BENTIVOGLIO, Ercole
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna il 15 maggio 1459 da Sante, signore della città, e da Ginevra Sforza. Aveva appena tre anni quando il padre lo mandò "a Fiorenza a farlo nutrire [...] , che el ricordargli rinnova e accresce a noi altri dolori non picholi, pure c'è gratissimo che queste cose scripte in verità pervengono a chi verrà dopo noi... perché cognoscendo la mala sorte nostra de questi tempi, non ce imputino che siamo stati ...
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AGLIÈ, Filippo San Martino conte di
Renzo De Felice
Secondogenito di Giulio Cesare e di Ottavia Gentili, e nipote di Ludovico, nacque a Torino il 27 marzo 1604. Carattere deciso e violento - nel 1623 [...] del balletto, da festa di corte a fatto d'arte.
Fra le sue varie composizioni teatrali vanno ancora ricordate: La verità nemica delle apparenze sollevate dal tempo (1634), Il balletto degli alchimisti (1640), il Dono del Re dell'Alpi a Madama ...
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EMILIANI, Giovanni
Vladimiro Satta
Nacque il 10 nov. 1842 a Castel Bolognese (Ravenna) da Giovanni Antonio e Domenica Borghesi, di famiglia benestante. e compi gli studi presso il collegio S. Luigi [...] .; O. Diversi, Ilgaribaldino G. E., in La Pié, XXVIII (1959), 7-8, pp. 180 s.; G. Fonterossi, Per G. E. e per la verità, in Rassegna stor. del Risorg., XLIX (1962), 1, pp. 85-90; P. Costa, Un paese di Romagna. Castel Bolognese fra due battaglie (1798 ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] Legazione di Ravenna. a lasciare il paese. ottenuto il passaporto e accompagnato - con F. Lovatelli e T. Rasponi - da don Giovanni Verità al confine toscano, il 14 agosto era a Livorno, da dove si imbarcò per Marsiglia; il 19 settembre era a Parigi ...
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BENTIVOGLIO, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque in Bologna il 15 febbr. 1443, unico figlio di Donnina di Lancellotto Visconti e di Annibale, il protagonista delle lunghe lotte in difesa della autonomia [...] poi il diede nelle mani dell'inquisitore di San Domenico per invocatore de' demoni et heretico et rinnegatore di Cristo; et veramente egli meritò di questo, perché egli voleva predire le cose altrui et non sapeva le sue" (Ghirardacci, p. 342).
Quando ...
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FRACHETTA, Girolamo
Enzo Baldini
Nacque nel 1558 da Stefano e Marta Castelli a Rovigo, dove fu battezzato il 10 febbraio.
Abbiamo scarse notizie sui genitori del F., ma la sua famiglia doveva essere [...] dei versi contenuti nei sei libri del De rerum natura, con l'intento di mostrare dove erano conformi o lontani dalla "verità" e soprattutto da Aristotele.
Nel frattempo, con la morte del cardinale d'Este, il F. era diventato segretario e agente del ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] tale Giorgio Moschetti, riferisce, nel 1611, al granduca di Toscana Cosimo II, da cui era stato incaricato di indagare sulla "verità dell'historia" di J., di "molte canzoni che raccontano li fatti" di J. cantate "in Costantinopoli, in Magnesia et in ...
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LEINÌ (Leynì), Andrea Provana signore di
Andrea Merlotti
Figlio di Giacomo di Leinì, importante figura della corte del duca Carlo II di Savoia, e di Filiberta de la Ravoire, nacque intorno al 1520, [...] , governatore spagnolo della Lombardia, e convincerlo ad agire con maggior incisività per sostenere la causa sabauda. Il Gonzaga, in verità, era avverso al ritorno del duca in Piemonte e gli sforzi del L. non ebbero alcun risultato. Nel novembre del ...
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GIOFFREDO, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque a Nizza, nell'agosto 1629, da un'antica famiglia "civile", figlio di Antonio e Devota Gerbona.
Il padre, provveditore del castello di Nizza e dei forti del contado [...] l'institutio principis (dallo Statista regnante di V. Castiglione a Il principe avvisato di S. Cadana, da La scuola della verità aperta a' principi di L. Giuglaris fino a La filosofia morale del Tesauro), il discorso è volto a dimostrare il rapporto ...
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FAVA, Angelo
Nicola Raponi
Nato a Chioggia (prov. di Venezia) l'8 apr. 1808 da Gian Giacomo e da Teresa Meneghini. Trascorse gli anni giovanili a Verona, ove il padre era funzionario di polizia. Iscrittosi [...] il F. asseriva come "le scoperte filologiche del tempo presente, anziché scemar pregio ai libri inspirati, abbelliscano le verità religiose di nuovo splendore e ne diradino le tenebre". Tuttavia proprio questa versione, accusata in un lungo articolo ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
ver
vèr (o vèr’) prep. – Forma tronca, poet., della prep. verso: la nova gente alzò la fronte Ver’ noi (Dante); Là ver’ l’aurora, che [=quando] sì dolce l’aura Al tempo novo suol movere i fiori (Petrarca); L’un ver l’altro i montoni armon...