visione
Margherita Fronte
Catturare le immagini con l’occhio e rielaborarle con il cervello
La visione è la funzione che ci permette di percepire il mondo che ci circonda attraverso la vista, il più [...] , a specializzarsi nella percezione della luce sono invece gruppi di cellule, presenti già nelle meduse, nei coralli e nei vermi. Queste strutture diventano sempre più complesse via via che si sale nella scala evolutiva: prima si trasformano in coppe ...
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Universo
Lara Albanese
Tutto iniziò in un solo punto
Come è nato, come sta evolvendo e come finirà l’Universo? Sono queste alcune domande a cui la cosmologia cerca di dare risposta. Oggi, grazie a [...] notte nera. Essi crearono tutti gli esseri che abitano l’oscurità, come i molluschi che stanno in fondo al mare o i vermi che vivono sotto terra. Poi crearono due esseri che a loro volta diedero vita ad altri esseri che riuscivano a vivere dove c ...
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Famiglia zoologica dell’ordine dei Primati che comprende la specie umana attuale, le specie umane estinte, note attraverso resti fossili, e le grandi scimmie. Il complesso di processi evolutivi che per [...] ucciso da un carnivoro, mentre le proteine animali che arricchivano la sua dieta, essenzialmente vegetariana, le doveva trovare in lucertole, vermi, uova, piccoli mammiferi.
Homo erectus. - È vissuto tra 1,8 e 0,4 milioni di anni. I numerosi reperti ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] fa parte anche di altre proteine respiratorie come le eritrocruorine di molti invertebrati e l’emeritrina di certi vermi. Oltre che nei pigmenti deputati alla respirazione esogena, il f. entra nella composizione di altre cromoproteine interessate ai ...
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TARTARUGHE
Renato FERRACCIU'
Edoardo ZAVATTARI
. Con i nomi di tartarughe e di testuggini (fr. tortues; sp. tortugas, galápagos, ted. Schildkröten; ingl. tortoises, turtles) si designa un ordine della [...] altre ancora. Le testuggini terrestri sono tipicamente erbivore; le palustri sono tipicamente carnivore e si nutrono di molluschi, vermi, pesci; le marine mangiano sia alghe sia anche animali pelagici.
Le testuggini marine vengono cacciate in grande ...
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RETTILI (latino scient. Reptilia; fr., sp. e ingl. Reptiles; ted. Kriechtiere)
Giuseppe SCORTECCI
Ramiro FABIANI
I Rettili costituiscono una classe di Vertebrati (v.), la quale, insieme con quella [...] .
Alimentazione. - La stragrande maggioranza dei Rettili si nutre di animali. Degli Ofidî, quelli che menano vita sotterranea, cacciano Vermi e Insetti, quelli che menano vita arboricola o alla superficie del suolo, altri Rettili, Uccelli e loro uova ...
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SERPENTI (lat. scient. Ophidia; fr. serpents; sp. serpientes; ted. Schlangen; ingl. snakes)
Giuseppe SCORTECCI
Leonardo MANFREDI
Agostino PALMERINI
I Serpenti (Ofidî) costituiscono un sottordine [...] 'acqua. Eccellono sotto questo riguardo i Proteroglifi Idrofini.
Il cibo degli Ofidî è esclusivamente animale e consiste in vermi insetti, molluschi, miriapodi, per i serpenti che menano vita sotterranea; in uova, uccelli, sauri, anfibî per le forme ...
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TOSSICOLOGIA (dal gr. τοξικόν "veleno")
Efisio Mameli
La tossicologia è la scienza che studia i veleni e la loro azione sugli organismi (intossicazione, avvelenamento), dal punto di vista chimico, fisiologico, [...] (ornitorinco, moffetta), sono diffusi specialmente fra i serpenti (aspide, crotali, vipere), anfibî (rospi, rane, salamandre), vermi (planaria, ascaride, trichina), pochi fra gli echinodermi e i celenterati.
Si accenna infine agli avvelenamenti ...
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Studia le malattie che hanno come espressione principale un'alterazione della pelle; essa interessa specialmente l'uomo, ma v'è pure una dermatologia degli animali che ha valore anche ai fini della patologia [...] pian, la Leishmania della leishmaniosi; dal virus filtrabile dell'herpes, ecc. 2. Le parassitarie, da insetti, da acari, da vermi, ecc. 3. Le parassitarie da Nocardia, dal Cryptococcus, da Oidium, da Sporotrichum, da Saccaromyces, da Aspergillus, da ...
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ROSA
Enrico CARRARA
Carlo GAMBA
Andrea DELLA CORTE
. Genere di piante della famiglia Rosacee (Linneo, 1737). Il numero delle specie spontanee è diverso, a seconda dei concetti e dei principî ai quali [...] , con parola proveniente dal persiano), che venivano usate in medicina medievale per la cura dei calcoli, del gozzo e dei vermi intestinali. È assai dannosa la vespa Hylotoma rosarum; il fusto e i rami sono forati dalle larve di Ardis bipunctata e ...
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verme
vèrme (ant. e region. vèrmo; ant. o pop. vèrmine) s. m. [lat. vĕrmis]. – 1. a. Nome di varî animali invertebrati caratterizzati da forma allungata, consistenza molle, assenza di zampe; da un punto di vista sistematico, gli organismi...
vermiano
agg. [der. di verme]. – In medicina, relativo al verme cerebellare (v. verme, n. 3 d): sindrome v., la sindrome dovuta a lesione esclusiva del verme del cervelletto, conseguente a una infezione (sifilide) o a un tumore, che si manifesta...