DARA, Gabriele
Rosa Maria Monastra
Nacque a Palazzo Adriano (Palermo) l'8 genn. 1826, da Andrea di famiglia arbëréshe, da tempo dedita al culto e all'esplorazione delle patrie memorie.
Compì gli studi [...] in senso moderato, in polemica con le "astrattezze" e le "utopie degli ultramontani" i quali "non san persuadersi d'una verità trita e comune, cioè, che nelle cose umane la perfezione sta nel minormale possibile" (cfr. la cit. Prefazione, p. XVII ...
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ENRICO da Prato (Hylas o Ila Enrico)
Raffaella Zaccaria
Nacque a Prato probabilmente agli inizi del sec. XV. Scarsissime sono le notizie riguardanti la sua giovinezza e formazione culturale che, peraltro, [...] moneta. La richiesta di aiuto di E. a Leonello si configura, quindi, come l'ultimo tentativo di far emergere la verità dei fatti, con la denuncia da parte degli Estensi del complotto ordito dal Visconti a danno del marchese Niccolò.
Nessuno poté ...
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PASCOLATO PEZZÈ, Maria. – Nacque a Venezia il 15 aprile 1869 da Alessandro e Francesca Restelli.
Il padre (1841-1905), avvocato e direttore della Scuola superiore di commercio (poi Ca’ Foscari), fu deputato [...] Corner, il testo rivelava una profonda conoscenza della cultura anglosassone. Ne condividevano lo spirito pedagogico Semplici verità alle donne del popolo italiano (Firenze 1911), una raccolta di racconti influenzati dalla scrittrice svizzera Adèle ...
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ARIOSTO, Malatesta
Mario Quattrucci
Figlio di Princivalle, di nobile e antica famiglia bolognese, trasferitasi a Ferrara nel sec. XIV e legata a quella di Ludovico da lontana parentela, nacque a Ferrara [...] , che nel citato codice laurenziano seguono questo secondo epitalanùo, senza che alcuna indicazione suffraghi la loro ipotesi. In verità' l'elegia che racconta la storia pietosa e ormai celebre di Alda, fanciulla ferrarese tradita e uccisa dall ...
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CANTARELLA, Raffaele
Piero Treves
Nato a Mistretta (Messina) il 25 apr. 1898 da Francesco e da Eva Rebeck, trascorse la giovinezza a Salerno, ove il padre fu a lungo insegnante di lettere classiche [...] e ai mass media, che vorrebbero arrogarsi una funzione o finalità di cultura (e il C. polemicamente vi contrappone l'assoluta verità dei primo stasimo dell'Antigone). Ma egli si rivela "moderno", cioè perfettamente adeguato ai metodi e ai valori (ma ...
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CASSIANI, Giuliano
Renzo Negri
Nato a Modena il 24 giugno 1712 da Andrea e da Paola Guzzi, studiò nella città natale, dapprima presso i gesuiti, quindi al collegio di S. Carlo dedicandosi in particolare [...] ne fece una minuta analisi, "ottiene tutti i numeri per la facilità e la sonorità dei versi, per la varietà e la verità delle immagini, per la nobiltà dell'espressioni, per la connessione e per il progresso naturale delle idee, ecc. ecc... la seconda ...
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DE GENNARO (De Jennaro, Januarius), Alfonso
Mauro De Nichilo
Figlio del più noto Pietro Iacopo, dal quale ereditò la passione per le lettere, e di Lucrezia Scarcia, entrambi nobili del seggio di Porto, [...] poetica, che adotta gli schemi di un classicismo ripetitivo e stereotipato per dar voce nel confortante rifugio delle verità della fede cristiana (che inevitabilmente si vena di abusati motivi tibulliani, oraziani e senechiani) alla condanna, o ...
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GARA, Eugenio
Rossella Pelagalli
Nato a Genova il 6 luglio 1888 da Luigi e Angela Lardera, mostrò ben presto spiccate attitudini letterarie: già nel 1910 debuttò con la raccolta di versi, edita a Napoli, [...] tra ricerca e formazione, in Puccini, a cura di C. Sartori (ibid. 1959), pp. 221 ss.; Cantanti mascagnani tra pregiudizio e verità, in P. Mascagni, a cura di M. Morini (Milano 1964), pp. 201-249. Tra gli articoli apparsi in riviste si ricordano ...
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BONAFEDE ODDO, Giacomo
Francesco Brancato
Nato a Gratteri (Palermo) il 20 nov. 1827 da Domenico e da Marianna Oddo, in una famiglia di media borghesia, fu avviato fin da piccolo alla carriera ecclesiastica [...] Oltre gli scritti citati, del B. si ricordano, peraltro non facilmente reperibili: Emma Lyona, romanzo (Milano 1868); La verità nella filosofia empirica (Verona 1880); Commem. di Francesco De Sanctis (Bari 1884); Sacra azione drammatica (Messina 1904 ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] insieme negativa e positiva, ammantata d'un sapere più profondo, che non era il suo, né che aveva voluto veramente intendere, ma solo recepire, con fiuto autentico, come essenza della sua contemporaneità.
Ma questo grande ed insieme mediocre pastiche ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
ver
vèr (o vèr’) prep. – Forma tronca, poet., della prep. verso: la nova gente alzò la fronte Ver’ noi (Dante); Là ver’ l’aurora, che [=quando] sì dolce l’aura Al tempo novo suol movere i fiori (Petrarca); L’un ver l’altro i montoni armon...