Pittore francese (Gournay-sur-Seine 1849 - Parigi 1906). Allievo di A. Cabanel, si formò soprattutto studiando Rembrandt: onde la sua predilezione per i toni bruni e le atmosfere cariche d'ombra. La maternità, [...] l'intimità e la tenerezza degli affetti familiari sono, col ritratto, i temi preferiti della sua pittura vaporosa e quasi monocroma. Notevole il ritratto di Verlaine (1892; Parigi, Mus. d'Orsay). ...
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Pittore francese (Cuiseaux, Saône-et-Loire, 1868 - La Baule, Loire-Inférieure, 1940). V., che dal 1892 fece parte del gruppo detto dei nabis o enflammés, fu autore di ritratti virili (Théodore Duret) e [...] in interni, in cui piccole pennellate divisioniste creano una atmosfera morbida (Le Déjeuner, Museo del Lussemburgo). Assiduo lettore di Verlaine, fu un intimista, un raffinato ricercatore di sfumature fuse in un'unica armonia.
Vita e opere
Studiò a ...
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Mercante d'arte, editore e scrittore (Isola della Riunione 1865 - Parigi 1939); ospitò nella sua galleria le opere dei pittori d'avanguardia, che egli andava man mano scoprendo con intuito eccezionalmente [...] editoriale di V. fu volta soprattutto al libro illustrato, per cui si valse dei più grandi pittori dell'epoca: Parallèlement di Verlaine (1900) e Daphnis et Chloé (1902) con illustrazioni di Bonnard; Imitation de Jésus-Christ (1903) e Sagesse di ...
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Poeta (Lillebonne, Seine-Inférieure, 1839 - Sèvres 1873). Attore, giornalista, commediografo, condusse una vita molto disordinata, da autentico bohémien. Ammiratore di Th. de Banville, di Hugo, di Baudelaire, [...] ; Gilles et Pasquin, 1872), che ebbero notevole influenza sulla scuola del "Parnasse" - cui lo stesso G. aderì - e sul primo Verlaine. Fra le sue commedie, brevi ed estrose, sono da ricordare: L'ombre de Callot (1863); Le bois (1868); Vers les saules ...
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Pittore e illustratore italiano (Oderzo 1876 - Milano 1954). Soggiornò a Monaco (1898) e collaborò alla rivista Jugend; s'impose con le illustrazioni per La secchia rapita di Tassoni (1903) e col ciclo [...] alle sue allucinanti invenzioni. Nello stesso gusto dipinse quadri, acquerelli e pastelli e illustrò Baudelaire, Rimbaud, Verlaine. Invitato dai surrealisti francesi a entrare nel loro gruppo, preferì lavorare in totale solitudine. Ha eseguito ...
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Pseudonimo dello scrittore nicaraguense Félix Rubén Garcia y Sarmiento (Metapa, od. Ciudad Darío, Matagalpa, 1867 - León 1916). Fu a lungo in Spagna, in America e in Francia. La sua attività letteraria, [...] il soggiorno in Spagna e per l'ammirazione suscitata in lui dai parnassiani e simbolisti francesi, specialmente Verlaine. Costantemente impegnato in una ricerca di effetti sonori e immaginifici, convalidata da un abilissimo dominio metrico, venne ...
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Scrittore francese (Metz 1859 - Parigi 1936). Trasferitosi a Parigi fin dal 1870, debuttò giovanissimo nella vita letteraria. Dopo un soggiorno in Africa, fondò insieme con J. Moréas le riviste d'avanguardia [...] et décadentes, 1902; Les origines du symbolisme, 1936), e fu uno dei primi a rivelare l'arte di P. Verlaine. Fu anche il primo teorico del verso libero, da lui sistematicamente usato nella raccolta Les palais nomades (1887). Artista sensibile ...
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Poeta spagnolo (Valencia 1902 - ivi 1986). Pubblicò, in valenciano, Floracions (1924), Cançons de terra i de mar (1936), Cançons (1950), e in castigliano Breviario sentimental (1921), Llama de amor viva [...] di ispirazione romantica, subì poi l'influenza di R. Darío, per tornare quindi alle sue simpatie neo-romantiche. Curò inoltre l'edizione modernizzata del Poema del Mío Cid (1940) e tradusse opere di Hugo, de Musset, Rodenbach, Verlaine e Verdaguer. ...
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Giornalista, pittore e poeta danese (Helletoft, isola di Langeland, 1864 - Gentofte 1931). Dopo alcuni anni di attività giornalistica, collaborò con V. Stuckenberg alla rivista mensile di J. Jørgensen: [...] i Paris ("Antonio a Parigi", 1896) e Valfart ("Pellegrinaggio", 1896). La indiscussa familiarità con la poesia di Baudelaire e di Verlaine, di Rimbaud e di Mallarmé, si avverte ovunque nella sua più alta e raffinata lirica (da Pilefløjter "Flauti di ...
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Pittore francese (Narbonne 1875 - Fontenay-aux-Roses 1932). Studiò con Bourdelle a Montauban e all'accademia Carrière di Parigi. Nel 1901 espose al Salon des Indépendants e dal 1903 partecipò ai Salons [...] ricerca di uno stile delicato e intimista (Les blés, 1919; Coquelicots et marguerites, 1925, entrambi a Parigi, Musée national d'art moderne). L. eseguì scenografie e illustrò, tra l'altro, Amour et Psyché di La Fontaine e Fêtes galantes di Verlaine. ...
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maledetto
maledétto (ant. o tosc. maladétto) agg. [part. pass. di maledire]. – 1. a. Colpito da maledizione: un uomo m. da Dio (cui spesso si aggiunge: e dagli uomini); le anime m. dell’Inferno; anche come sost.: andate via da me, maledetti,...
saturniano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. Del pianeta Saturno. 2. s. m. Ipotetico abitatore del pianeta Saturno, soprattutto in racconti di fantascienza. 3. Che, o chi, è sotto l’influenza del pianeta Saturno, e quindi è abitualmente malinconico,...