Poeta nederlandese (Colonia 1587 - Amsterdam 1679). V. che può essere considerato come il maggiore poeta dei Paesi Bassi, autore inizialmente di liriche d'occasione, poi di poemi didascalici, trovò nella [...] trovare poi ispirazione nei classici (Seneca, Sofocle, Euripide, di cui tradusse le opere). Tra i drammi, scritti in versialessandrini e suddivisi in cinque atti intervallati dalle strofe liriche dei cori, sono da ricordare: Palamedes, oft Vermoorde ...
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Scrittore latino (n. Rieti 116 a. C. - m. 27 a. C.), detto dal luogo di nascita V. Reatino (Reatinus); erudito, poligrafo, uno degli autori più fecondi e importanti del mondo antico. L'importanza di V. [...] grande opera De lingua latina; restano inoltre un migliaio di frammenti in versi e in prosa. Al primo periodo dell'attività poetica di V. filosofiche, specie stoiche, e dai grammatici alessandrini e pergameni. Al centro della produzione varroniana ...
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Alessandro VII
Mario Rosa
Tomaso Montanari
Fabio Chigi nacque a Siena il 13 febbraio 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore [...] dilazione di otto anni al duca di Parma, e versò per Comacchio un'indennità al duca di Modena, creando "Architectura", 26, 1996, pp. 33-46; I. Lavin, The Roma Alessandrina of Richard Krautheimer, in In memoriam Richard Krautheimer, Roma 1997, pp. 107 ...
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GALIANI, Celestino
Eugenio Di Rienzo
Nacque l'8 ott. 1681 a San Giovanni Rotondo presso Foggia da Domenico, commerciante di lana, e da Gaetana Tortorelli. Venne chiamato Nicola Simone Agostino, nome [...] infatti, nella sede dell'Accademia degli Antiquari alessandrini, l'Ottica di I. Newton a un La puerizia e l'adolescenza dell'abate Galiani (1735-1745). Notizie, lettere, versi, documenti, in Arch. stor. per le prov. napoletane, XLIII (1918), ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] tempio di Bēl a Palmira (prima età imperiale), su una moneta alessandrina del VII anno di regno di Antonino Pio e su una gemma ignudo o con un mantello, in alcuni casi con un berretto frigio; versa l'acqua da uno o da due vasi, a volte al di sopra ...
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FAÀ DI BRUNO, Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Alessandria il 4 genn. 1814, uno dei dodici figli (fra i quali anche Emilio, Giuseppe e Francesco si illustrarono in vari campi) di Lodovico, marchese [...] di Carentino, e di Carolina Sappa de' Milanesi, entrambi patrizi alessandrini, l'uno nipote del vescovo di Asti e l'altra di poesia, I sacramenti, una specie di catechismo mnemonico in versi.
Un episodio di qualche rilievo nell'attività letteraria del ...
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CHENNA, Giuseppe Antonio
Gianni Marocco
Nato ad Alessandria nel 1728, intraprese la carriera ecclesiastica; succedette a L. Burgonzio quale vicario generale del vescovo di Alessandria Giuseppe Tommaso [...] dedicato al De Rossi, vide la luce nel 1785 presso il tipografo alessandrino I. Vimercati; il secondo, comprendente il libro II, De' vescovi letterari.
Il Vallauri (p. 347) ricorda alcuni suoi versi d'occasione, fra cui un poemetto Per la traslazione ...
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alessandrino3
alessandrino3 agg. – 1. Relativo a personaggi di nome Alessandro. In partic.: Biblioteca A., biblioteca universitaria di Roma, fondata da papa Alessandro VII nel 1667; Linea A., linea di demarcazione fissata dal papa Alessandro...
spianamento
spianaménto s. m. [der. di spianare]. – 1. L’azione, l’operazione, il lavoro di spianare: lo s. del terreno porterà via molto tempo. In partic.: a. In elettrotecnica, sinon. di livellamento (di una corrente raddrizzata): filtro,...