso si rende ragione solo chi per nativa consuetudine ha fatto veramente sua una lingua: pensieri sui quali non cessò poi di esercitarsi la riflessione dei nostri letterati sino al Saggio sulla filosofia ...
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BELCARI, Feo
Mario Marti
Nacque a Firenze il 4 febbr. 1410 da Feo di Coppo, appartenente a famiglia dell'alta borghesia fiorentina, ma di origine senese (Feo è più probabilmente accorciativo di Maffeo [...] p. 3).D'altronde testimonianza più sicura della mancanza di temperamento poetico da parte del B. sono le Rime, in verità quasi tutte di corrispondenza, le quali ripetono la fiacchezza psicologico-stilistica delle Laudi.Nulla infine aggiungono al suo ...
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FIORE, Angelo
Massimo Onofri
Nacque il 1° febbr. 1908 a Palermo, da Gaetano, impiegato del genio militare, e Marianna Conforto. A Palermo, conseguita la maturità classica nel '26 presso il liceo-ginnasio [...] a chiocciola, Palermo 1991; A. Di Grado, A. F.: la figura e l'opera, Marina di Patti 1988 (con bibl.); S. Collura, La Verità aleggia sugli uomini, in La terza pagina, cit., p. 1; R. Minore, Un autore ossessivo e inesorabile, ibid., p. 1; C. Di Biase ...
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ANTINORI, Anton Ludovico
Italo Zicàri
Nacque in Aquila il 26 ag. 1704. Compiuti i primi studi sotto la guida del proposto Niccolò Guacci, a undici anni fu mandato presso i parenti del padre a Napoli, [...] oratori e drammi. I versi dell'A., che ai contemporanei parvero belli di spontanea dolcezza ed armonia, non si sollevano in verità sulla produzione corrente del tempo e l'A stesso ne faceva poco conto, se, molto tempo prima di morire, distrusse tutte ...
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Cerere
Massimo Di Marco
La dea romana delle messi
Cerere (identificata con la dea greca Demetra) era la dea della fertilità dei campi. Nella vicenda mitica di sua figlia Proserpina (Persefone per i [...] nelle mani fiaccole ardenti, vaga alla sua ricerca per nove giorni, senza nutrirsi né lavarsi. Poi apprende dal Sole la verità.
Una grande pena
Adirata contro Zeus (Giove), che ha permesso il rapimento, Demetra abbandona l'Olimpo e assume le ...
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Filosofo e teologo (Pallet, in Bretagna, 1079 - monastero di Saint-Marcel-sur-Saône 1142). Considerato, con Anselmo d'Aosta, come uno degli iniziatori del "metodo scolastico", la sua opera teologica lo [...] verbo che si è rivelato nella Bibbia. Giacché a fondamento dei dati rivelati - oggetto di fede - è quella stessa verità che fonda il lavoro razionale-filosofico: di qui la continuità tra fede e ragione, approfondimento questa di quella e preparazione ...
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Pensatore e medico greco (fine del secolo 2º d. C. e inizî del 3º), africano (pare) di nascita. Dei suoi scritti, abbiamo gli undici libri raccolti sotto il titolo πρὸς μαϑηματικούς (Adversus mathematicos); [...] , rapporto causale, ecc.). Centrale è la critica detta del diallelo (διάλληλος τρόπος): ogni dimostrazione richiede un criterio di verità, il quale rinvia a un altro e così via, sicché una dimostrazione per esser vera richiederebbe di comprendere un ...
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Yates, Richard
Giovanna Ferrara
Scrittore statunitense, nato a Yonkers (New York) il 3 febbraio 1926 e morto a Birmingham (Alabama) il 7 novembre 1992. Studiò letteratura presso la Avon School del Connecticut [...] e la morte reale e metaforica; ma ciò che particolarmente risulta sorprendente è l'abilità di Y. di dire la verità sia sui piccoli e sbrigativi accidenti del sopravvivere quotidiano, sia, con minor forza, sui più ampi risvolti sociali che il ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
ver
vèr (o vèr’) prep. – Forma tronca, poet., della prep. verso: la nova gente alzò la fronte Ver’ noi (Dante); Là ver’ l’aurora, che [=quando] sì dolce l’aura Al tempo novo suol movere i fiori (Petrarca); L’un ver l’altro i montoni armon...