Scrittore albanese (Gur të Hasit, sangiaccato di Dukagjini, 1630 - Skoplje 1688). Studiò a Roma nel Collegio di Propaganda Fide. Vescovo cattolico di Scutari nel 1656, arcivescovo di Scopia (Skoplje) e [...] de Christo Salvatore Mundi, in albanese e in italiano, dando il primo notevole esempio di prosa letteraria albanese. L'opera ebbe altre due ristampe: una nel 1691 e l'altra, col titolo L'infallibile verità della cattolica fede, nel 1702, a Venezia. ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] e lucidamente i sentimenti intimi, e le sincere idee, e macchine, e riggiri, e fini di ciascuno, e dipignergli quali sono in verità non apparenti né superficiali né in niuna altra guisa alterati" (Lezioni..., I, p. 12). Ma se fin qui il B. era capace ...
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Scrittore e regista cinematografico (Torino 1906 - Tellaro, La Spezia, 1999); educato in un collegio di gesuiti, studiò lettere nell'università di Torino, dove frequentò il gruppo gobettiano. Esordì con [...] America, primo amore (1935), frutto di un suo soggiorno negli Stati Uniti, e quindi varî racconti, romanzi e divagazioni: La verità sul caso Motta (1941); L'amico gesuita (1943); A cena col commendatore (1950); Le lettere da Capri (1954); La ...
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Romanziere estone (Albu, Järvama, 1878 - Tallinn 1940), realista, considerato il più grande prosatore della nazione. Dopo i romanzi brevi di tema cittadino Pikad sammud ("Passi lunghi", 1908) e Noored [...] , trovandovi tipi originalissimi (Kõrboja peremees "Il padrone di Kõrboja", 1922). Nella sua opera principale, Tõde ja õigus ("Verità e giustizia", 5 voll., 1926-33) descrive un trentennio di evoluzione politico-sociale dell'ambiente estone, seguendo ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] a parlare, l’antico manoscritto da cui si suppone tratta la storia si rivela incompleto, e il poemetto si chiude.
La verità è che la negatività del pensiero leopardiano era destinata a trovare, come abbiamo visto, un ben altro riscatto. La ferita che ...
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Poeta (n. Foligno 1346 circa). Domenicano, fu rinomato teologo; vescovo di Foligno dal 1404. Partito nel 1416 per il Concilio di Costanza, si crede sia morto nel viaggio. Unica opera sua pervenutaci è [...] di Cupido e poi di Minerva, attraverso i regni dell'Amore, di Satana, dei Vizî, delle Virtù: è meglio per l'uomo elevarsi alla verità suprema attraverso lotte e mediante l'acquisizione della necessaria dottrina, che indulgere al deludente amore. ...
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EMILIANO, Giovanni Stefano, detto il Cimbriaco
Maurizio Moschella
Nacque intorno alla metà del sec. XV a Vicenza.
Sulla famiglia e laAata di nascita dell'E. non vi sono certezze definitive. A. Zeno [...] Lettere, a cura di F. Morelli, II, Venezia 1752, p. 379, n. 190), mentre G. Liruti ha sostenuto - in verità con argomentazioni assai fragili - che fosse figlio di un vescovo, forse del Pietro Emiliani, letterato veneziano, che rimase vedovo nel 1405 ...
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Umanista e teologo (Groninga 1419 - ivi 1489); discepolo dei Fratelli della vita comune, studente a Colonia, Heidelberg e Parigi, maestro a Colonia (1449), a Parigi (1454-56; 1458-74) e a Heidelberg (1456-58); [...] lux mundi, ma dagli avversarî, magister contradictionis; fu attratto, in età matura, dall'occamismo; fu uno dei propugnatori della cosiddetta devotio moderna, intensa vita interiore fondata sulla Bibbia presa come criterio della verità. ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] 'intiero universo: «che tutto s'affige l per misurar» e che nel freddo gennaio transpadano del 1320, spinto da inesausto bisogno di verità a tornar con la mente, tra Mantova e Verona, a testi e problemi cari da tempo alla sua cultura eclettica quanto ...
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Filologo e critico letterario (Savona 1913 - Venezia 2004). Un ramo della famiglia discende dall'abate Stoppani (1824-1891), e porta vivo il senso di quella missione, che fu del cattolicesimo liberale [...] Nazione del Popolo: vivide pagine di quell'esperienza sono in Ponte Santa Trinita. Per amore di libertà, per amore di verità, 1987. Chiamato a rappresentare un'Italia umiliata dalla guerra ma conscia, con De Gasperi, delle proprie origini, all'UNESCO ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
ver
vèr (o vèr’) prep. – Forma tronca, poet., della prep. verso: la nova gente alzò la fronte Ver’ noi (Dante); Là ver’ l’aurora, che [=quando] sì dolce l’aura Al tempo novo suol movere i fiori (Petrarca); L’un ver l’altro i montoni armon...