Ampelografo, nato a Concordia il 9 luglio 1856, morto a Barbaresco il 9 agosto 1913. Laureatosi in scienze agrarie a Milano, si perfezionò a Montpellier e a Versailles. Fu successivamente direttore della [...] scuola di viticoltura e di enologia di Alba, di Conegliano e dell'uffiicio agrario provinciale di Bologna.
Fu tra i più insigni studiosi italiani della viticoltura moderna; l'opera sua più importante è ...
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PATIN, Henri-Joseph-Guillaume
Letterato e filologo, nato a Parigi nel 1793, ivi morto nel 1876. Dal 1833 fu professore di poesia latina alla Sorbona, poi bibliotecario a Meudon e a Versailles; membro [...] dal 1843 dell'Académie Franqaise. Tipo di umanista, dall'attività coscienziosa e dalla forma facile e gradevole, per quanto, in fondo, priva di profondità, raccolse in volume col titolo Études sur la poésie ...
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Scultore (Roma 1635 - Parigi 1700). Non si hanno notizie sui suoi maestri; certo studiò l'arte antica. Recatosi a Parigi, partecipò, sotto la direzione di Ch. Lebrun, alla decorazione del castello di Versailles [...] (fontane di Apollo, 1668-71; della Primavera, ecc.). Scolpì il gruppo principale della tomba di Turenne, ora agli Invalides (1680 circa); insieme ad A. Coysevox lavorò alle tombe di Colbert (Saint-Eustache, ...
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MARSY, Gaspard
Yvonne Dupont
Scultore, nato a Cambrai nel 1625 (?), morto a Parigi il 10 dicembre 1681. Allievo del Sarrazin e di Michel Anguier, accademico nel 1657, eseguì numerosi lavori al Louvre [...] il fratello Balthazar (1628-1674). Col fratello eseguì le sculture in piombo già bronzato del bacino di Latona nel parco di Versailles, con il gruppo di Latona e i figli in marmo; per un altro bacino Encelado schiacciato, in piombo. Si deve inoltre ...
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Uomo politico (Parigi 1876 - Mentone 1945). Funzionario statale, svolse attività giornalistica e fu deputato dal 1914 al 1924. Sostenitore di G. Clemenceau, nel 1919 collaborò con quest'ultimo alla redazione [...] del trattato di Versailles, divenendo poi ministro delle Regioni Liberate (1919-20). Rieletto in parlamento nel 1926, fu varie volte ministro (dei Lavori pubblici 1926-28, degli Interni 1928-30, dell'Agricoltura 1931-32, e degli Esteri 1932), e due ...
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Pittore e litografo (Marsiglia 1815 - ivi 1849), fu allievo a Roma di Ingres e risentì di Ary Scheffer e di P.-J. Chenavard. Dipinse quadri di soggetto storico e religioso (opere a Marsiglia, Grenoble, [...] Versailles, ecc.) e lasciò numerosi disegni e acquerelli con vedute (Parigi, Louvre). ...
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Uomo politico statunitense (Boston 1850 - Cambridge, Massachusetts, 1924), repubblicano di tendenza conservatrice. Senatore (1893-1924), presidente della Commissione senatoriale di politica estera (dal [...] 1918). Si oppose all'inserimento del patto societario nel trattato di Versailles; fu uno dei quattro rappresentanti statunitensi alla conferenza sul disarmo navale di Washington (nov. 1921 - febbr. 1922). ...
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NEMOURS, Louis-Charles-Philippe-Raphaël d'Orléans, duca di
Alberto Maria Ghisalberti
Secondogenito del re Luigi Filippo (v.) e della regina Maria Amelia, nato a Parigi il 25 ottobre 1814, morto a Versailles [...] il 26 giugno 1896. Particolarmente benvoluto da Carlo X, fu da lui nominato colonnello dei cacciatori nel 1826. Il trionfo della rivoluzione di luglio lo mise per qualche tempo in luce, quando l'assemblea ...
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Uomo politico francese (Saint-Jean-Pied-de-Port, Bassi Pirenei, 1828 - Parigi 1896). Repubblicano, e perciò condannato nel 1864, deputato nel 1871, tentò senza successo una conciliazione tra la Comune [...] e il governo di Versailles. Rieletto costantemente dopo il 1876, fu presidente della Camera nel 1885-88 e 1889-93, presidente del Consiglio nel 1888-89 e senatore dal 1894. Fu nettamente ostile al Boulanger, con cui si batté a duello (1888). ...
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Architetto (Parigi 1656 - Passy 1735). Allievo e collaboratore di J. Hardouin-Mansard e poi suo successore nella carica di primo architetto reale (1708), il de C. fu coinvolto nelle maggiori imprese del [...] periodo a Versailles (Cappella, portico del Grand-Trianon, ecc.) e a Parigi (sistemazione di Place Vendôme, coro di Notre-Dame, ecc.). Esemplare esponente del momento di passaggio dal barocco al rococò, progettò numerosi hotel a Parigi e fornì ...
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vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
big
‹biġ› agg., ingl. (propr. «grosso»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Parola che ricorre spesso in locuzioni inglesi divenute d’uso universale: per es., big seven («le sette grandi»), le sette principali clearing banks o banche...