storia del pensiero economico
Cosimo Perrotta
Il contributo italiano
Gli autori italiani si sono distinti per i rilevanti apporti sia alla cultura sia all’analisi economica.
La riflessione degli umanisti
Riguardo [...] e propose, in genere, un approccio più completo, attento anche alla realtà specifica.
Nel gruppo milanese, P. Verri (➔) e C. Beccaria (➔) prospettarono uno sviluppo fondato sull’investimento e la parsimonia, criticando lo spreco aristocratico del ...
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Visione artificiale
Pietro Parodi
(Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati, Trieste, Italia)
Vincent Torre
(Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati, Trieste, Italia)
La visione artificiale, [...] , la costruzione di una teoria della segmentazione (Morel e Solimini, 1995) e di una teoria della percezione del moto (Verri et al., 1992). Tra i numerosi obiettivi di carattere applicativo citiamo la costruzione di sistemi robotici per l'ispezione e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Marginalismo
Domenico da Empoli
Definizione e storia
Il marginalismo ha avuto inizio nei primi anni Settanta del 19° sec. quasi contemporaneamente in tre diversi Paesi, per un fenomeno di ‘scoperta [...] facendo anche molti riconoscimenti agli esponenti della tradizione italiana: oltre che a Ferrara, a Giammaria Ortes, a Galiani, a Pietro Verri e ad altri ancora.
L’opera (nella quale sono utilizzati, per il commercio estero e interno, i grafici che l ...
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Croce e il marginalismo
Riccardo Faucci
La criptoeconomia crociana degli anni giovanili
Di tutti i filosofi italiani del secolo scorso, Benedetto Croce appare quello che ha dato il maggiore rilevo alla [...] già nella tradizione italiana del Settecento: basti pensare al Discorso sull’indole del piacere e del dolore (1773) di Pietro Verri (cfr. Faucci 2000, pp. 77-78). L’anti-illuminista Croce elegge l’insoddisfazione di sé a molla dell’azione, ripensando ...
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POGLIAGHI, Lodovico
Paola Bosio
POGLIAGHI, Lodovico. – Secondogenito di Giuseppe, ingegnere ferroviario, e di Luigia Merli, nacque a Milano l’8 gennaio 1857 a palazzo D’Adda-Borromeo, sull’attuale via [...] figura in bronzo del Titano. Al 1886 risale la progettazione dei mobili della sala da pranzo di casa Crespi in via Verri a Milano, ora conservati nelle Civiche Raccolte milanesi. A questa prima fase sono riconducibili anche diverse pale d’altare (nel ...
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GIANNI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 14 nov. 1750 da Pietro, originario di Castiglione d'Intelvi (presso Como), e Anna Bertollini di Mondovì, probabilmente trasferitisi [...] N. Berardi; vi riportò qualche successo, che lo rese noto fuori di Roma, anche grazie a non romani che vi si trovavano (da A. Verri a V. Monti, con il quale inizialmente si legò d'amicizia, A. Canova e V. Alfieri). Divenne leggenda la bravata del G ...
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SERBELLONI, Fabrizio
Cinzia Cremonini
– Nacque a Milano il 4 novembre 1695 (Milano, Registro della parrocchia di S. Maria alla Passarella), terzo dei sei figli di Giovanni (1665-1732), duca di San Gabrio, [...] , pp. 11, 51, 89, 93 s., 122 s., 143, 146, 149, 152 s., 168, 170, 177, 380; Carteggio di Pietro e Alessandro Verri, I, Roma 2008, p. 380.
G. Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da S. Pietro sino ai nostri giorni, LXIV, Venezia 1853 ...
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FERRETTI, Massimo
Gemma Bracco Baratta
Nato a Chiaravalle (Ancona) il 13 febbr. 1935, già nei primi anni venne colpito da quella malattia cronica, l'endocardite reumatica, che lo segnerà per sempre, [...] !, 27 genn. 1966; poi in La letteratura del benessere, Napoli 1968, pp. 324-327; R. Barilli, M. F.: Il Gazzarra, in Il Verri, n. 20, febbraio 1966, pp. 105-108; G. Manacorda, Una disperata soggettività, in Nuova Sinistra, 15 giugno 1966, pp. 21-24; G ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] . Vi si richiamarono i filosofi italiani da A. Genovesi a P. Verri e C. Beccaria; Voltaire, É. Bonnot de Condillac, Helvétius condussero in nella Toscana leopoldina e nella Lombardia dei Verri e di C. Beccaria; conservarono carattere autoritario ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] quella edita dal console nel 1735 ma più ampia: essa verrà ristampata nel 1751 e nel 1754.
È il momento delle raccolte opere del Muratori. Più tardi, come si accennerà, anche il Verri, il Carli, il Giannone, il Genovesi saranno editi dal Pasquali ...
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