Filosofo ed erudito (Gubbio 1496/7 - Venezia 1549). Canonico regolare lateranense, fu nominato (1538) vescovo titolare di Kìsamos (Creta) e prefetto della Biblioteca Vaticana (1542). Di vasta cultura, [...] rinascimentale, traccia con sfoggio di amplissima erudizione un quadro della storia della filosofia dalle prime sue manifestazioni (prisca theologia) fino al Cristianesimo, mostrando l'omogeneità di questa pia tradizione con le verità cristiane. ...
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śūnyavāda Scuola e dottrina buddhistica assertrice del «vuoto» (sanscr. śūnya), cioè della non esistenza assoluta; il suo più illustre esponente fu Nāgārjuna (2° sec. a.C.). È chiamata anche śūnyatā, e [...] , che altro non è se non una designazione metaforica. Niente esiste realmente di per sé, ma solo in maniera relativa; concetti e definizioni hanno valore puramente strumentale, in quanto unici punti di appoggio su cui fondare la ricerca della verità. ...
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Complesso di dottrine e di movimenti spirituali, sviluppatosi in età ellenistico-romana e fiorito a fianco del cristianesimo antico. Si tratta di un insieme assai vario di sistemi e di scuole, privi di [...] in esso. Due mondi, dunque, dei quali quello della materia è ostacolo al pieno realizzarsi dell’altro, l’unico veramente dotato di realtà. Il contrasto è presentato sovente in forme immaginose; la più comune è quella della contrapposizione tra ‘luce ...
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Teologo ed erudito (Chio 1586 - Roma 1669). Addottoratosi a Roma in filosofia e teologia (1610) e in medicina (1616), "scrittore greco" della Vaticana (dal 1618: si deve a lui l'inventario, tuttora in [...] manoscritti nella Vallicelliana di Roma), consistenti in scritti originali e in edizioni di testi, quest'ultime in verità non sempre criticamente soddisfacenti, riguardano la teologia (soprattutto i rapporti tra il pensiero teologico della Chiesa ...
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Teologo francescano (sec. 14º). Lettore delle Sentenze a Parigi (1319-20), nella controversia sulla povertà si schierò dalla parte di Guglielmo di Occam e di Michele da Cesena; condannato nei due capitoli [...] con la ragione (cioè attraverso la filosofia d'Aristotele) l'unicità di Dio e l'immortalità dell'anima, che sono verità di fede. F. sembra sia stato tra i primi sostenitori della teoria fisica dell'"impeto". Scrisse, oltre a commentarî alle ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] , mentre la vera ragione permane immutabile, e non ha bisogno del sostegno di alcuna autorità. L'unica autorità ammissibile è la verità scoperta con la ragione e affidata agli scritti per utilità degli altri. Non è forse un caso, in questo senso, che ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] assolve pure il compito di ricondurre gli uomini alla notizia del Dio primo, dopo che essi avevano perduto l’accesso alla verità con la caduta genesiaca. Per questo compito, il Logos può avvalersi dell’aiuto degli angeli posti a guida di ciascuna ...
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PENDINELLI, Stefano
Giancarlo Vallone
PENDINELLI (Agricoli), Stefano. – Il vero cognome è Agricoli, come mostra un documento vaticano risalente al 1435, redatto per lui, e che è l’unico a conservarne, [...] irenistica doppiezza come Agricoli Pendinelli. Ma, in verità, la famiglia Agricoli nel XV secolo era saldamente Bari 1991, p. 104 (nr. 26); G. Vallone, Mito e verità di Stefano Agricoli arcivescovo e martire di Otranto (1480), in Archivum Historiae ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] più o meno perfettamente, legittimando così non il diritto all’errore della coscienza, ma solo il dovere della ricerca della verità, cfr. S. Scatena, La fatica della libertà, cit., pp. 363-364.
157 Cfr. A. Messineo, L’umanesimo integrale, «La Civiltà ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] cioè lo strumento tecnico di una Société des Traités Religieux, insomma la loro casa editrice; il periodico «L’Eco della verità» (che era la nuova testata del precedente «La Buona novella», pubblicato dal 1854 a Torino, in italiano, mentre alle Valli ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
ver
vèr (o vèr’) prep. – Forma tronca, poet., della prep. verso: la nova gente alzò la fronte Ver’ noi (Dante); Là ver’ l’aurora, che [=quando] sì dolce l’aura Al tempo novo suol movere i fiori (Petrarca); L’un ver l’altro i montoni armon...