CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] fêlée, op. 7 (1903; testo di Ch. Baudelaire); Trois lyriques, op. 9 (1905: Soleils couchants; Soir païen; En ramant, su testi di Verlaine, A. Samain e J. Richepin); Sonnet, op. 16 (1910; testo di P. de Ronsard); Due canti, op. 21 (1913: Pianto antico ...
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BUFALINO, Gesualdo
Davide Ferreri
– Nacque a Comiso (Ragusa) il 15 novembre 1920 da Biagio, fabbro ferraio, e da Maria Elia, casalinga, cui dedicò poi alcune pagine sul filo della memoria (Intervista [...] per norma dei celibi e memoria dei coniugati (in collab. con la moglie), Milano 1989; Invito alle «Fêtes galantes» di Verlaine (con incisioni di C. Tolomeo), Milano 1989 (testo confluito in Saldi d’autunno); Cur? Cui? Quis? Quomodo? Quid? Atti del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In tutto l’ambito europeo l’Ottocento letterario si struttura cronologicamente [...] la poesia alla decifrazione visionaria dell’irrazionale e della dissonanza o del peccato dell’essere, Rimbaud diviene veggente, Verlaine insegue il fascino di un dolce, struggente parlato musicale, e Mallarmé suggerisce la magia dei simboli assoluti ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] specificamente sotto il nome di estetismo, che giunse al massimo di estenuazione nel tardo Ottocento francese (Verlaine, Art poétique; Mallarmé, Prose) e nel dandismo inglese (Wilde, Intentions).
L'interpretazione quietistica e dilettantesca della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poetica che domina le forme liriche ottocentesche in Europa è senza dubbio quella [...] sensi"; Jules Laforgue, con il gusto leggero e parodico dei suoi Pierrot lunari e delle sue "moralità leggendarie"; Paul Verlaine, per la formula felice che chiede alla poesia di essere “musica prima di ogni altra cosa”.
Stéphane Mallarmé
L’azzurro ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] si trovano sulla cresta del cambiamento. Inizialmente si tratta dei romantici 'frenetici', poi dei poeti 'maledetti' (Baudelaire, Verlaine, Rimbaud, Lautréamont, Mallarmé) che professano il culto del 'genio' e affermano l'idea di un'arte indipendente ...
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ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] pittore A. Perilli; tra le successive andrà ricordato il Notturno per soprano, contralto, coro maschile e orchestra, su testo di Verlaine (1971), e Chanson, per soprano e orchestra da camera, su versi di Eluard (1976).
Castiglioni presentò nel 1958 a ...
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(Estados Unidos do Brazil: A. T., 149-150, 151, 152, 153-154, 155-156, 157-158).
Sommario. - Geografia: Esplorazioni (p. 701); Geologia e morfologia (p. 702); Clima (p. 706); Idrografia (p. 709); Vegetazione [...] loro versi, la "precisione" parnassiana si diluisce in quelle tonalità vaghe e vaporose, che formano l'incanto dei poemi di Verlaine e Maeterlinck.
Studî critici e storici. - La critica, esercitata con acume e finezza di gusto, ma incidentalmente, da ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] impulso al rinnovamento della poesia giunge anche questa volta dall'estero, e ci si richiama volentieri ai francesi Baudelaire, Verlaine e Mallarmé e, fra gli Italiani, a D'Annunzio. Ma i giovani poeti polacchi avevano anche nella propria tradizione ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] , e il culto dell'arte a disciplina severa, e l'elevazione dell'arte a elevazione di vita. George stesso dalle traduzioni di Verlaine e di Baudelaire si sollevò alla poesia di alto tono e di squisite interne risonanze dello Jahr der Seele (1897), per ...
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maledetto
maledétto (ant. o tosc. maladétto) agg. [part. pass. di maledire]. – 1. a. Colpito da maledizione: un uomo m. da Dio (cui spesso si aggiunge: e dagli uomini); le anime m. dell’Inferno; anche come sost.: andate via da me, maledetti,...
saturniano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. Del pianeta Saturno. 2. s. m. Ipotetico abitatore del pianeta Saturno, soprattutto in racconti di fantascienza. 3. Che, o chi, è sotto l’influenza del pianeta Saturno, e quindi è abitualmente malinconico,...