FRANCHI, Giuseppe
Carolina Brook
Nacque a Carrara nel 1731 da Giacomo e da Anna Maria Bonanni. Il padre è ricordato "tra i maestri d'architettura nella prima istituzione della patria Accademia", presso [...] a Milano il modello neoclassico del monumento funerario a struttura piramidale. Subito dopo gli venne commissionato da P. Verri un medaglione in memoria del matematico milanese P. Frisi, morto nel 1784, che venne incassato nel pilone destro ...
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RICCOMANNI, Luigi Ernesto
Anna Maria Pult Quaglia
RICCOMANNI, Luigi Ernesto. – Nacque a Scandriglia, in Sabina, il 10 settembre 1741 da Paolo Morichelli Riccomanni, allora governatore in quel luogo, [...] di Guillaume-François Le Trosne, al liberalismo di Adam Smith, si dava conto delle opere di David Hume, Pietro Verri, Étienne Bonnot de Condillac. Non a caso Venturi definiva Riccomanni «il maggior conoscitore romano degli economisti inglesi e ...
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OLIVIERI, Nicolo Giovanni Battista
Giovanni Pizzorusso
OLIVIERI, Nicolò Giovanni Battista. – Nacque a Voltaggio (Alessandria), allora ducato di Genova, il 21 febbraio 1792, da Luigi, calzolaio poi modesto [...] dei devoti sovvenzionatori e delle istituzioni che accoglievano i giovani. Per quest’opera un aiuto gli venne dal sacerdote Biagio Verri, che fu il suo successore alla guida dell’Opera, e da Giuseppa Ranzani, maestra comunale di Rho (Milano).
Provato ...
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LUPO (Lupi), Mario
Gianni Fazzini
Nacque a Bergamo Alta il 14 marzo 1720, primogenito del conte Cesare e della contessa Marianna Roncalli; il 16 marzo fu battezzato nella parrocchia del Ss. Salvatore. [...] da L. Mascheroni, G. Rota, Lesbia Cidonia (Paolina Secco Suardo in Grismondi), ma anche le critiche, isolate ma veementi, di P. Verri. Il 27 genn. 1785 fu aggregato all'Accademia delle scienze, lettere ed arti di Padova e nel 1786 Pio VI lo nominò ...
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FORESTI, Lodovico
Nicoletta Morello
Nacque a Bologna il 27 marzo 1829 da Federico e da Adelaide Brunetti. A vent'anni si iscrisse alla facoltà di medicina, proseguendo gli studi a Firenze, dove si trasferì [...] di Pholadorriya pliocenica, in Boll, della Soc. malacol. ital., XVI (1891), pp. 80 ss.; Di alcune varietà della Melania Verri De Stef., ibid., pp. 74-79; Enumerazione dei brachiopodi e dei molluschi pliocenici dei dintorni di Bologna, II, ibid, XVIII ...
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BICETTI de' Buttinoni, Giovanni Maria Giuseppe
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Nacque il 10 dic. 1708 (e non il 13, come spesso è stato scritto) a Treviglio dal giureconsulto Giuseppe e da Laura Gambaloita.
Nel 1716 si trasferì [...] ", in Giorn. stor. della lett. ital., suppl. n. 13-14 (1912), pp. 36 ss., 219-230; G. Mazzoni,Intorno a G. Parini, in Nuova Antologia, 16 aprile 1925, pp. 426-429; C. A. Vianello,La giovinezza di Parini,Verri e Beccaria, Milano 1933, pp. 76, 267-268. ...
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CARCANO, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Milano il 3 febbr. 1735 da Lorenzo e da Teresa Masserati, figlia del conte Maurizio. La nobiltà dell'origine e le cospicue sostanze familiari gli permisero [...] e autore di sermoni satirici.
Bibl.: E. De Tipaldo, Biogr. d. Italiani illustri, IV, Venezia 1837, pp. 463 ss.; C. A. Vianello, La giovinezza di Parini,Verri,Beccaria, Milano 1933, pp. 77 ss.; G. Natali, Il Settecento, Milano 1949, ad Indicem. ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] Svetonio prende la prevalenza la tradizione erudita, che Varrone in specie aveva importato in Roma e di cui da Verrio Flacco a Claudio, non erano mai mancati cultori. Se per la caratterizzazione della storiografia romana hanno scarsa importanza le ...
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La famosa questione degli antichi e dei moderni (querelle des anciens et des modernes), che fu molto dibattuta in Francia nell'ultimo trentennio del sec. XVII, e nei primi anni del sec. XVIII, ebbe, in [...] il Mille, sostiene che l'età moderna è superiore a tutte le antiche, compresa quella dei Greci e dei Romani. Alessandro Verri nelle Notti romane esalta la civiltà moderna sull'antica. Anche Giovanni Andrès sta per i moderni; e, confondendo le lettere ...
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Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] nella versione più ampia (Carli 1785), non in quella uscita sul «Caffè», in cui la polemica esterofoba è soppressa (Verri era stato infastidito dal tono di Carli, che gli sembrava contrastare con il cosmopolitismo del giornale). Antifrancese è Gian ...
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