Poeta, nato a Roma nel 1887 e ivi morto di tisi il 18 giugno 1907. Costretto dalle tristi condizioni familiari a una vita disagiata, il C. fu tuttavia confortato da una schiera di fraterni amici, sui quali [...] , oltre a qualche eco del D'Annunzio e del Pascoli, l'efficacia dei suoi prediletti poeti decadenti francesi e belgi (Verlaine, Laforgue, Samain, Jammes, Rodenbach, Maeterlinck), il C. ha un accento ben suo, sia che culli e carezzi la sua rassegnata ...
Leggi Tutto
Letterato, pittore e incisore, nato a Cérilly (Allier) il 26 agosto 1823, morto a Parigi il 18 febbraio 1902. Fu allievo dell'Etex e del Couture. Ricco, visitò Londra, Amsterdam e Firenze, dove si stabilì. [...] sua attività ci restano molti ritratti degli artisti che egli conosceva: Manet, Degas, Renoir, Puvis de Chavannes, Zola, Verlaine, Goncourt, autoritratti, ecc. Eseguì pure incisioni per riproduzioni e illustrazioni.
Bibl.: H. Beraldi, Les graveurs du ...
Leggi Tutto
Musicista francese (Saint-Germain-en-Laye 1862 - Parigi 1918). Figura geniale di innovatore, profondamente anticonvenzionale, rivoluzionò l'armonia, il ritmo, la sonorità e la forma della musica occidentale [...] dell'impressionismo e del simbolismo, con i "decadenti", ecc. (tra gli altri: il pittore Whistler, i poeti S. Mallarmé e P. Verlaine). La prima affermazione del D. si ebbe nel 1894 con il Prélude à l'après-midi d'un faune (ispirato dal poemetto del ...
Leggi Tutto
DAVICO, Vincenzo
Anna Bisconti
Nacque a Monaco (principato) il 14 gennaio del 1889 da Giuseppe e da Maria Accomasso. Iniziò i suoi studi a Torino con il maestro Giovanni Cravero e li terminò al conservatorio [...] . si dedicò prevalentemente alla produzione cameristica. A questo periodo appartengono i Trois chants d'amour (1910-16) su poemi di Verlaine e Lahor, i Cinq chants d'Orient (1916) e Aux élègies à Lesbos (1916), liriche pervase da un'atmosfera mistica ...
Leggi Tutto
WILDE, Oscar (il nome di battesimo è: Oscar Fingal O' Flaherty Wills Wilde)
Mario Praz
Scrittore, nato a Dublino il 16 ottobre 1854, morto a Parigi il 30 novembre 1900. Il padre, sir William W., eminente [...] fu condannato per omosessualità a due anni di lavori forzati. Durante la prigionia nel carcere di Reading, l'immagine di Verlaine, anch'egli imprigionato per simile motivo, e della sua conversione, non cessò di presentarglisi allo spirito. Già a Roma ...
Leggi Tutto
VALENCIA, Guillermo
Poeta e uomo politico colombiano, nato a Popayán il 20 ottobre 1873. La sua personalità s'è imposta nella vita culturale e politica della sua patria; e nel suo temperaperamento ricco [...] , pittorica, armoniosa.
Nelle sue varie raccolte (Poesías, 1898; Ritos, poesías, 1914; Poemas, 1917 e 1918, ecc.), l'insegnamento di Verlaine o di Mallarmé è come temperato e immerso in un clima lirico più trasparente e più riposato, che fa pensare a ...
Leggi Tutto
Cohl, Émile
Lorenzo Dorelli
Nome d'arte di Émile Courtet, regista e disegnatore del cinema d'animazione e regista francese, nato a Parigi il 4 gennaio 1857 e morto a Orly il 20 gennaio 1938. Considerato [...] all'insegna dell'umorismo e del divertimento e si conquistò una certa notorietà ritraendo famosi personaggi dell'epoca (come P. Verlaine e H. de Toulouse-Lautrec).
Intorno al 1905 iniziò a lavorare come gagman e scenarista per la Gaumont, che, sull ...
Leggi Tutto
Pseudonimo dello scrittore francese François-Marie-Alexandre Carcopino-Tusoli, nato il 3 luglio 1886 a Numea (Nuova Caledonia) dove il padre dirigeva un reclusorio. Certo anche alle impressioni infantili [...] e tempestose colte proprio in questo loro aspetto: Le Roman de Villon, 1926; La légende et la vie d'Utrillo, 1927, Verlaine, 1939.
Bibl.: H. Martineau, F. C., in le Divan, XIII, 1921; A. Thérive, in Opinions littéraires, Parigi 1925; Le Divan, F ...
Leggi Tutto
PORCHÉ, François
Guido Ruberti
Poeta e autore drammatico francese, nato a Cognac nel 1877. I suoi drammi in versi lo hanno consacrato tra i migliori scrittori di teatro contemporanei. Egli ha creato [...] 'allettante eredità del maestro.
Opere: Oltre alle opere ricordate, il P. ha scritto: Proust, 1926; La vie douloureuse de Ch. Baudelaire, 1927; P. Valéry et la poésie pure, 1927; Transformations du monde, 1929; Poètes français depuis Verlaine, 1930. ...
Leggi Tutto
Pittore francese, nato il 3 ottobre 1867 a Fontenay-aux-Roses; allievo dell'accademia Jullian insieme con Maurice Denis, Vuillard, Sérusier, Piot. Benché ammesso alla Scuola delle belle arti, non la frequentò. [...] , le Notes sur l'amour di Claudio Anet; degne di nota sono le cento litografie composte dal Bonnard per Parallèlement del Verlaine e le centosessanta circa pei Daphnis et Chloë.
Il B. occupa un posto molto importante nella scuola francese; ma, nemico ...
Leggi Tutto
maledetto
maledétto (ant. o tosc. maladétto) agg. [part. pass. di maledire]. – 1. a. Colpito da maledizione: un uomo m. da Dio (cui spesso si aggiunge: e dagli uomini); le anime m. dell’Inferno; anche come sost.: andate via da me, maledetti,...
saturniano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. Del pianeta Saturno. 2. s. m. Ipotetico abitatore del pianeta Saturno, soprattutto in racconti di fantascienza. 3. Che, o chi, è sotto l’influenza del pianeta Saturno, e quindi è abitualmente malinconico,...