Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] emanata da Leone X nel V Concilio lateranense. Il papa ordinò ai professori di filosofia di fare ogni sforzo per difendere la verità cristiana nelle discussioni concernenti "la mortalità e l'unità dell'anima e l'eternità del mondo e altre simili cose ...
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Teologo evangelico (Neustettin 1672 - Königsberg 1763). Discepolo di C. Wolff, prese nello stesso tempo parte alle assemblee fondatrici del pietismo; nel 1732 parroco e consigliere concistoriale a Königsberg, [...] della catechizzazione. Sotto Federico II il Grande, S. cadde temporaneamente in disgrazia; ma il suo influsso era già largamente penetrato ovunque. Nelle sue conferenze originalmente dimostrava le divine verità con l'aiuto della filosofia wolffiana. ...
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BERNARDO da Parma
Roberto Abbondanza
Nacque al principio del sec. XIII (possibile anche la fine del sec. XII) da una famiglia probabilmente di piccola nobiltà feudale, che traeva il nome da una località, [...] Parma ", e ciò ha fatto preferire a taluni biografi l'individuazione, a nostro parere impropria, sotto il cognome Bottoni. In verità, B. si definisce semplicemente "Bernardus Parmensis" (gl. dividatur ad X.1.6.28).
Fu allievo a Bologna dei canonisti ...
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confucianesimo
Il sistema di dottrine elaborate da Confucio e dai suoi successori, che costituisce l’asse del pensiero cinese classico. Il c. non viene considerato come una religione, mancando dell’interesse [...] quella universale. Confucio pretese di essere non un profeta o una divinità, ma un semplice maestro, e di trasmettere non una verità nuova, ma la saggezza del passato. Egli ripartisce gli uomini in quattro classi: coloro che hanno scienza e virtù per ...
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Antiche sette, per le quali era essenziale un rito battesimale di iniziazione o di purificazione, generalmente connesso, più o meno direttamente, con il battesimo di s. Giovanni e con quello cristiano [...] ’incorporazione nella Chiesa di Cristo mediante l’atto di fede, compiuto con coscienza e inteso come libera adesione alla verità rivelata; pertanto, non può essere amministrato se non agli adulti. Oggi gli aderenti alle chiese battiste, valutabili a ...
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PIO IX, papa, beato
Giacomo Martina
PIO IX, papa, beato. – Giovanni Maria Mastai Ferretti nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, ultimo dei nove figli del conte Girolamo e di Caterina Solazzi, una famiglia [...] Stato, pur essendo obbligato a difendere la libertà religiosa del singolo individuo, non ha né diritto né competenza per imporre verità di fede. In seno al S. Uffizio il discorso fu confutato dal giovane barnabita Luigi Maria Bilio, che, apprezzato ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] si ritrova di fronte a una questione di linguaggio [...]: se non ci soddisfaceva una parola abusata e del tutto devitalizzata della verità ufficiale e comandata si doveva per forza ricorrere a questi enormi bacini di un’acqua sia pure confusa ma viva ...
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PALOMBARA (Savelli Palombara), Massimiliano
Gabriele Mino
PALOMBARA (Savelli Palombara), Massimiliano. – Nacque a Roma il 14 dicembre 1614 da Oddo V marchese di Pietraforte e da Laura Ceuli.
Non si [...] , con lettere false fu messo in sospetto de’ francesi che lo fecero prigione e lo trattavano malamente. Scopertasi la verità lo licenziarono» (Morelli, 1982, p. 152 s.). Tornando a Roma, fu catturato nella località di Borghetto dal brigante Giulio ...
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Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi [...] rapporto che sussiste tra la musica e la danza. I riti, pertanto, possono essere considerati come una messa in scena di verità religiose, una comunicazione con gli spiriti che è un atto di devozione, o una supplica d'aiuto, o un'invocazione della ...
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Buddha e il buddismo
Maurizio Paolillo
Un giovane principe che influenzò tutto il mondo orientale
Fra il 6° e il 5° secolo a.C. visse in India settentrionale un giovane di nobile casata, Siddharta Gautama. [...] Anche il dolore, la sofferenza sono il prodotto di tale illusione. Ma come vincerla? Il Buddha ricorre alle 'Quattro nobili verità' per definire le cause della sofferenza e la cura per superarla. La prima è la constatazione che ogni esistenza, poiché ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
ver
vèr (o vèr’) prep. – Forma tronca, poet., della prep. verso: la nova gente alzò la fronte Ver’ noi (Dante); Là ver’ l’aurora, che [=quando] sì dolce l’aura Al tempo novo suol movere i fiori (Petrarca); L’un ver l’altro i montoni armon...