Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] pubblico si credeva di poter o dover dedurre da Tacito o da Machiavelli e, per lui, da Tacito, il quale, per la verità non fu considerato solo come un alter ego del fiorentino, ma venne vagheggiato e studiato come maestro, di per se stesso, dell’arte ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] Il promemoria si trova in ASILS, VV, b. 70, fasc. 994, sf. 2.
175 Il lungo appunto è, per la verità, frutto delle opportunità ‘personali’ che Veronese sembra intravvedere. Dopo decenni di cariche prestigiose, era forse venuto il momento di entrare ...
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Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] battezzato. P. raccomandò anche al vescovo di Volterra di cercare l'appoggio della forza pubblica per riportare gli eretici alla verità (ep. 21). Il papa si occupò anche della gestione del patrimonio fondiario della Chiesa di Roma, che affidò tanto a ...
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AVALOS, Francesco Ferdinando, marchese di Pescara
Roberto Zapperi
Primogenito di Alfonso, marchese del Vasto, e di Maria d'Aragona, nacque verso il 1530.
L'eminente posizione della famiglia, di origine [...] vorrebbe che s'inducesse a far questa mutatione", scriveva il Borromeo al nunzio a Madrid Crivello il 4 ag. 1563, "perché sarebbe veramente la più grata cosa che il re potesse hora fare a la S.tà S. et la più salutifera che potessero hoggidì ricevere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico [...] da Antonio Rosmini-Serbati (1797-1855), lungi da ogni schematismo di scuola, è esigenza di concretezza e di verità, accorata disponibilità nei confronti della sofferenza umana, meditato ascolto della voce della storia, ansia di libertà per tutti ...
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DE FERRARI (Ferrari), Orazio
Alessandra Frabetti
Figlio di Andrea Ferrari e di una Martetta, nacque a Voltri (Genova) il 22 ag. 1606 (Voltri, Arch. d. chiesa di S. Erasmo, Notaio Geronimo Merello, filza [...] il viaggio a Roma dell'Assereto nel 1639, assai significativo per il De Ferrari.
Ma lo spirito di naturalezza e di verità, come si coglie nel Cenacolo del Monte, e ancora più nel grande Cenacolo, presumibilmente più tardo, nella sacrestia di S. Siro ...
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ZEFIRINO, santo
Emanuela Prinzivalli
In base alle date consolari indicate nella cronologia del Catalogo Liberiano l'episcopato di Z., che secondo il Liber pontificalis era romano di nascita, successore [...] della dottrina degli artemoniti e rileva che essi invece ne rivendicavano l'antichità e il carattere tradizionale e dicevano che la "verità del kerygma" si era conservata a Roma fino a Vittore ma poi era stata alterata da Zefirino. Al che l'Anonimo ...
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PALATUCCI, Giovanni
Gianni Fazzini
PALATUCCI, Giovanni. – Nacque a Montella (Avellino) il 29 maggio 1909, unico maschio dei tre figli di Felice e di Angelina Molinari.
Fu battezzato l’indomani nella [...] per approfondire il nuovo filone di ricerca al fine di poter dirimere qualsiasi dubbio e giungere così all’accertamento della verità. Nel frattempo, si sono arrestate tutte le iniziative in favore di Palatucci, dando luogo a un riesame della sua ...
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DE SENA, Giovanni
Francesco Cesare Casula
Secondo ed ultimo visconte di Sanluri nel Cagliaritano, era figlio primogenito di Antonio e di Caterina Gomir. Compare per la prima volta nelle fonti note il [...] Uras, ed aveva ripreso le armi cinque anni dopo quando il viceré gli aveva nuovamente contestato il possesso marchionale. In verità, si trattava di più di una semplice contesa fra feudatari. La potenza politica ed economica dei Cubello-Alagón faceva ...
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egizia, religione
Le tribù in cui era diviso l’Egitto primitivo avevano ciascuna la propria divinità, dall’aspetto zoomorfo o fitomorfo o talvolta di semplice oggetto. Quando nel Delta e in Alto Egitto [...] allora una svolta dalla vecchia concezione ritualistica a una nuova concezione morale, che pose in primo piano il concetto di Maat, verità e giustizia. Poco dopo un nuovo dio assunse, per ragioni politiche, il rango di «re degli dei»: Ammone, dio di ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
ver
vèr (o vèr’) prep. – Forma tronca, poet., della prep. verso: la nova gente alzò la fronte Ver’ noi (Dante); Là ver’ l’aurora, che [=quando] sì dolce l’aura Al tempo novo suol movere i fiori (Petrarca); L’un ver l’altro i montoni armon...