verità Conformità o coerenza a principi dati o a una realtà obiettiva.
Filosofia
Definizione e criterio di verità
Nella storia della filosofia il concetto di v. è stato concepito in almeno due diverse [...] della v. riguarda specificamente il chiarimento di che cosa significhi essere vero, indipendentemente dai modi (o criteri) di conseguire la verità. Da questo punto di vista la definizione più antica la si può trovare in Platone, per il quale vero è ...
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Nella teologia cattolica, verità rivelata da Dio e, come tale, proposta dalla Chiesa, perché sia da tutti accettata: in quanto verità soprannaturale (credibile, ma non giustificabile per la mente umana), [...] si è fatto più vivo quello dello sviluppo del d., vale a dire del rapporto tra rivelazione e tradizione, tra verità rivelata e storia. Su questo problema alcuni teologi tendono, con una svalutazione dell’idea di tradizione ecclesiastica, a concepire ...
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Nella gnoseologia, il criterio della verità intermedio tra quello oggettivistico dell’adeguazione dell’intelletto al reale e quello soggettivistico della certezza: l’e. tende perciò a persuadere della [...] di un contenuto conoscitivo solo in forza della sua chiarezza e della sua coerenza. All’e. come criterio di verità ricorre Epicuro che parla di una ἐνάργεια, un’e. immediata posseduta dai fenomeni. Il pensiero filosofico torna all’e. ogni qualvolta ...
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Atteggiamento del pensiero rispetto alla verità, analogo a quello del credente rispetto al dogma: l’accettazione di un principio vi è determinata dal riconoscimento di un’autorità divina o umana, e non [...] spirito critico e al riconoscimento del valore della discussione razionale, quale condizione essenziale per la ricerca della verità e quale ineliminabile caratteristica della dignità umana.
Nel linguaggio filosofico, va ricordato l’uso del termine in ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] , trovano il loro fondamento nel concetto di intuizione come atto con cui la mente coglie con chiarezza ed evidenza la verità così delle ‘nature semplici’, o prime nozioni per sé note, come dei momenti successivi del processo deduttivo che a quelle ...
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corollàrio Proposizione che si deduce da una verità già dimostrata. In matematica, un teorema che si deduce come diretta e immediata conseguenza di un teorema precedente, così da non richiedere un'ulteriore [...] dimostrazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ermeneutica e pensiero debole
Costantino Esposito
La prima filosofia ermeneutica in Italia
Nella sua versione più diffusa a livello mondiale, l’ermeneutica è una tendenza di pensiero che parla soprattutto [...] è già dentro il mondo che il conosciuto co-determina» (p. 26), e dunque la pratica dell’interpretazione, non avendo una verità oltre l’interpretazione stessa, è unità di prassi e conoscenza. Ma se l’interpretazione è un processo infinito, mentre la ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] medievale fu caratterizzato in larga misura dal tentativo di conciliare in una visione unitaria le concezioni sulla natura con le verità di fede delle Scritture. Lentamente, con la scuola di Chartres (12°-13° sec.), cominciò a farsi strada l’idea di ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] non soggette all’analisi razionale e perché ha come oggetto la fede, il cui scopo è l’obbedienza e la pietà, e non la verità, che è l’unico scopo della filosofia.
Con J. Locke la f. assume come suo compito essenziale l’esame della validità e dei ...
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Fondatore della Carboneria francese (Parigi 1791 - Country 1832). Fondatore della loggia massonica Amici della verità, introdusse con Dugied, Buchez e Flottard la Carboneria in Francia (1821), modellandola [...] su quella napoletana. Fu tra gli organizzatori del fallito complotto di Belfort (1821); aderì poi alle dottrine di Saint-Simon, per la propaganda delle quali fondò il giornale Le Producteur (1825), poi ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
ver
vèr (o vèr’) prep. – Forma tronca, poet., della prep. verso: la nova gente alzò la fronte Ver’ noi (Dante); Là ver’ l’aurora, che [=quando] sì dolce l’aura Al tempo novo suol movere i fiori (Petrarca); L’un ver l’altro i montoni armon...