CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] sua Storia di Roma, lo accusa di scarsa perspicacia, ne fa un panegirista del Papato cui mancano sia "il grave amore della verità dello storico sia la fedeltà del diarista" (p. 2396). Il Pastor lo utilizza largamente come fonte nel seondo e nel terzo ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] sono giustapposti quelli "estremisticamente" vernacolari e popolgreschi (vv. 31, 72, 73, 143, 159): alternanza che è in verità un'opposizione. Eppure andrebbero ridimensionate la centralità e l'incidenza di questa forbice stilistica. E poi bisognerà ...
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FALLACI, Oriana
Cristina De Stefano
Primogenita di Edoardo, artigiano, e Tosca Cantini, casalinga, nacque a Firenze il 29 giugno 1929, seguita dalle sorelle Neera e Paola, che divennero entrambe giornaliste.
L'impronta [...] p. 84), ma al tempo stesso ne era affascinata perché sosteneva che in guerra era possibile scorgere l’uomo nella sua verità assoluta, nel bene e nel male. Fu l’unica giornalista italiana presente in Vietnam, e ben presto i suoi reportage divennero ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] di una delle opere più importanti del genere in Italia, i Ragionamenti di F. Carletti (Firenze 1701), stampati in verità in una veste testuale assai scorretta, che è stata però alla base di tutte le edizioni successive.
Particolarmente felici dal ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] nome di Vittoria Doria, cui il M. aveva annunciato la composizione il 28 ott. 1591 (Lettere brevissime, n. 301). In verità, la pastorale era già stata data per compiuta il 29 agosto alla poetessa vicentina Maddalena Campiglia (ibid., n. 241): il M ...
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DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] la scrittrice sarda ai romanzieri russi dell'Ottocento, affrancandola sia dal verismo che dal decadentismo. In verità la particolare formazione di autodidatta della D. impedisce di includerla in categorie critiche tanto vincolanti come naturalismo ...
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GIULIOTTI, Domenico
Giuseppe Izzi
Nacque a Luciana, frazione di San Casciano Val di Pesa, presso Firenze, il 18 febbr. 1877 da Giuseppa Aretini e da Francesco, fattore presso la tenuta di Verrazzano, [...] che lo volevo dire - e fra parentesi" (a P. Bargellini, 9 maggio 1937, in Lettere agli amici, p. 105).
Ma, in verità, dopo la pubblicazione di Polvere dell'esilio (Firenze 1929), del profilo di S. Francesco (ibid. 1931), del volume che raccoglieva le ...
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FRUGONI, Carlo Innocenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Genova il 21 nov. 1692 da Giovan Stefano e da Camilla Isola, entrambi patrizi genovesi.
La famiglia, come era peraltro consentito alla nobiltà [...] segretario perpetuo, con amplissimi poteri che fecero di lui la più prestigiosa figura ufficiale delle lettere locali. In verità di quella carica egli più che adempiere i doveri godette i privilegi (il du Tillot dovette più volte amichevolmente ...
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LANCELLOTTI, Secondo
Emilio Russo
Nacque a Perugia il 19 marzo 1583 da Ortensio e Camilla Sebastiani, secondo di quattro fratelli, e fu battezzato con il nome di Vincenzo. La precoce vocazione religiosa [...] cronache di monasteri per le Historiae e prediche del L., mentre nel ms. 1660 si legge un anonimo Discorso della verità dell'antichità ritrovate a Volterra contro il Discorso e l'Apologia del p. d. Secondo Lancillotti, che riporta stralci della ...
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PASCARELLA, Cesare
Gabriele Scalessa
PASCARELLA, Cesare. – Nacque a Roma il 28 aprile 1858 da Pasquale, di origini ciociare, che, arruolatosi nella legione romana, partecipò alla guerra d’indipendenza [...] » di affidare la narrazione della Scoperta all’interposta persona di un popolano per dare alla poesia «un’apparenza di maggior verità e di più schietta naturalezza» (Mastri, 1903, p. 315). Né si sarebbe fatta attendere quella (più equa) di Croce, che ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
ver
vèr (o vèr’) prep. – Forma tronca, poet., della prep. verso: la nova gente alzò la fronte Ver’ noi (Dante); Là ver’ l’aurora, che [=quando] sì dolce l’aura Al tempo novo suol movere i fiori (Petrarca); L’un ver l’altro i montoni armon...