Teologo e poeta inglese (Fairford, Gloucestershire, 1792 - Bournemouth, Hants, 1866); studiò a Oxford; fellow nel 1811 dell'Oriel College, del quale due anni dopo diventava tutore, egli poté vivere per [...] di Ireneo), è caratteristica di questo movimento: giacché l'edizione dei Padri della Chiesa era la dimostrazione storica della verità religiosa dei fundamentals teologici e liturgici su cui K. e i suoi compagni intendevano fondare la rinascita dell ...
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VALDÉS, Juan de
Benedetto Nicolini
Fratello gemello o poco minore di Alfonso (v.) e anche lui teologo, fine letterato (oltre alle opere teologiche, gli si attribuisce anche un Diálogo de la lengua) [...] parte poi e col puro intelletto, quasi come fuor del corpo, stava sempre sollevato alla contemplazione della verità e delle cose divine", viene attestato concordemente dai contemporanei. Sennonché, tutto materiato di fini sfumature, il pensiero ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] , poco importa se nella forma concettuale di una identità o di una partecipazione, era portata a vedere la verità scritturale nella verità naturale e, di conseguenza, la religione nella politica e la Chiesa nello Stato. La riforma religiosa attesa da ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] umana e la speranza di una partecipazione alla vita perennemente serena dei numi. Agli eroi e ai maestri di verità dell'età postmicenea, alcuni dei quali vantavano vincoli di sangue con qualche nume, succedevano ora personaggi eminenti per autorità ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] , riflettendoci bene, di più consolante che questa solidarietà non di forza e di giustizia, ma di compassione e d’amore? E in verità è questo, semplicemente, amico mio: la croce di Dio ha voluto essere il dolore di ciascuno, e il dolore di ciascuno è ...
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CHIZZOLA, Ippolito
Valerio Marchetti
Nato a Brescia nel 1521 circa da una famiglia gentilizia, fu canonico regolare lateranense in S. Afra. Settimodei nove figli di Giovanni, dottore di legge, e di [...] viene citato - insieme con G. B. Scoto bolognese - tra coloro i quali erano stati non solo "rinnegatori" della verità che avevano conosciuto ed accettato, ma anche e soprattutto "persecutori" dei loro vecchi compagni di fede una volta ritornati tra ...
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Eretico e riformatore (Ossana o Trento fra il 1492 e il 1520 - Londra 1567 circa). Nella sua opera più famosa, gli Stratagemata Satanae, è sostenuta la necessità di superare i contrasti dottrinali esistenti [...] nell'esporre una serie di precetti la cui applicazione dovrebbe garantire l'apprendimento e l'efficace insegnamento della verità in ogni ramo del sapere umano, si rifà quasi esclusivamente ai principi della logica aristotelica, insistendo però, con ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] lavoravano per creare attorno ai legati papali, per la verità non sempre uniti nelle loro posizioni, il maggior consenso in materia di feudi e alienazioni territoriali (misure in verità contraddittorie), ovvero in campo annonario, con il divieto di ...
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FIOGHI, Fabiano
Simona Foà
Nacque nella prima metà del sec. XVI a Monte San Savino (Arezzo) da Vincenzo, di famiglia ebraica.
Non si sa se il cognome Fioghi, attestato dalla Cronichetta del Monte San [...] et il padre cathechizante ... nel qual si risolvono molti dubij li quali sogliono far li Hebrei contro la verità della santa fede christiana, dedicato al cardinale Sirleto, che rappresenta uno dei primi testi di quella letteratura "controversistica ...
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zoroastrismo La religione dell’Iran antico, fino all’avvento dell’islam, cioè fino alla conquista araba dell’impero persiano dei Sasanidi alla metà del 7° secolo. Prende il nome dal suo fondatore, Zaratustra, [...] caratteristici dello z. sono: il marcato dualismo, etico oltre che cosmologico, fra aša, o arta (vedico ṛta), l’Ordine-Verità, e drug (vedico druh), la Menzogna, fra Spanta Mainyu, lo Spirito Benefico, e Angra Mainyu, Arimane, lo Spirito Malefico ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
ver
vèr (o vèr’) prep. – Forma tronca, poet., della prep. verso: la nova gente alzò la fronte Ver’ noi (Dante); Là ver’ l’aurora, che [=quando] sì dolce l’aura Al tempo novo suol movere i fiori (Petrarca); L’un ver l’altro i montoni armon...