Nacque il 1° marzo 1701 a Zurigo, dove morì il 13 dicembre 1776. Studiò col Bodmer al Carolinum, e vi insegnò a cominciare dal 1731 ebraico, dal 1745 greco. S'occupò da giovane (1723) di Persio; pubblicò [...] dal 1730 al '32 un'edizione critica della versionedeiSettanta; scrisse sugl'idiotismi ebraici. Padrone del latino, dell'italiano, del francese e dell'inglese, in lui l'interesse filologico ed erudito s'accoppiò felicemente al talento speculativo. ...
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NEOFITO (da νέοϕυτος "neo-piantato")
Giuseppe De Luca
Il termine, adoperato già nella versionedeiSettanta, appare in S. Paolo col significato tecnico di "battezzato da poco" I Tim., III, 6.
Per spiegarsi [...] passò senza contestazioni in seguito, fu la consacrazione di S. Ambrogio (v.). Negli ordinamenti liturgici primitivi, nelle opere pastorali dei Padri e nelle memorie della Chiesa antica, molto c'è che riguarda i neofiti; e mentre essi rimanevano tali ...
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Erudito e critico ebreo del sec. XVI. Nacque a Mantova fra il 1511 e il 1514; dimorò in Ancona, Bologna, Venezia e negli ultimi tempi della sua vita a Ferrara, ove morì nel 1578. La sua opera principale [...] del 1570 e indagini sulle sue cause; 2) Hadrat zĕqēnīm (La gloria dei vecchi), traduzione ebraica della lettera del pseudo Aristea sull'origine della versionedeiSettanta; 3) 'Imrē bīnāh (Parole di intelligenza), la parte più voluminosa e più ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] da parte di teologi e filologi danesi per il Nuovo Testamento greco, di dare un'edizione del Vecchio Testamento nella versionedeiSettanta la quale segnalasse il maggior numero possibile di varianti. Al B. fu richiesto di collazionare tutti i codici ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] . Quattromila anni era il termine fissato dalla Volgata: Isaac Vossius, Riccioli, Pezron avevano scoperto però che la versionedeiSettanta faceva il mondo più vecchio di millecinquecento anni. Il B., ben a conoscenza di quelle dispute che turbavano ...
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BIANCHINI, Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Verona il 9 sett. 1704 da Chiara Gaetani, bresciana, e da Giambattista, fratello di Francesco. Quest'ultimo si addossò la cura della sua educazione.
Il B. [...] quelli dell'espertissimo conoscitore della tradizione manoscritta della Bibbia, Humphrey Hody, "hostis acerrimus" della versionedeiSettanta.
Aveva divisato perciò di mettere insieme un grande corpus in sei parti, contenente: 1) frammenti ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] mān, mentre il termine manna adottato nella Vulgata (poi entrato nell’italiano) risale alla forma più frequente nella versionedeiSettanta, che è appunto mánna. Pasqua, dal latino pascha, non viene direttamente dall’ebraico biblico pesaḥ, ma si lega ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La letteratura ebraica e le origini della letteratura cristiana
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La precoce traduzione [...] tanto di segni diacritici) il testo del Vecchio Testamento in ebraico, in ebraico traslitterato in greco, nella versionedeiSettanta e in altre traduzioni greche. Omelie e commentari a libri delle Scritture dimostrano un forte apprezzamento per il ...
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Storico del cristianesimo (Derby 1835 - Oxford 1889); prof. al Trinity College di Toronto (1859-62), quindi a Quebec, nel 1867 tornò ad Oxford, nella cui università fu dal 1884 lettore di storia ecclesiastica. [...] fattore greco nello sviluppo e nella formazione delle comunità cristiane primitive. Importanti anche i suoi studî sulla versionedeiSettanta, che furono pubblicati postumi (Essays in biblical greek, 1889; A concordance to the Septuagint and Hexapla ...
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Composizione poetica ebraica; in particolare quelle raccolte nella Bibbia nel Libro dei S. e poi entrate, con la traduzione latina, nella liturgia cristiana.
Il libro dei Salmi
Il libro (detto in ebraico [...] determinano una numerazione diversa dal testo ebraico e in quello deiSettanta (e della Vulgata con esso); del resto la stessa disegni narrativi sopra tre colonne di scritto con le versioni gallicana, romana ed ebraica, modello spesso imitato nei ...
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settanta
agg. num. card. e s. m. [lat. septuagìnta, lat. pop. septuàginta], invar. – Numero intero formato da sette volte dieci, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 70, in numeri romani LXX): un uomo di settant’anni; guidare a s....
strinare
v. tr. [forse lat. *ustrinare, da ustrina «combustione; forno crematorio», der. di ustus, part. pass. di urĕre «bruciare, riardere»; ma sembra ora più convincente l’ipotesi (proposta da S. Boscherini) che si tratti di una derivazione...