GATTO, Alfonso
Angiolo Bandinelli
Nacque a Salerno il 27 luglio 1909, da Giuseppe e Erminia Albirosa. La sua era una famiglia di marinai e piccoli armatori, di origine calabrese. Frequentate le scuole [...] lirica voleva nutrirsi. La sua prima elaborazione era fatta risalire, storicamente, ai grandi parnassiani e simbolisti francesi, da P. Verlaine a S. Mallarmé e a P. Valéry, ma se ne rintracciavano anche in Italia validi precursori nel Pascoli delle ...
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DAL MOLIN FERENZONA, Raoul
Rosella Siligato
Nacque a Firenze il 24 sett. 1879 da Olga Borghini e da Giovanni Antonio detto Giovanni Gino, giomalista, autore di una serie di articoli e di libelli contro [...] , sia la partecipazione al cenacolo letterario che gravitava intorno al poeta simbolista S. Corazzini, attratto da Mallarmé, da Verlaine, dall'esoterismo di Sâr Péladan. Per la rivista di Corazzini, Cronache latine, eseguì due disegni, ispirati alle ...
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MÜLLER, Alfredo
Francesca Franco
– Nacque il 30 giugno 1869 a Montenero, presso Livorno, da Odoardo, commerciante di cotone d’origine svizzera, e da Eugenia Nonny Schintz.
S’iscrisse all’Accademia di [...] d’incisione a colori. Con questa tecnica sperimentò strutture compositive, tematiche e indirizzi stilistici diversi: da quello impressionista (Verlaine au café Procope, 1896, litografia in bistro, Firenze, coll. priv.; ripr. in A. M., 1982, p. 11, n ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] , virtuosistica, refrattaria a soluzioni psicologistiche o a sussulti moralistici è la raccolta di liriche. Il suo marchio è preraffaellita. Verlaine e Lorrain vi sono riciclati in una lingua che è un calco dai trecentisti (sicché ha buon gioco la ...
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DI GIACOMO, Giovanni Antonio (pseud. Vann'Antò)
Rosa Maria Monastra
Nacque a Ragusa il 24 ag. 1891 da Salvatore e da Carmela Rizza, ultimo di sette figli maschi. La precoce. spiccata inclinazione agli [...] vi si evidenzia il penchant crepuscolare dello scrittore, ma sostanziato da una diretta conoscenza della moderna letteratura francese, da Verlaine ad Apollinaire.
Finita la guerra, il D. tornò a Ragusa per sposarvi Maria Caterina Licitra (sorella di ...
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ALLODOLI, Ettore
Lucia Strappini
Nacque a Firenze il 6 febbr. 1882 da Egisto e Margherita Nesi. Frequentando le scuole elementari conobbe G. Papini del quale divenne amico e collaboratore nella redazione [...] Vecchi e novi. Forestieri e nostrali (Milano-Palermo-Napoli 1923, su Alfieri, Aretino, Browning, Dickens, Keats, Marino, Verlaine, ecc.). Sono moltissimi i periodici sui quali comparve la sua firma; ricordiamo la Nuova Rassegna di letterature moderne ...
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TERRON, Carlo
Paolo Puppa
– Nacque a Verona l’11 aprile 1910, primogenito di Antonio, commerciante, e di Pia Pierina; ebbe una sorella Maria Teresa, che visse con lui per tutta la vita.
Nel 1924 si [...] di romanzi, da Honoré de Balzac a Gustave Flaubert a Marcel Proust, e di poesia, specie sul fronte Paul Verlaine-Arthur Rimbaud, anche per la loro vicenda amorosa, Terron ospitava nella rete dialogica ampi squarci narrativi, con forte propensione ...
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CAMERANA, Giovanni
Alessandra Briganti
Nacque a Casale Monferrato il 14 febbr. 1845 da Giuseppe e Francesca Leotardi, in una famiglia che contava magistrati e militari: magistrato era il padre, morto [...] Baudelaire assimilato prevalentemente come lezione di stile, ai decadenti belgi, Verhaeren, Jammes, e in seguito anche Verlaine in certi acquisti di indefinita musicalità. Tale processo di liberazione e maturazione stilistica coesisteva tuttavia con ...
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CONTILLI, Gino
Sergio Martinotti
Nato a Roma il 19 aprile dell'anno 1907 da Maurizio e da Anna Colarossi, fu "fanciullo cantore" alla basilica di S. Giovanni in Laterano sotto la guida di R. Casimiri. [...] a Torino nel 1973 sotto la direzione di F. Vernizzi, e le Variazioni e notturni per voce e orchestra (1976, su testi di P. Verlaine e L. Calogero). Già nell'aprile di quest'anno il C. era stato colpito da una lieve paresi, ma lo avevano rincuorato le ...
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CURCIO, Edgardo
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Ildefonso, avvocato, e di Maria Concetta Renda, figlia dell'architetto Nicola, nacque a Napoli il 12 ag. 1881. Frequentò per un breve periodo [...] maledetto": è un borghese intelligente, illuminato, sensibile ... legge e apprezza i poeti crepuscolari e decadenti: Verlaine, Corazzini, Govoni, Gozzano. Gli ultimi suoi dipinti vivevano esplicitamente il legame con quelle poetiche, (Ricci ...
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maledetto
maledétto (ant. o tosc. maladétto) agg. [part. pass. di maledire]. – 1. a. Colpito da maledizione: un uomo m. da Dio (cui spesso si aggiunge: e dagli uomini); le anime m. dell’Inferno; anche come sost.: andate via da me, maledetti,...
saturniano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. Del pianeta Saturno. 2. s. m. Ipotetico abitatore del pianeta Saturno, soprattutto in racconti di fantascienza. 3. Che, o chi, è sotto l’influenza del pianeta Saturno, e quindi è abitualmente malinconico,...