BARBIERI, Ulisse
Alberto Asor-Rosa
Nato a Mantova l'8 febbr. 1842, fu a sedici anni imprigionato dalla polizia austriaca per essere stato sorpreso ad affiggere manifesti patriottici e condannato a quattro [...] il titolo de Il figliuol de l'Uomo o L'Uomo,che sollevò vasto scandalo, meritandosi la éondanna del vescovo di Verona come sacrilego, quando fu rappresentato in quella città; la tragedia in versi Giulio Cesare (1874), che fu stampata a Milano nel ...
Leggi Tutto
DE FABRITIIS, Carlo Oliviero
Alessandra Cruciani
Nacque a Roma il 13 giugno 1902 da Gaetano e da Maria De Clario. Rivelate in giovanissima età spiccate attitudini musicali, entrò al conservatorio di [...] di Londra e in vari teatri della penisola, tra cui l'Arena di Verona, il S. Carlo di Napoli, il Massimo di Palermo, La Fenice di Nella stagione 1971-72 fu consulente artistico dell'Arena di Verona e ricoprì poi lo stesso incarico al teatro Bellini di ...
Leggi Tutto
GARDI, Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Venezia intorno al 1760; sconosciuta è la sua formazione musicale, avvenuta presumibilmente nella sua città, ove fu attivo come insegnante di coro presso l'Ospizio [...] vor Mozart, München 1972, ad indicem; N. Mangini, I teatri di Venezia, Milano 1974, p. 181; E. Paganuzzi et alii, La musica a Verona, Verona 1976, pp. 254, 293; Storia dell'opera, Torino 1977, I, 1, p. 402; III, 2, pp. 130, 172; G. Macchia, Vita ...
Leggi Tutto
CAVAZZONI ZANOTTI, Giovanni Andrea
Nicola Longo
Nato alle Caselle, frazione di San Lazzaro di Savena, vicino Bologna, nell'anno 1622, da una ricca famiglia diproprietari terrieri, divenne abile attore [...] degli spettacoli a Milano invece che a Padova dove era stata invitata precedentemente. Nell'estate dello stesso anno fu a Verona e nel novembre a Venezia. Durante il carnevale del 1652 recitò nel teatro di Modena. Gli spettacoli sembravano svolgersi ...
Leggi Tutto
GRATAROLO (Grattarolo), Bongianni
Paola Cosentino
Nacque a Salò intorno al 1530, stando all'ipotesi formulata dallo Zaniboni. Con il titolo di socio protettore, fece parte della locale accademia letteraria, [...] , 1589; poi nel Teatro italiano, o scelta di XII tragedie per uso della scena, a cura di S. Maffei, II, Verona 1723).
è la tragedia più significativa del G.; se complessivamente risente della suggestione di Seneca, essa si allontana dai toni enfatici ...
Leggi Tutto
BARLACHIA (Barlacchia, Barlacchi), Domenico
Ada Zapperi
Visse nella prima metà del sec. XVI a Firenze ove svolse l'attività di pubblico banditore, ma soprattutto quella più spigliata e non meno impegnativa [...] B. resta una raccolta di motti e scherzi che si legge in Novelle, facetie, motti et burle di diversi autori, riformate e corrette,Verona s. d. [ma 15511, pp. 90-101.
Un problema rimasto insoluto è quello che lega il nome del B. a quello del MachiaveW ...
Leggi Tutto
ENRIQUES, Gianfranco (noto come Franco Enriquez)
Sisto Sallusti
Nacque a Firenze il 20 nov. 1927 da Eugenio (ma in realtà figlio adulterino del direttore d'orchestra Vittorio Gui) e da Elda Solaroli, [...] fusione dei diversi valori". Il 14 luglio 1962 fu la volta de La bisbetica domata di Shakespeare allestita al teatro Romano di Verona: ad essa l'E. conferi un carattere di novità riportando ai nostri tempi l'azione che fa da cornice alla vicenda di ...
Leggi Tutto
DE FORNARIS, Fabrizio
Mirella Schino
Comico napoletano della seconda metà del sec. XVI, appartenne alla celebre compagnia dei Confidenti, seconda per fama solo a quella dei Gelosi, e acquistò notorietà [...] , Pedrolino, con parte della compagnia di cui egli era stato fino a quel momento a capo. Nel 1580 i comici Confidenti furono a Verona, poi a Mantova e a Ferrara, e nei primi mesi del 1581 furono a Venezia (si vedano a questo proposito Sanesi, pp. 523 ...
Leggi Tutto
BOSCHETTI, Amina (Giacomina, Anisa)
Cesare Casellato
Nata a Milano nel 1836, figlia di un alto ufficiale dell'esercito austriaco, ebbe un'ottima istruzione letteraria e artistica, come dimostrerà, senza [...] in tutù, che ignora quasi del tutto musicisti, coreografi e scenografi.
Nel 1849, esibendosi al Teatro Filarmonico di Verona, la B. incontrò quel singolare personaggio che fu Domenico Ronzani (mimo, ballerino, coreografo e impresario teatrale), il ...
Leggi Tutto
BASEGGIO, Francesco (Cesco)
Sisto Sallusti
Nacque a Venezia il 13 apr. 1897 da Arturo, violinista di fila, e da Irma Fidora, soprano lirico.
Avviato dal padre allo studio del violino, conobbe G. Giachetti [...] 'attività per l'aggravarsi di una disfunzione cardiaca e per un attacco di asma bronchiale. Nel 1961 gli fu assegnato, a Verona, il premio R. Simoni: fu l'anno di Zelinda e Lindoro, libera riduzione dell'omonima trilogia (teatro Odeon, 21 febbr. 1961 ...
Leggi Tutto
verone
veróne (ant. raro verróne) s. m. [etimo incerto]. – 1. letter. Terrazza, loggia, coperta o scoperta; balcone: io farei volentier fare un letticello in sul verone che è allato alla sua camera e sopra il suo giardino e quivi mi dormirei...
veronica1
verònica1 s. f. [dal nome proprio femm. Veronica, gr. Βερονίκη]. – Icona che rappresenta il volto di Cristo, come riproduzione dell’immagine rimasta impressa sul panno con cui, secondo la leggenda e alcune tradizioni, Veronica, l’emorroissa...