PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] era un artigiano o un commerciante di successo, mentre la madre, di condizione agiata, discendeva da una delle famiglie più in vista di Veroli.
Scarne le notizie sui suoi primi anni di vita; è certo che il giovane fu affidato a un amico del padre, il ...
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FILETICO (Filettico), Martino
Concetta Bianca
Nacque a Filettino (od. prov. di Frosinone) da Antonio e Anna intorno al 1430. Con gli anni dovette trasferirsi a Ferentino e ivi eleggere la propria dimora: [...] i professori dello Studium si venivano via via accostando con sempre maggiore interesse: così, quando il collega Giovanni Sulpizio da Veroli curò nell'agosto 1481 la seconda edizione della sua Grammatica (Ind. gen. degli incunaboli [I.G.I.],9197; Ind ...
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PAGLIARI, Giorgio
Gianfranco Borrelli
PAGLIARI, Giorgio. – Nacque nel comune di Bosco (oggi Borgo Marengo in provincia d’Alessandria) nel 1545 da Giacomo Maria e Fiordiana di Bartolomeo Mallio.
Nel [...] del collegio Ghislieri e prevosto della chiesa di S. Michele della città; nel 1587 fu nominato vicario nella diocesi di Veroli (Albano) di cui Bonelli era vescovo e, in quanto suo procuratore, prese possesso del feudo di Bosco.
Nel 1598 raccolse ...
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GOLT, Gaetano
Maria Pia Donato
Nacque probabilmente a Roma nel secondo decennio del XVIII secolo. Le prime notizie su di lui riguardano la sua presenza in diverse accademie letterarie della città. Fu [...] Rezzonico gli permise inoltre di ottenere incarichi da diverse comunità dello Stato ecclesiastico: fu infatti agente di Veroli presso la congregazione del Buon Governo dal 1764, e successivamente anche di Castelfidardo, Montegiorgio, Linara e altre ...
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INGHIRAMI, Tommaso, detto Fedra
Stefano Benedetti
Nacque a Volterra negli ultimi mesi del 1470 da Paolo di Antonio, di una ricca famiglia patrizia discendente dagli Ingram, di origine germanica, e da [...] in latino.
Da una di queste, la rappresentazione dell'Hippolytus di Seneca nell'aprile 1486, diretta da Sulpizio da Veroli e promossa dal cardinale Raffaele Riario davanti al suo palazzo presso Campo dei Fiori, gli derivò il soprannome con cui ...
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POMPILIO, Pietro Paolo
Wouter Bracke
POMPILIO, Pietro Paolo. – Figlio di una Plotia non meglio identificata, e di padre ignoto, nacque a Roma in una casa del rione Ponte, probabilmente nel 1454.
Secondo [...] Sulpitiana del 1481 in cui un non meglio conosciuto Claudio Vallati aveva preso la difesa di Giovanni Sulpizio di Veroli del quale Pompilio aveva attaccato l’edizione studentesca della Metrica del 1480. Pompilio dedicὸ l’invettiva a Giuliano Cecio ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] maior natu" (De hom. doctis, 1973, p. 6), che la Graziosi propende a identificare con il grammatico Giovanni Antonio Sulpizio di Veroli, vissuto anche a Roma, maestro del C. e del Farnese per testimonianza dello stesso C. (De cardinalatu, cc. LXVIIIv ...
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POMPONIO LETO, Giulio
Maria Accame
POMPONIO LETO, Giulio. – Nacque probabilmente a Diano (oggi Teggiano) in Lucania nel 1428, anche se alcune fonti collocano la sua nascita in una località della Calabria [...] ), pp. 235-262; A. Perosa, L’edizione veneta di Quintiliano coi commenti del Valla, di Pomponio Leto e di Sulpizio da Veroli, in Miscellanea Augusto Campana, II, Padova 1981, pp. 575-610; P. Medioli Masotti, L’Accademia romana e la congiura del 1468 ...
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