Pittore francese, nato a Chevry-Cossigny (Seine et Marne) nel 1860. Scolaro di Ernest Hébert e di Luc-Olivier Merson, cominciò ad esporre nel 1885, e dal 1890 è membro della Secessione, che, con Rodin, [...] al Musée des Arts Décoratifs, e Vasque, al Carnegie Institute di Pittsburgh, siano la traduzione in pittura della poesia di Verlaine o della musica di Debussy.
Bibl.: Beaunier, Art et décor, XI, 1902, p. 133; Meier-Graefe, Entwicklungsgeschichte der ...
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PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] Gazzetta letteraria la rubrica «I moderni bizantini», in cui si succedettero approfondimenti su Francis Poictevin, Huysmans e Paul Verlaine e, nel 1886, su Stéphane Mallarmé. Del 1887 sono gli articoli F. Fénéon. Les impressionistes en 1886, sulle ...
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ROCCATAGLIATA CECCARDI, Ceccardo
Giona Tuccini
– Primogenito di Lazzaro Jacopo Roccatagliata, piccolo proprietario di umili origini genovesi, e di Giovanna Battistina Ceccardi, di nobile famiglia originaria [...] Carlo Cafiero. Seguì, subito dopo, il Libro dei frammenti (Milano 1895) con significative derivazioni dal simbolismo francese, soprattutto Paul Verlaine del quale Ceccardi fu tra i primi cultori in Italia. In quell’anno divenne membro del Cenacolo di ...
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ERMINI, Filippo
Francesco Malgeri
Nacque a Roma da Alessandro e da Elisabetta Sebastiani il 7 ag. 1868. Compì gli studi nella capitale, conseguendo, il 3 luglio 1891, la laurea in giurisprudenza, discutendo [...] di Roma.
Tra le opere di letteratura italiana vanno segnalate: L'"Italia liberata" di Gian Giorgio Trissino, Roma 1895; P. Verlaine e i poeti decadenti, Torino 1896; Il paganesimo nella letteratura moderna e le "Laude" di G. D'Annunzio, Roma 1904 ...
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NERVO, Amado
Salvatore Battaglia
Poeta messicano, nato a Tepic il 27 agosto 1870, morto a Montevideo il 25 maggio 1919. Cresciuto in un ambiente familiare semplice e devoto, istruitosi in un seminario [...] (specie Bécquer e Campoamor) e forti derivazioni dal simbolismo francese (il N. subì soprattutto l'influenza del Verlaine), tuttavia egli, in quella sua condizione disincantata eppure ansiosa, è poeta personalissimo. Nessuno ha cantato con pari ...
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Poetessa, nata a Douai, nella Fiandra francese, il 20 giugno 1786 e morta a Parigi il 23 luglio 1859. Ancor giovinetta, per discordie di famiglia, seguì la madre oltremare, in Guadalupa, alla ricerca di [...] che dalle poesie della D. V., e soprattutto da certi suoi ritmi languidi ed accorati, trasse più di uno spunto il Verlaine nelle Romances sans paroles e in Sagesse.
Opere: La raccolta più completa è quella delle Øuvres poétiques, voll. 3, Parigi 1886 ...
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CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] , incentrate sul rapporto fondamentale di poesia e musica. Il C., lettore appassionato di questi poeti, come del Baudelaire, Verlaine e Rimbaud, e consapevole dell'importanza da essi attribuita all'elemento musicale, faceva proprie le loro idee con ...
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Spenser, Edmund
Raffaele Giglio
Poeta inglese (Londra 1552 circa - ivi 1599), attento lettore di classici greci (Omero, Esiodo, Platone, Teocrito), latini (Orazio, Virgilio, Ovidio), francesi (Du Bellay [...] inglese, III, Lugano 1835, 90-196; W. Hazlitt, Lectures on the English Poets, Londra, 1846, 44; J. Pacheu, De D. à Verlaine (Études d'idéalistes et mystiques), Parigi 1897; A. Farinelli, in " Bull. " XVII (1910) 33, 45; T. Vallese, S., Napoli 1946, 9 ...
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CHIARA, Piero
Mauro Novelli
Nacque il 23 marzo 1913 a Luino, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore. Figlio unico di Eugenio, doganiere, nato nel 1867 a Resuttano, nel cuore della Sicilia, e di Virginia [...] .
In questa fase irrobustì con l’entusiasmo dell’autodidatta la sua preparazione culturale. Lesse Charles Baudelaire, Paul Verlaine, Arthur Rimbaud, i romanzieri francesi e russi dell’Ottocento, ma anche Boccaccio e il Lazarillo de Tormes. Favorito ...
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PUGLIATTI, Salvatore
Marco Sabbioneti
PUGLIATTI, Salvatore. – Nacque a Messina il 16 marzo 1903 da Giuseppe, impiegato presso l’Università di Messina, e da Paola Anastasi.
Rimase ben presto orfano di [...] : Quello che prende gli schiaffi; e Massimo Gorki, coi suoi romanzi ‘sociali’. Leggevamo Baudelaire, il primo Mallarmé e Verlaine, che a poco a poco divennero i nostri numi […] Leggevamo le riviste di avanguardia e pochi ‘moderni’. E discutevamo ...
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maledetto
maledétto (ant. o tosc. maladétto) agg. [part. pass. di maledire]. – 1. a. Colpito da maledizione: un uomo m. da Dio (cui spesso si aggiunge: e dagli uomini); le anime m. dell’Inferno; anche come sost.: andate via da me, maledetti,...
saturniano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. Del pianeta Saturno. 2. s. m. Ipotetico abitatore del pianeta Saturno, soprattutto in racconti di fantascienza. 3. Che, o chi, è sotto l’influenza del pianeta Saturno, e quindi è abitualmente malinconico,...