Musicista (Versailles 1768 - Parigi 1853). Studiò con suo padre, Jean, compositore e violinista alla corte di Luigi XV. Fu pianista, didatta e compose molti lavori teatrali, orchestrali e da camera. Anche [...] il fratello Hyacinthe (Versailles 1769 - Parigi 1800) fu compositore e pianista. ...
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Musicista, disegnatore e incisore (Versailles 1754 - Parigi 1811). Violoncellista alla corte di Luigi XVI, poi di Napoleone, inventò (1786) uno strumento, detto physionotrace, per mezzo del quale eseguì [...] numerosi ritratti finemente incisi, molto stimati ancor oggi come documento storico (quelli di Marat, Robespierre, M.me Roland, ecc.). Scrisse anche di musica ...
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Musicista (Parigi 1657 - Versailles 1726). Studiò presso la cappella di Saint-Germain-l'Auxerrois. Fu organista di chiesa a Parigi, poi maestro di cappella a corte, e quivi sovrintendente della musica. [...] Compose molta musica sacra, tra cui grandiosi mottetti vocali-strumentali, molta musica teatrale (balletti, divertimenti, ecc.) e Suites di danze strumentali. L. può essere considerato, specialmente per ...
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Violinista (Versailles 1766 - Ginevra 1831). Studiò il violino con suo padre, con J. Stamitz e con G. B. Viotti. Virtuoso di violino, acclamato in molti concerti europei, fu insegnante al conservatorio [...] di Parigi e direttore d'orchestra all'Opéra. Compose musica teatrale e violinistica, e collaborò con P. Rode e con P. Baillot al celebre Metodo per violino del conservatorio di Parigi. L. van Beethoven ...
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Musicista (Aix-en-Provence 1660 - Versailles 1744). Verso il 1679 pare fosse maestro di cappella a Tolone; fu poi ad Arles (1681), a Tolosa (1683), a Parigi (1694) alla Schola cantorum di Notre-Dame. Ebbe [...] alte cariche a corte. Compose musica sacra e soprattutto teatrale, rivelandosi con la prima sua produzione del genere, l'opera-ballo L'Europe galante (1697), cui seguirono Le carnaval de Venise, Hésione, ...
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Costruttore inglese di organi (Whilton, Northamptonshire, 1785 - Versailles 1859), attivo in Francia dal 1826; celebre specialmente per gli organi delle cattedrali di Rennes e di Amiens. ...
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Violinista, compositore e musicologo francese (Parigi 1921 - Versailles 2011). Votatosi al jazz nel periodo bellico, negli anni Cinquanta rinunciò all'attività di strumentista per dedicarsi alla composizione [...] (Transplantation, Catalyse, Anna Livia Plurabelle) e alla musicologia, realizzando alcuni felici tentativi di mediazione tra la disciplina musicale accademica e l'approccio jazzistico. Memorabili, fra ...
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Musicista (n. forse nella Slesia 1740 circa - m. Parigi 1767), prof. a Strasburgo, organista a Versailles, clavicembalista (dal 1760) presso il principe di Conti. Celebre virtuoso di clavicembalo, compose [...] per il suo strumento varî concerti, quartetti, ecc. È autore anche di un Singspiel, Le garde-chasse et le braconnier (1765). Allo stile "galante" di S. si ispirò il giovane Mozart quando conobbe il maestro ...
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Musicista (Avignone 1682 - Charenton 1738), intendente della duchessa del Maine a Parigi (1707-36), direttore d'orchestra e direttore artistico dei Concerts spirituels. Compose molte opere in stile lullista [...] per l'Académie de musique (Opéra) e per la corte di Versailles, oltre a divertimenti scenici e a qualche mottetto. ...
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Soprannome della famiglia di musicisti francesi (secc. 17º-18º), il cui vero nome era Danican; si distinsero specialmente: Jean, piffero e tamburino del re (m. 1679), i suoi figli André (1640 - 1730), [...] compositore di marce, danze, balletti come Le canal de Versailles o Le mariage de La Couture avec la grosse Cathos (1688); Jacques (1657-1708) e Alexandre, anch'essi strumentisti del re. I figli di André, Anne (1681 - 1728), autore di balletti ...
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vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
big
‹biġ› agg., ingl. (propr. «grosso»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Parola che ricorre spesso in locuzioni inglesi divenute d’uso universale: per es., big seven («le sette grandi»), le sette principali clearing banks o banche...