Phylum di organismi Metazoi; vermi a simmetria bilaterale, non metamerici, cilindrici, filiformi o fusiformi, di dimensioni da frazioni di millimetro a qualche decimetro; parassiti o a vita libera nelle [...] acque dolci, marine o nel terreno umido. Sono organismi di grande successo ecologico ed evolutivo; ne sono state descritte circa 80.000 specie, delle quali 15.000 parassite, ma si calcola che quelle esistenti ...
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Cavità generale del corpo, rivestita da epitelio di origine mesodermica, in cui nei Vertebrati, negli Echinodermi e in alcuni Vermi sono situati i visceri. Residui del c. si rinvengono in corrispondenza [...] del pericardio e dei nefridi negli Artropodi e nei Molluschi. Nell’Uomo e nei Mammiferi, in rapporto allo sviluppo del diaframma e alla delimitazione del pericardio, il c. è costituito dalle cavità pericardica, ...
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Nome comune di varie specie di Uccelli appartenenti all’ordine Colombiformi (Columbiformes), nel linguaggio corrente detti anche piccioni. I Colombiformi hanno dimensioni medie, con becco breve e sottile, [...] secondarie, che rendono i colombi buoni volatori. Anatomicamente assomigliano ai Galliformi. Prevalentemente granivori e frugivori, mangiano anche vermi e insetti. Sono monogami, il maschio nel corteggiare la femmina fa la ruota e tuba, emette cioè ...
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(o kivi)
Zoologia
Uccelli struzioniformi appartenenti alla famiglia Apterigidi, endemica della Nuova Zelanda, che comprende il solo genere Apteryx con 4 specie: A. australis (fig. 1), o k. striato, A. [...] lungo becco sottile, leggermente ricurvo verso il basso, che introducono nel terreno per cercare il cibo (invertebrati, in genere vermi). Alla base del becco si trovano lunghe setole con funzione tattile. Le zampe sono corte e robuste, da camminatore ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Herbert Eisenstein
Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Gli scritti arabi di zoologia e zoografia redatti tra [...] dalla polvere, dalla putrefazione o dalla sporcizia. Questo sarebbe accaduto, per esempio, per le mosche, per i pidocchi e per i vermi e persino per i topi e per le rane che, secondo alcuni autori arabi, possono nascere da una combinazione di materia ...
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insetticidi
Andrea Carobene
Un aiuto per l'agricoltura, un rischio per l'ambiente
L'insetticida è una sostanza chimica che combatte gli insetti infestanti, uccidendoli o impedendone la diffusione. È [...] già presenti in natura. L'idea è quella di sfruttare i nemici naturali degli insetti ‒ come per esempio le coccinelle, alcuni vermi o gli uccelli ‒ per limitare la diffusione degli animali nocivi. Un vantaggio di questa tecnica è che anche i prodotti ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Il mondo naturale degli Aztechi
Doris Heyden
Il mondo naturale degli Aztechi
Nella cultura azteca del XV sec., la scienza era parte di un insieme organico [...] una componente fondamentale della loro dieta; le zanzare, le formiche, le api, le cavallette, le vespe, le uova di mosquito, i vermi dell'agave e i pidocchi erano infatti una ricca fonte di proteine e di minerali quali la niacina, la tiammina, la ...
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Vicino Oriente antico. Botanica e zoologia
Maria Giovanna Biga
Marten Stol
Marco Bonechi
Botanica e zoologia
Botanica
di Maria Giovanna Biga
La vasta area del Vicino Oriente antico comprende zone [...] e acquatici (144, fra cui locuste, gamberi, libellula, grillo, mantide religiosa, bruchi, zecca, pidocchi, pulce, tarme, vermi, farfalle, mosche, zanzare, vespe, ragni, formiche, scorpioni), anfibi e rettili acquatici (9, fra cui gechi, rane, rospi ...
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verme
vèrme (ant. e region. vèrmo; ant. o pop. vèrmine) s. m. [lat. vĕrmis]. – 1. a. Nome di varî animali invertebrati caratterizzati da forma allungata, consistenza molle, assenza di zampe; da un punto di vista sistematico, gli organismi...
vermiano
agg. [der. di verme]. – In medicina, relativo al verme cerebellare (v. verme, n. 3 d): sindrome v., la sindrome dovuta a lesione esclusiva del verme del cervelletto, conseguente a una infezione (sifilide) o a un tumore, che si manifesta...