DONA (Donati, Donato), Antonio
Paola De Peppo
Appartenente al ramo "con le Rose" nacque a Venezia presumibilmente nel 1422 da Andrea di Bartolomeo e dalla sua seconda moglie Camilla, figlia del doge [...] et eminenti, Venetia 1629, p. 67; F. Sansovino, Venetia città nobilissima..., Venetia 1663, p. 214; L. Moscardo, Historia di Verona, Verona 1668, p. 315; A. Zeno, Prefazione e Vita, in M. C. Sabellico, Istorie veneziane, in Degl'istorici delle cose ...
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GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] nonché d'"uno cisto grande de articiocchi", ossia di un cespo di carciofi. "Soldato" il G. "dil re di romani", a Caldiero, a Verona, a Tencarola (e di qui una puntata a Cittadella, a Castelfranco sino a sfiorare nei pressi di Asolo la visione di "uno ...
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Uomo politico italiano (Perugia 1899 - Milano 1961). Deputato alla Camera per la XXVII legislatura (1924-29), fu poi, tra l'altro, sottosegretario agli Esteri dal giugno 1936 all'agosto 1939, ambasciatore [...] 1943. Nella seduta del Gran Consiglio del 25 luglio 1943 votò per l'ordine del giorno Grandi, per cui fu condannato a morte in contumacia nel processo di Verona. Ha scritto un volume di ricordi: Uomini, cose, fatti. Memorie di un ambasciatore (1959). ...
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Lucio III
Grado Giovanni Merlo
Non possediamo testimonianza alcuna sulla data di nascita del lucchese Ubaldo Allucingoli, anche se si può ragionevolmente pensare che fosse nato nel secondo decennio [...] di un incontro tra papa e imperatore si stava imponendo in modo sempre più impellente. L'incontro si realizzò a Verona nell'ottobre-novembre 1184. Occorre dire subito che esso non ebbe esiti risolutivi. Anzi, dalle poche testimonianze che ne abbiamo ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Matteo da
Giorgio Montecchi
Nato a Parma da Gherardo nel terzo decennio del sec. XIII, sposò una figlia di Petracco Pallastrelli di Piacenza; ebbe un solo figlio, [...] il 1271-72: intanto Pinamonte Bonaccolsi il 4 luglio 1272 cacciò Guido prima della fine del suo mandato e con l'aiuto di Verona e degli Imperiali si fece padrone di Mantova.
Il C. fu, poi, podestà a Modena nella seconda metà del 1274, e quattro anni ...
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Sistema montuoso, il più importante d’Europa per vicende geologiche, caratteri del paesaggio e dell’ambiente naturale, avvenimenti storici e socioculturali. Suddivise tra 8 paesi (Austria, Francia, Italia, [...] variabile e compresa tra un minimo di circa 120 km tra Saluzzo (Piemonte) e Grenoble, e un massimo di 250 km tra Verona e Monaco di Baviera.
A lungo i geografi hanno discusso su limiti e ripartizioni geografiche dell’area alpina; nel 2001 si è giunti ...
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Patrizio fiumano (n. Fiume 1767 - m. 1828), cui la città natale deve in buona parte il suo rapido sviluppo commerciale (è stato l'ideatore della carrozzabile Fiume-Karlovac, 1796), industriale (fondazione [...] il blocco navale inglese riuscì ad approvvigionare tutto il territorio delle Province illiriche da Trieste a Cattaro. Dopo la caduta di Napoleone, rappresentò la città di Fiume al congresso di Verona (1823) e nel 1824-25 all'assemblea di Bratislava. ...
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FANTUZZI, Giuseppe
Paolo Preto
Nato a Belluno il 10 ott. 1762 da Francesco e Bernardina de Castello, trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza trasportando abeti e pini sul Piave e di questa sua [...] , Firenze 1943, pp. 80-83, 104, 117, 129; R. Fasanari, Gli albori del Risorgimento a Verona (1785-1801), Verona 1950, pp. 161 s., 174; Id., IlRisorgimento a Verona 1797-1866, Verona 1958, pp. 10 s., 14, 45; M. Berengo, La società veneta alla fine del ...
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Uomo politico ed economista (Breslavia 1764 - Vienna 1832). Al servizio della Prussia dal 1785 e consigliere militare (1793) fu dapprima ammiratore, ma in seguito avversario della Rivoluzione francese. [...] Metternich (dal 1812), fu capo del protocollo durante il congresso di Vienna e i congressi successivi, fino a quello di Verona. Negli ultimi anni della sua vita abbandonò in parte le sue idee legittimistiche e prese posizione in favore dei Polacchi ...
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Doge di Venezia (Venezia 1438 - ivi 1521), dopo aver ricoperto varie cariche amministrative, nel 1492 fu eletto procuratore di S. Marco e nel 1501 doge. Successore di Agostino Barbarigo, portò a conclusione [...] e Rimini nel 1503, subì la reazione di Giulio II che promosse contro di lui la lega di Cambrai (1508). Sconfitto ad Agnadello, L. concluse la pace nel 1510. Alleato di Luigi XII e di Francesco I, ricevette da questi nel 1517 la città di Verona. ...
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verone
veróne (ant. raro verróne) s. m. [etimo incerto]. – 1. letter. Terrazza, loggia, coperta o scoperta; balcone: io farei volentier fare un letticello in sul verone che è allato alla sua camera e sopra il suo giardino e quivi mi dormirei...
veronica1
verònica1 s. f. [dal nome proprio femm. Veronica, gr. Βερονίκη]. – Icona che rappresenta il volto di Cristo, come riproduzione dell’immagine rimasta impressa sul panno con cui, secondo la leggenda e alcune tradizioni, Veronica, l’emorroissa...