CALCILLO (Calzillo, Calcilla, latinamente Calcilius o Chalcidius, forse in ricordo del commentatore platonico), Antonio
Giovanni Parenti
Nacque a Sessa Aurunca probabilmente sui primi del sec. XV. Della [...] ), pp. 738-63; E. Cannavale, LoStudio di Napoli nel Rinascimento, Torino 1895, pp. 45 ss.; Le vite di Paolo II di Gaspare da Verona e Michele Canensi, a cura di G. Zippel, in Rer. Ital. Script., 2 ediz., III, p. XXXVII n. 7; G. Mercati, Codici latini ...
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BOIANI, Venceslao
Gianni Ballistreri
Nacque a Cividale nel Friuli, da Francesco e Rosa de' Claricini, presumibilmente nel penultimo decennio del secolo XV. Di nobile famiglia, poté compiere la sua educazione [...] il coordinatore e l'artefice principale.
Dalle sei lettere del Berni, unico resto della lunga corrispondenza che intercorse tra Verona e Cividale, i due appaiono in rapporti assai amichevoli: il Berni ricorda con rimpianto i giorni passati insieme e ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] parte notevole nella riconquista di Pisa (4 giugno 1509) dopo quindici anni di ribellione. Nel novembre-dicembre fu a Verona presso l'imperatore, che era intervenuto personalmente nella guerra della lega di Cambrai contro Venezia; a questo soggiorno ...
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PITTI, Buonaccorso di Neri
Lorenz Böninger
PITTI, Buonaccorso (Bonaccorso) di Neri. – Nacque a Firenze nel quartiere di Santo Spirito (gonfalone del Nicchio), il 25 aprile 1354; fu uno degli otto figli [...] Niccolò di Betto Bardi, tiratore di lana e futuro padre di Donatello. Costretto a fuggire, si recò a Lucca, a Genova, a Verona, in Romagna, e infine tornò in Toscana, dove gli esuli fiorentini, sotto la guida di Carlo III d’Angiò-Durazzo, re titolare ...
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ALBANZANI, Donato (Donato degli Albanzani; Donato da Pratovecchio, o del Casentino; presso gli amici umanisti Donatus Appenninigena o Apenninigena, nome impostogli probabilmente dal Petrarca)
Guido Martellotti
nome [...] estense, in Arch. stor. ital., s. 5, VI (1890), pp. 365-384 (ivi il testamento del 1411); G. Bertoni, Guarino da Verona fra letterati e cortigiani a Ferrara, Ginevra 1921 p. 4 ss. (l'importanza dell'A. nella storia della cultura ferrarese era già ...
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FERRUGGIA, Gemma
Marzia G. Lea Pacella
Nata a Livorno l'8 dic. 1867 dal barone palermitano Nicolò e da Teresa Pelato, compì i suoi studi a Milano, prima alla scuola superiore femminile e poi all'Accademia [...] incontro). Solo nel 1907 raggiunse il successo come drammaturga con La gioia di vivere, rappresentata dalla compagnia Mariani a Verona. Al mondo teatrale si interessò anche come saggista scrivendo alcuni articoli: Fedra e le sue interpreti (in La ...
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BENINI, Vincenzo
Gian Franco Torcellan
Nacque a Cologna Veneta, nel Vicentino, il 24 maggio 1713, da Vincenzo, speziale, e da Francesca Rossi. Nel 1730 iniziò gli studi di medicina addottorandosi nel [...] Io. Antonii Vulpii novus commentarius, Patavii 1737, p. 62; S. Maffei. Osservazioni letterarie... di continuazione al giornale de' letterati d'Italia, V, Verona 1737, p. 239; G. M. Mazzuchelli, Vita di Luigi Alamanni, in L. Alamanni, La coltivazione ...
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PEVERELLI, Luciana
Emanuele Trevi
Scrittrice e giornalista, nata a Milano il 16 febbraio 1902, morta ivi il 5 agosto 1986. Ancora giovanissima, iniziò a lavorare nel settore delle riviste femminili [...] la Repubblica, 6 agosto 1986; G. Nascimbeni, D. Tedesco, in Corriere della Sera, 6 agosto 1986; AA.VV., Intorno al rosa, Verona 1987; A. Arslan, M.P. Pozzato, Il rosa, in Letteratura italiana. Storia e geografia, a cura di A. Asor Rosa, Torino 1989 ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] poté scrivere un poema in 12 Cantl contro Napoleone, L'Europa punita,composto in gran parte tra il 1796 e il 1799 a Verona (dove il B. s'era rifugiato ospite del conte Giuliani), inmezzo allo "scoppio delle bombe e de' cannoni" che s'era illuso ...
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FRESCOBALDI, Lambertuccio
Fabio De Propris
Nacque intorno al 1250 a Firenze da una figlia di Lamberto Belfradelli - il cui nome non è noto - e da Ugolino (Ghino), esponente dell'arte di Calimala. Fu [...] dell'impegno del F. nell'Italia settentrionale dove i suoi rappresentanti furono Pietro e Corso Donati. Al fondaco già aperto a Verona si aggiunsero le filiali bancarie di Venezia e di Treviso, la fattoria di Belluno e il fondaco di Padova. Con l ...
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verone
veróne (ant. raro verróne) s. m. [etimo incerto]. – 1. letter. Terrazza, loggia, coperta o scoperta; balcone: io farei volentier fare un letticello in sul verone che è allato alla sua camera e sopra il suo giardino e quivi mi dormirei...
veronica1
verònica1 s. f. [dal nome proprio femm. Veronica, gr. Βερονίκη]. – Icona che rappresenta il volto di Cristo, come riproduzione dell’immagine rimasta impressa sul panno con cui, secondo la leggenda e alcune tradizioni, Veronica, l’emorroissa...