Le stagioni della fiaba, le regioni del racconto
Fabio Mugnaini
«C’era una volta...»: racconto, storia letteraria e industria culturale
Secondo Max Müller (1823-1900), indologo e fondatore della scuola [...] trovò il modo di mettere a profitto questa continuità riuscendo a far tesoro persino di quei limiti, idiolettali o vernacoli che erano stati, in passato, oggettivo motivo di frammentazione nei flussi di circolazione culturale. Ne sono prova i tanti ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fabio Tricomi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se allo scadere del primo millennio il canto sacro si lega in modo pressoché esclusivo [...] Miracles de Notre-Dame ci è trasmessa in oltre 80 manoscritti la più antica ampia raccolta di canti mariani in lingua vernacola. Si tratta del lungo poema francese (circa 30 mila versi) sui miracoli della Vergine del monaco troviere Gautier de Coincy ...
Leggi Tutto
GIVANNI, Giuseppe Matteo Felice
Maria Pia Donato
, Nacque a Rovereto il 24 sett. 1722, da Domenico e Caterina Tomezzoli, di Trento. Da fanciullo fu notato per la prontezza d'ingegno da G. Saibante, [...] per commemorare il suo centocinquantesimo anno di vita, Rovereto 1901, pp. 289 s.; A. Zandonati, Gli albori della poesia vernacola roveretana, Rovereto 1902, pp. 14-22; F. Filzi, Un poeta maccheronico roveretano, in Studi trentini, IX (1931), 2, pp ...
Leggi Tutto
VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] Per le villotte popolari e gli Schiesoni vedi sotto: Folklore).
Il sec. XIX non ha piccoli meriti in rapporto alla letteratura vernacola veneziana, e il meno appariscente, ma non il meno importante è d'aver iniziato lo studio del dialetto e della sua ...
Leggi Tutto
Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] si manifesta nell'ode Su la vita d' campagna, tutta affidata a un accorto gioco metrico, quasi una danza paesana, versione vernacola del tema antico e così caro al Settecento, l'elogio della vita rustica, eppur nel luogo comune non convenzionale per ...
Leggi Tutto
Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] Da questo teatrino escono fuori nei loro cicalecci dispettosi prima i figuranti, dai nomi che ridondano omaggi alla tradizione vernacola, da Peocina il tonsore, a Cogometa il caffettiere, a Filomena l'albergatrice, e poi via via i protagonisti del ...
Leggi Tutto
L’italiano di Milano si può definire come una sottovarietà galloitalica dell’➔ italiano regionale settentrionale (che esclude cioè l’italiano regionale del Triveneto). La sua fisionomia va collegata ai [...] conversazione delle persone non volgari. In certe conversazioni ha creato una specie di dialetto franco singolare, un italiano vestito alla vernacola che è quasi risibile. Un po’ per volta l’uso porta alla lingua (Tenca 1974, p. 336).
Anche il teatro ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura per l’infanzia nasconde due anime: una pedagogica e l’altra maggiormente [...] nel 1920, ne è il massimo esponente italiano. Sotto la forma di diario, “ricco di una apparente malagrazia vernacola e infarcito di toscanismi, ma, in realtà, saldamente costruito, chiaro, borghesemente elegante”, come lo descrive Faeti, in Guardare ...
Leggi Tutto
SQUARZINA, Luigi
Paolo Puppa
– Nacque a Livorno il 18 febbraio 1922, figlio unico di Federico, originario di Lugo (dove il nonno paterno era stato provveditore agli studi), funzionario della Confindustria [...] Ciampa di Paolo Stoppa, su consulenza dell’amico Nino Borsellino riutilizzò in lingua il pezzo mirabile della versione vernacola, tolto da Angelo Musco, circa lo scorpione trovato sul letto coniugale. E spesso riversò grande attenzione alle fonti ...
Leggi Tutto
BAFFO, Giorgio
Gian Franco Torcellan
Ultimo rappresentante di una modesta famiglia del patriziato veneziano detto di toga, nato a Venezia da Giannandrea e da Chiara Querini il 1° agosto 1694, il B. [...] 'anni, Venezia 1855, pp. 90 s.; C. v. Wurzbach, Biographisches lexicon..., I, Wien 1856, p. 122; E. Castelnuovo, Della poesia vernacola veneziana, in Nuova antologia,16 apr. 1883, p. 613; V. Malamani, I costumi di Venezia nel sec. XVIII studiati nei ...
Leggi Tutto
vernacolare
agg. [der. di vernacolo]. – Relativo al vernacolo, proprio del vernacolo, che è in vernacolo: espressione v.; poesia v.; letteratura v.; un modo di dire vernacolare.
vernacolo
vernàcolo s. m. e agg. [dal lat. vernacŭlus, agg., «domestico, familiare», der. di verna (v.)]. – 1. s. m. Parlata caratteristica di un centro o di una zona limitata. Si contrappone a lingua ed è distinto da dialetto, rispetto al...