Politico e pubblicista (Parigi 1823 - Versailles 1872); prefetto del dipart. di Seine-et-Oise (1871), scrisse varie opere, occupandosi in particolare dei problemi del pauperismo (Lettre sur l'état du paupérisme [...] en Angleterre, 1854; Les ouvriers européens, 1856; La réforme sociale en France, résumé critique de l'ouvrage de M. Le Play, 1865) ...
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Uomo politico e letterato francese (Versailles 1762 - Parigi 1841). Incaricato di affari a Firenze da parte del Direttorio, dopo aver svolto nel 1796 una missione in Corsica, ritornò nel 1798 a Parigi. [...] Consigliere di stato dopo il 18 brumaio, poi tribuno, seguì Giuseppe Bonaparte a Napoli (1806) e in Spagna (1808). Traduttore di Erodoto e di Diodoro Siculo, autore di interessanti Mémoires (post., 1858), ...
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Storico francese dell'antica Roma (Versailles 1892 - Parigi 1969), prof. alla Sorbona di Parigi (1932), membro dell'Institut de France (1950), direttore dal 1952 al 1960 dell'École Française de Rome. Si [...] è particolarmente occupato della religione romana: Les origines de l'Hercule romain (1926); Histoire politique et psychologique de la religion romaine (1957; trad. it. 1959); Croyances et rites dans la ...
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Uomo politico francese (Digione 1717 - Versailles 1787); ambasciatore a Costantinopoli (1756-68) e a Stoccolma (dal 1771), fu nominato ministro degli Esteri all'avvento di Luigi XIV (1774); nel 1776 intraprese [...] una politica di aiuti in favore delle tredici colonie nord-americane con le quali nel febbr. 1778 concluse un trattato di alleanza e di commercio. In Europa contrastò l'espansionismo austriaco in Baviera ...
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Figlio secondogenito (Saint-Cloud 1674 - Versailles 1723) di Philippe d'O. fratello di Luigi XIV. Combatté (1706-08) in Italia e Spagna; creò a corte un partito a lui favorevole in cui emersero il card. [...] G. Dubois, già suo precettore, e il duca di Saint-Simon; il 2 sett. 1715 riuscì così a far annullare il testamento di Luigi XIV e a farsi proclamare reggente, battendo il rivale duca del Maine. La reggenza ...
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Louis-Stanislas-Xavier, conte di Provenza (Versailles 1755 - Parigi 1824). Fratello minore di Luigi XVI. Espatriato durante la Rivoluzione, salì al trono nel 1814 assumendo, inizialmente, un indirizzo [...] relativamente liberale. Dopo il fugace ritorno di Napoleone (crisi dei Cento giorni, marzo-giugno 1815), che costrinse L. a una fuga temporanea, e soprattutto dopo l'assassinio del duca di Berry, modificò ...
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Nota anche come Madame Royale, figlia (Versailles 1778 - Gorizia 1851) di Luigi XVI, fu imprigionata nel 1792 al Tempio, liberata nel dic. 1795 e consegnata all'Austria. Moglie del cugino Louis-Antoine [...] (v. sopra), ebbe molta influenza nella Restaurazione e per la sua energica difesa di Bordeaux nel 1815 meritò l'elogio di Napoleone d'essere "il solo uomo della sua famiglia". Dimostrò il suo coraggio ...
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Cardinale e statista (Brivela-Gaillarde 1656 - Versailles 1723). Di modesta famiglia borghese, avviato alla carriera ecclesiastica, fu precettore del duca d'Orléans. Divenuto questi, alla morte di Luigi [...] XIV, reggente di Francia per il minore Luigi XV, D. ne fu il braccio destro in politica: gettò le basi della Triplice alleanza con l'Inghilterra e l'Olanda (1710), fu l'ispiratore della politica antispagnola ...
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Storico francese (Ingouville, Le Havre, 1844 - Versailles 1912). Direttore dell'École pratique des hautes études, professore al Collège de France (1905), fondatore (1876) e direttore con G. Fagniez della [...] Revue historique, promosse in Francia gli studî storici, contribuendovi con opere di metodo nella critica e nell'analisi delle fonti, sul periodo merovingico-carolingio: Études critiques sur les sources ...
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Storico francese dell'antichità (Parigi 1912 - Versailles 1997). Direttore degli studi all'École pratique des hautes études (1946-80), prof. al Collège de France (1964-82), membro dell'Académie des inscriptions [...] et belles lettres (1971) e suo direttore (1983), socio straniero dei Lincei (1990). Dopo l'esperienza di scavo nel 1942 a Cherchel e Tipasa (Africa settentrionale), operò dal 1943 in Francia, cominciando ...
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vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
big
‹biġ› agg., ingl. (propr. «grosso»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Parola che ricorre spesso in locuzioni inglesi divenute d’uso universale: per es., big seven («le sette grandi»), le sette principali clearing banks o banche...