Breve narrazione per lo più in versi. Quando si parla di f. come genere letterario, ci si riferisce comunemente a quella i cui caratteri fondamentali furono segnati già da Esopo e universalmente diffusi [...] da Fedro: essenziale è che essa racchiuda una verità morale o un insegnamento di saggezza pratica e che vi agiscano (a volte insieme a uomini e dei) animali o esseri inanimati, sempre però tipizzazioni e quasi stilizzazioni di virtù e di vizi umani. ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] au début du XXe siècle, Paris 1987.
J.-Y. Tadié, La critique littéraire au XXe siècle, Paris 1987.
Y. Bonnefoy, La vérité de parole, Paris 1988.
M. Raimond, Le roman, Paris 1988.
A. Nadaud, Malaise dans la littérature, Seyssel 1993.
Ph. Sollers, La ...
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Critico letterario e teorico della cultura statunitense (Cleveland 1934 - Durham 2024). Noto per le sue ricerche di storia culturale ed economica, ha sostenuto teorie di derivazione marxista sul postmodernismo, considerato [...] un lascito intellettuale del capitalismo avanzato. Lo scetticismo postmodernista rispetto al concetto di verità, l’indifferenziazione dei campi del sapere e il superamento del puro raccontare in una moltitudine di istanze metanarrative altro non sono ...
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Scrittore greco cristiano (2º sec.), forse un giudeo convertito. Da Eusebio di Cesarea (Hist. Eccl. IV 22, 3), che ne ha conservato dei frammenti, sappiamo che E. aveva scritto (forse intorno al 180) delle [...] Memorie (῾Υπομνήματα) in 5 libri, in cui dava come criterio di verità l'aderenza della dottrina alla tradizione apostolica. ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] gli svogliati e quei che non hanno buon gusto, dell'intingolo, e della salsa della vana gloria. Io credevo che la verità svelata fosse l'unico e saporito cibo delle anime grandi, e non quella nascosa vivanda di vedersi ad ogni passo lodato [...] Ma ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] un modo dell'esistenza e della vita; rifiutarle e condannarle vuol dire non mostrare che un lato solo del vero; ma la verità si falsa se non la si scopre da tutte le parti. Il naturalista non raccoglie soltanto i modelli della natura più normale e ...
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Scrittore lituano, nato a Medginai il 16 maggio 1922. Compiuti gli studi ginnasiali a Joniškis, presta servi zio nell'esercito e, dopo la guerra, lavora nella rivista della gioventù Jaunimo gretos ("Le [...] file della gioventù") e nel quotidiano Tiesa ("Verità").
Fin dai primi racconti e romanzi − Pirmosios vagos (1948, "I primi solchi"), Žmogus lieka žmogum (1960, "L'uomo resta senza uomo"), I̧ stiklo kalna̧ (1961, "Verso il monte di vetro"), Kaimas ...
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Giornalista e saggista (Casale Monferrato 1935 - Roma 2020). Ha iniziato l’attività giornalistica nel 1961, collaborando con vari quotidiani italiani. Vicedirettore della Repubblica dal 1978 al 1991, nel [...] 1991 è divenuto condirettore del settimanale L’Espresso. Ha poi scritto per Il Riformista, Libero e La Verità. Autore di saggi e romanzi sulle vicende storiche del periodo della guerra di liberazione (Viva l’Italia libera, 1963; Guerra partigiana tra ...
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Scrittore svedese (n. Hjoggbäle, Västerbotten, 1934 - Vaxholm 2020). Innovatore e sperimentatore nel campo della tecnica narrativa e drammatica, si compiace di indagare, con fiuto giornalistico, scrupolo [...] libera fantasia, su avvenimenti e personaggi del passato, con un atteggiamento di assoluto relativismo nei confronti della verità. Tra i suoi romanzi ricordiamo: Magnetisörens femte vinter ("Il quinto inverno del magnetizzatore", 1964), ispirato alla ...
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Trattatisti del Cinquecento - Introduzione
Mario Pozzi
«Finalmente (qual che si sia la cagione) noi siamo in terra, uomini e donne, quasi in mezo di qualche teatro e d'ogn'intorno per ogni parte del [...] i prodotti deteriori di un secolo incapace di distinguere fra verità e loci retorici. Oggi però la critica più smaliziata scontrano opinioni divergenti, eppure tutte in qualche misura dotate di verità,una verità che non si vuole o non si sa isolare. ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
ver
vèr (o vèr’) prep. – Forma tronca, poet., della prep. verso: la nova gente alzò la fronte Ver’ noi (Dante); Là ver’ l’aurora, che [=quando] sì dolce l’aura Al tempo novo suol movere i fiori (Petrarca); L’un ver l’altro i montoni armon...