DELLA SALA SPADA, Agostino
Maria Baiocchi
Nacque a Calliano (Asti) il 1° maggio 1842, dal cav. Emilio e da donna Caterina Biglione di Viarigi.
La famiglia, originaria di Moncalvo, aveva un tempo il [...] curare in futuro la propria igiene mentale, e di evitare così quanto era successo ad altri che, convinti di creare, in verità scopiazzavano. Il caso va inserito nel suo contesto, che è quello del romanzo d'appendice della fine del secolo scorso e dei ...
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COMANINI, Gregorio
Marina Coccia
Nacque a Mantova verso la metà del sec. XVI. Sulla sua vita si hanno poche notizie; mentre è ampiamente menzionata dai critici del sec. XVII e del successivo la sua [...] sembra da prima ritenere più idonea per il pittore quella icastica, specie nella pittura sacra, dove deve essere rispettata la verità storica, il decoro, la misura. L'imitazione icastica è poi ritenuta più ardua della fantastica essendo più difficile ...
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CAMPESANO, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Campese (Bassano) il 9 apr. 1521 da famiglia agiata che si era stabilita nella cittadina veneta verso la metà del sec. XIV. L'immagine del padre, Pietro, [...] 10 sett. 1543: "Perdonatemi se io non sono diligente nel rispondervi: perché ho pure qualche travaglio, non già di mie nozze, che in verità non vi penso per hora, ma sì bene di molte altre cose, dalle quali forse un giorno ne udirete il rombo fin ...
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BALDOVINI, Francesco
Raffaele Amaturo
Nacque a Firenze il 27 febbr. 1634, da Cosimo e da Iacopa Campanari. La sua famiglia discende indirettamente da quella dei Baldovini-Riccomanni. Soltanto nel 1626 [...] del B. va considerato sullo sfondo di questa cultura oziosamente accademica. E in esso non andranno pertanto ricercate verità di rappresentazione psicologica o freschezza di notazioni paesistiche, bensì la perizia tecnica e retorica, l'uso sapido e ...
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BIANCHETTI, Giuseppe
Armando Balduino
Nato il 22 luglio 1791 a Onigo (Treviso), ricevette la prima educazione letteraria in un collegio della pieve di Sant'Ilaria (od. Sant'Eulalia, fraz. di Borso del [...] una sua ideale figura di letterato (che dovrà essere non un "retore", bensì un "apostolo", cioè un "missionario delle verità utili al genere umano") e affronta con acume alcuni problemi inerenti ai rapporti tra scrittore e pubblico, giungendo perfino ...
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LAMBERTI, Marco
Girolamo De Miranda
Nato in Toscana, forse a Figline Valdarno, nella seconda metà del XVI secolo, è ipotizzabile che, benché di animo incostante, riuscisse a concludere il cursus degli [...] sfumature: lo stato clericale sembrava contrastare gli appetiti confessati, e inconfessabili, e nascondeva una tensione eterodossa. In verità, come tanti trasgressivi, il L. fu un moralista. Gli interessi scientifici, le curiosità, che spaziavano tra ...
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FONTANELLA, Girolamo
Rosario Contarino
Nacque intorno al 1612 probabilmente a Napoli, dove condusse la sua breve esistenza e svolse la sua attività letteraria.
Non sono noti i dati essenziali della [...] sicuro, con quella vivezza di tratti che tanto apprezzava nell'illusionismo figurativo della Gentileschi, in sospeso tra finzione e verità: "Che quanto appar per tua virtù dipinto, / rende vivo l'estinto, e vero il finto".
Entro lo stesso sistema ...
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FORNARI, Simone
Rosario Contarino
Nacque a Reggio di Calabria nei primi anni del sec. XVI forse da Bernardino, come argomenta L. Furnari smentendo la tradizione che lo voleva figlio di Prospero e di [...] critico con l'opera di Dante e con i metodi di lettura umanistici della Commedia. Interpretando le favole come una cifrata verità, il F. si diffuse nell'ermeneutica di alcuni canti (VI-VIII, X, XV, XXXIII, XXXIV, XLI) particolarmente adatti alla sua ...
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DATI, Niccolò
Paolo Viti
Nacque a Siena da Agostino e da Margherita Angiolieri nel 1458: risulta, infatti, battezzato l'8 agosto di quell'anno (Archivio di Stato di Siena, Biccherna 1133, c. 212v).
Sulle [...] la vita e l'attività del padre) assai prolissa, piena di argomentazioni poco inerenti al tema ed anche poco attente alla verità storica. Delle tre parti in cui è divisa, la più ampia è la seconda che esalta l'eloquenza, soprattutto quella ciceroniana ...
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CANCELLIERI (de Cancellieri, de Cancellariis, Cancellarius), Chiaretto Costanzo
Roberto Ricciardi
Nacque a Pistoia nella seconda metà del secolo XV, anche se non siamo in grado di indicare con precisione [...] C. si scusa di non aver potuto, da filosofo qual egli è, conferirle un'eleganza di tipo oratorio; d'altronde egli antepone la "verità alla grazia stilistica" (c. Aiv). Suo scopo è fare cosa gradita al Vitelli e ottenerne l'approvazione e l'invito a ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
ver
vèr (o vèr’) prep. – Forma tronca, poet., della prep. verso: la nova gente alzò la fronte Ver’ noi (Dante); Là ver’ l’aurora, che [=quando] sì dolce l’aura Al tempo novo suol movere i fiori (Petrarca); L’un ver l’altro i montoni armon...