Scultore (Noyon 1592 - Parigi 1660). Allievo di N. Guillain, fu a Roma (1610-27), dove si legò alla cerchia di artisti di tendenze più o meno francamente classicheggianti (Domenichino, G. Reni, F. Duquesnay) [...] di Maisons-Laffitte, coadiuvato da molti allievi. Nelle opere successive (i Bambini e la Sfinge per il parco di Versailles e, specialmente, il monumento per Enrico II di Borbone, la sua ultima opera, smembrata e arbitrariamente ricomposta a Chantilly ...
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Architetto (Lione 1888 - Dinard 1957). Allievo di T. Garnier all'École des beaux-arts di Lione, completò la sua formazione a Parigi, ottenendo il Prix de Rome (1920-23). Sensibile agli insegnamenti di [...] delle Poste (rue des Favorites, 1933) e fu architetto capo (1932-55) della Bibliothèque Nationale (annessi di Versailles, 1932-33; ristrutturazioni di varî dipartimenti). Nel dopoguerra curò la ricostruzione di Nantes (Cité des Hauts-Pavés, 1949 ...
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SEGONZAC, André Dunoyer de
Carlo Lodovico Ragghianti
Pittore, nato a BoussySaint-Antoine (Seine-et-Oise) il 6 luglio 1884. Nel 1901 frequentò l'Ècole des Beaux-Arts; nel 1902-03, insieme con J.-P. Laurens, [...] 1911, Bucolique, Nature morte à la Vénus de Médicis, Adrienne 1922, Déjeuner sur l'herbe 1913, paesaggi invernali fatti presso Versailles (1914). Al fronte dal 1914 al 1919, non interruppe la sua attività (due mostre di disegni di guerra nel 1916 e ...
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Pittore francese (Parigi 1733 - ivi 1808). Pittore di rovine e di paesaggi in cui li tono archeologico si fonde con l'elemento fantastico grazie a una viva sensibilità agli effetti di luce e al gusto, [...] decorativi, utilizzando numerosi disegni e schizzi eseguiti in Italia; ebbe l'incarico di trasformare i "Bains d'Apollon" a Versailles e di disegnare i giardini reali (da cui trasse dipinti); produsse vedute dei monumenti romani di Francia, tra cui ...
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CARTARI, Giulio
Francesco Negri Arnoldi
Scultore attivo a Roma tra il 1665 e 1678. è ricordato da Domenico Bernino (1713) come artista "di buona maniera", entrato nella bottega del Bernini a diciotto [...] nell'opera di sbozzamento del busto di Luigi XIV, ordinato al Bernini dallo stesso sovrano e oggi a Versailles.
Di una precedente attività del C. nell'ambito della bottega berniniana potrebbero d'altronde testimoniare opere a lui recentemente ...
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(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] dei re di Francia, che, iniziata da Carlo V, arricchita da Francesco I, raggiunse il suo massimo risultato nel «Cabinet» di Versailles, di Luigi XIV. La Rivoluzione radunò nei palazzi del Louvre le collezioni divise nei vari castelli reali, le opere ...
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VELA, Vincenzo
Alfonso De Romanis
Scultore, nato a Ligornetto (Ticino) il 3 maggio 1822, ivi morto il 4 ottobre 1891. Studiò sotto la guida di B. Cacciatori, e sì trovò in una cerchia di scultori milanesi [...] , come la statua di Gioacchino Murat sulla tomba della figlia Letizia nel cimitero di Bologna, o il Napoleone morente di Versailles, il V. va cercato in quelle opere di carattere più intimo, dove il suo vigore plastico si contenne nella semplicità ...
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GERLI, Agostino
Dario Melani
, Primogenito di Paolo e Anna Tagliabue, nacque a Milano nel 1744. Nel 1759 fu a Bologna alla scuola di Ercole Lelli, pittore, architetto, incisore e direttore della locale [...] (Baccheschi).
Tra il 1766 e il 1768 lavorò al Petit Trianon, edificio progettato da Gabriel, sito nel parco reale di Versailles, che anticipa l'architettura neoclassica; sempre a Parigi eseguì le decorazioni in legno per la sala del trono del re di ...
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CIARDI, Emma
Maria Cionini Visani
Figlia del pittore Guglielmo e di Linda Locatelli, nacque a Venezia il 13 genn. 1879; sorella di Giuseppe (Beppe), ebbe nella famiglia l'avvio precoce all'arte: un [...] .
Predilesse infatti un "vedutismo" e un "generismo" di gusto settecentesco: giardini e parchi (Boboli, Schönbrunn, Caserta, Versailles, Strà, Potsdam) studiati dal vero le suggerivano le scenografle di natura architettata, i contrasti fra le masse ...
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Architetto spagnolo, nato a Barcellona il 5 dicembre 1939; ha studiato presso la scuola di Architettura di Ginevra. Unendosi ad altri architetti ha fondato (1963) il Taller de Arquitectura; ha poi aperto [...] (1970-75); il codice classico dall'architettura parigina: Les Arcades du Lac, Le Viaduct, Saint Quentin en Yvelines, presso Versailles (1972-75); Les Espaces d'Abraxas, Marne la Vallée (Francia, 1978-83).
Il continuo e serrato dialogo con il ...
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vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
big
‹biġ› agg., ingl. (propr. «grosso»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Parola che ricorre spesso in locuzioni inglesi divenute d’uso universale: per es., big seven («le sette grandi»), le sette principali clearing banks o banche...