(o kivi)
Zoologia
Uccelli struzioniformi appartenenti alla famiglia Apterigidi, endemica della Nuova Zelanda, che comprende il solo genere Apteryx con 4 specie: A. australis (fig. 1), o k. striato, A. [...] lungo becco sottile, leggermente ricurvo verso il basso, che introducono nel terreno per cercare il cibo (invertebrati, in genere vermi). Alla base del becco si trovano lunghe setole con funzione tattile. Le zampe sono corte e robuste, da camminatore ...
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L’organo attivo della funzione motoria. L’insieme dei m. di un corpo vivente o di parte di esso, considerati in rapporto alla loro funzione o alle loro caratteristiche istologiche, costituisce il sistema [...] individuabili le miofibrille. Nella scala zoologica compaiono dapprima le miofibrille lisce, poi quelle striate (nel tubo digerente di alcuni vermi e di alcuni Molluschi, come lumache, calamari e polpi, e in alcune regioni del tronco e della coda dei ...
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Filosofo e naturalista svizzero nato a Ginevra, da famiglia francese, il 13 marzo 1720, ivi morto il 20 giugno 1793. Laureato in giurisprudenza nel 1743 abbandonò i codici per dedicarsi agli studî naturalistici [...] la partenogenesi degli afidi; sì occupò poi della rigenerazione degli animali inferiori studiando l'idra d'acqua dolce e molti vermi ed insetti. Il Traité d'insectologie ou observations sur les pucerons (Parigi 1745, 2 voll.) contiene molte sue ...
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Acne giovanile
Ugo Bottoni
L’acne si caratterizza per la presenza di comedoni, eritema, papule, pustole, cisti e cicatrici. I comedoni sono dovuti ad accumuli di cheratina allo sbocco dei follicoli [...] di colorito giallo-nerastro. Il termine comedone deriva infatti dall’antica credenza che si trattasse di un tipo particolare di vermi che si nutrivano di cadaveri. Il comedone chiuso può dare vita a piccole cisti. I comedoni aperti o chiusi possono ...
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In patologia generale, ogni processo caratterizzato da penetrazione e moltiplicazione, nei tessuti viventi, di microrganismi patogeni unicellulari (agenti infettivi: batteri, miceti, protozoi) o da virus.
Il [...] , in cui l’azione patogena è esplicata da organismi pluricellulari appartenenti al mondo animale (per es. i vermi).
Caratteristiche generali
Un processo infettivo può rimanere circoscritto al punto di penetrazione dei germi infettanti (di solito le ...
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Anatomico e zoologo tedesco (Würzburg 1826 - Heidelberg 1903). Allievo di A. Kölliker e di R. Virchow a Würzburg, nel 1852-53 fu in Sicilia per studiare gli animali marini del Mediterraneo. Insegnò zoologia [...] ricerca delle basi materiali delle funzioni fisiologiche. Dopo le iniziali ricerche sugli animali marini (meduse, ascidie, celenterati, vermi, ecc.) si dedicò allo studio dei Vertebrati. Dimostrò (1861) che le cellule dei Vertebrati sono costituite ...
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Biologia. - Questo fenomeno riguarda alcuni organismi in cui la riproduzione per via sessuata segue in un secondo tempo, dopo che l'individuo si è riprodotto asessualmeute, per gemmazione. L'epigamia o [...] epitochia, concerne gl'Idrarî marini tra i Celenterati, le Salpe tra i Tunicati, e infine parecchi ordini di Vermi. Speciale menzione meritano al riguardo alcuni anellidi policheti marini, in cui, da un modo di riproduzione esclusivamente asessuato ...
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Genere di Trematode monogeneo che sembra comprendere la sola specie Diplozoon paradoxum, studiata dal von Nordmann e molto caratteristica per le modalità di accoppiamento durante il periodo riproduttivo. [...] sulla faccia dorsale e, nel segmento posteriore del corpo, un disco adesivo con un sol paio di uncini. Questi giovani vermi, lunghi appena un millimetro, hanno avuto il nome di diporpe. Le diporpe, dopo un periodo di vita indipendente, si appaiano ...
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MÜLLER, Otto Friedrich
Giuseppe Montalenti
Zoologo, nato a Copenaghen da povera famiglia il 2 marzo 1730, morto ivi il 26 dicembre 1784. Studiò teologia e giurisprudenza e visse come istitutore e insegnante [...] furono pubblicate postume.
Si devono al M. accurate descrizioni e classificazioni di molti Invertebrati, specialmente di Crostacei, Vermi, Molluschi, Zoofiti e Protozoi. Va ricordato soprattutto come uno dei primi protistologi, che lasciò le prime ...
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MANGILI, Giuseppe
Edoardo Zavattari
Naturalista, nato a Caprino (Bergamo) il 7 marzo 1767, morto il 15 novembre 1829 a Bergamo. Dopo aver vestito l'abito ecclesiastico, fu a Pavia allievo di L. Spallanzani [...] allo Spallanzani nella cattedra di storia naturale, ufficio che abbandonò nel 1815 per infermità.
Pubblicò studî anatomici sui vermi e sui molluschi, osservazioni sugli animali ibernanti e ricerche sul veleno della vipera (Discorsi sul veleno della ...
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verme
vèrme (ant. e region. vèrmo; ant. o pop. vèrmine) s. m. [lat. vĕrmis]. – 1. a. Nome di varî animali invertebrati caratterizzati da forma allungata, consistenza molle, assenza di zampe; da un punto di vista sistematico, gli organismi...
vermiano
agg. [der. di verme]. – In medicina, relativo al verme cerebellare (v. verme, n. 3 d): sindrome v., la sindrome dovuta a lesione esclusiva del verme del cervelletto, conseguente a una infezione (sifilide) o a un tumore, che si manifesta...