EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] cui l'E. scrive a G. Bardelloni nel 1508, o con l'Osservantia de la italica lingua che l'E. inviò in esame a G. Verità nel 1520: per quel che possiamo sapere del contenuto di queste due opere, che non furono mai pubblicate, esse non avevano niente in ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] , dall'altra nella riforma metastasiana del melodramma, protagonisti Pergolesi, jommelli, Piccinni. Ora, secondo l'E., la musica ha veramente raggiunto il suo fine, "che è l'espressione de' più teneri affetti e delle più violente passioni del cuore ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] conscripta, nunc in latinum conversa, C. Horatio Curione interprete, Basileae, Ex off. I. Oporini, 1550: ma è in verità un esercizio guidato dal padre per raccomandare il figlio sedicenne al tredicenne Edoardo VI d'Inghilterra, cui l'opera è dedicata ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] natura superiore alla prima perché attinge alla perfezione degli universalia. Se la poesia è la forma più espressiva della "verità" delle cose, la parola, in tutta la costruzione scaligeriana, viene a porsi come elemento centrale del rapporto poesia ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] pure era stato posto all'Indice nel 1841, il quale era stato capace di elevarsi a quelle regioni serene della verità "dove tutti gl'intelletti sono o divengono naturalmente cattolici". Nel 1879 uscì a Roma la versione italiana dei Grabdenkmäler der ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] Atti dell’Istituto veneto di Scienze, lettere ed arti, CLIII (1994-95), pp. 341-374; D. Riposio, Il laberinto della verità. Aspetti del romanzo libertino del ’600, Alessandria 1995, passim; M. Infelise, Ex ignoto notus? Note sul tipografo Sarzina e l ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] del rapido mutare dei gusti e delle esigenze: in esse, d'altronde, non si riscontrava alcun apporto culturale e spirituale veramente nuovo ed originale. Non a caso, quindi, il Dionisotti ha potuto parlare di e umanesimo all'acqua di rose per definire ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] sua Storia di Roma, lo accusa di scarsa perspicacia, ne fa un panegirista del Papato cui mancano sia "il grave amore della verità dello storico sia la fedeltà del diarista" (p. 2396). Il Pastor lo utilizza largamente come fonte nel seondo e nel terzo ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] sono giustapposti quelli "estremisticamente" vernacolari e popolgreschi (vv. 31, 72, 73, 143, 159): alternanza che è in verità un'opposizione. Eppure andrebbero ridimensionate la centralità e l'incidenza di questa forbice stilistica. E poi bisognerà ...
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FALLACI, Oriana
Cristina De Stefano
Primogenita di Edoardo, artigiano, e Tosca Cantini, casalinga, nacque a Firenze il 29 giugno 1929, seguita dalle sorelle Neera e Paola, che divennero entrambe giornaliste.
L'impronta [...] p. 84), ma al tempo stesso ne era affascinata perché sosteneva che in guerra era possibile scorgere l’uomo nella sua verità assoluta, nel bene e nel male. Fu l’unica giornalista italiana presente in Vietnam, e ben presto i suoi reportage divennero ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
ver
vèr (o vèr’) prep. – Forma tronca, poet., della prep. verso: la nova gente alzò la fronte Ver’ noi (Dante); Là ver’ l’aurora, che [=quando] sì dolce l’aura Al tempo novo suol movere i fiori (Petrarca); L’un ver l’altro i montoni armon...