Ecclesiastico (Versailles 1887 - Bordeaux 1968). Sacerdote nel 1913, pioniere dello scoutismo francese, attivo organizzatore dell'Azione cattolica francese. Vescovo di Laval (1938) e arcivescovo di Bordeaux [...] (1950), autore di opere pastorali e di edificazione spirituale, fu creato cardinale nel 1958 ...
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Botanico e viaggiatore (Versailles 1770 - Vauréal, Pontoise, 1855), figlio di André. Sulle orme del padre, visitò l'America Settentr. dettando un'importante opera sulla flora di quel paese (Histoire des [...] arbres forestiers de l'Amérique-Septentrionale, 4 voll., 1810-13) ...
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Ultima figlia (Versailles 1764 - Parigi 1794) del delfino Luigi e sorella di Luigi XVI, fu devota fino all'ultimo istante al fratello e alla famiglia reale, e, dopo essere stata prigioniera al Tempio e [...] alla Conciergerie, salì al patibolo ...
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Economista francese (Parigi 1843 - Versailles 1917); professore all'univ. di Parigi (1873-1913), sostenitore del nazionalismo economico (Cours d'économie politique, 2 voll., 1878-79; 4 voll., 1892-93), [...] ispiratore della grande riforma doganale francese del 1892 ...
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Scultore (Versailles 1736 - Dresda 1795); dal 1764, chiamato dalla manifattura di porcellane di Meissen, modellò figure isolate e gruppi, notevoli per la grazia della composizione e degli atteggiamenti. [...] Nel 1780 fu nominato membro dell'Accademia di Dresda ...
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Favorita (n. 1712 - m. Versailles 1741) di Luigi XV. Sorella della contessa de Mailly, amante di Luigi XV, ne prese il posto nei favori del re (1738). Sposò (1739) Jean-Baptiste marchese di Vintimille [...] (1720-1775) ...
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Musicista, disegnatore e incisore (Versailles 1754 - Parigi 1811). Violoncellista alla corte di Luigi XVI, poi di Napoleone, inventò (1786) uno strumento, detto physionotrace, per mezzo del quale eseguì [...] numerosi ritratti finemente incisi, molto stimati ancor oggi come documento storico (quelli di Marat, Robespierre, M.me Roland, ecc.). Scrisse anche di musica ...
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Generale (Versailles 1764 - Sichrow, Boemia, 1836), del ramo R.-Guémenée. Emigrato al tempo della Rivoluzione, servì in Austria, pervenendo al grado di feldmaresciallo; avendo rifiutato di rientrare in [...] Francia (1809), fu condannato a morte in contumacia. Alla Restaurazione, Luigi XVIII lo creò pari di Francia; lasciò definitivamente la Francia nel 1830 ...
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Attore francese (Bordeaux 1826 - Versailles 1898); esordì a Parigi nei teatri minori, nel 1851 fu al Gymnase, nel 1856 alla Comédie-Française, poi al Vaudeville, ancora al Gymnase e alla Comédie-Française [...] (1863-69), all'Odéon e in altri teatri, dove ottenne buoni successi. Scrisse 5 romanzi e 7 commedie ...
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Matematico (Parigi 1819 - Versailles 1885), membro dell'Académie des sciences (1860), prof. al Collège de France (1861). S. fu uno dei primi a valorizzare e a divulgare la geniale teoria di É. Galois; [...] a lui si deve anche una importante produzione trattatistica nel campo dell'analisi algebrica e infinitesimale ...
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vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
big
‹biġ› agg., ingl. (propr. «grosso»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Parola che ricorre spesso in locuzioni inglesi divenute d’uso universale: per es., big seven («le sette grandi»), le sette principali clearing banks o banche...