Composizione poetica ebraica; in particolare quelle raccolte nella Bibbia nel Libro dei S. e poi entrate, con la traduzione latina, nella liturgia cristiana.
Il libro dei Salmi
Il libro (detto in ebraico [...] determinano una numerazione diversa dal testo ebraico e in quello deiSettanta (e della Vulgata con esso); del resto la stessa disegni narrativi sopra tre colonne di scritto con le versioni gallicana, romana ed ebraica, modello spesso imitato nei ...
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(o Volgata) Nome della versione latina della Bibbia, nel testo adottato dalla Chiesa latina.
Nel 4° e 5° sec. si chiamava V. la versione greca deiSettanta e quella latina da essa derivata; il termine [...] è stata da lui stesso curata sugli originali, ma una parte è costituita dalla sua revisione di precedenti versioni latine sul testo deiSettanta, e un’altra piccola parte non ha neppure subito la revisione geronimiana: di qui la diversità di stile ...
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(ebr. Rūt) Nella Bibbia, progenitrice di David. Moabita, sposò Mahalon; dopo la morte di questo, seguì la suocera Noemi a Betlemme; qui si sposò nuovamente con Booz, per la legge del levirato. Dal matrimonio [...] David. La storia di R. è narrata nell’omonimo piccolo libro biblico, che nella versione greca deiSettanta e nella Vulgata si trova subito dopo il libro dei Giudici, essendo il racconto ambientato appunto al tempo di questi ultimi; nel testo ebraico ...
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Traduttore in greco della Bibbia, vissuto nel 2º sec. d. C. sotto l'imperatore Adriano. Pagano originario del Ponto, si convertì al giudaismo e fu discepolo in Palestina di Rabbī Aqībā. Della sua versione [...] strettamente letterale dell'Antico Testamento, adottata dai giudei ellenizzati in sostituzione di quella deiSettanta e largamente utilizzata anche da s. Girolamo, ci sono giunti solo alcuni frammenti tramite le parti conservatesi dell'Esapla di ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] romani rispetto a quelli greci "falsati". Le sue opere esegetiche provano infine, come si vedrà, l'uso della versione greca deiSettanta per verificare singoli passi del testo della Vulgata. Se la sua conoscenza del greco non fu tale da permettergli ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] inserite la prosecuzione dei lavori per una nuova edizione del testo greco della Bibbia, detto deiSettanta, ad opera di come attesta la proibizione promulgata nel 1575 da G. della versione francese della Bibbia curata da R. Benoist. L'esercizio ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] 384, Girolamo avviò, sulla base della versione greca deiSettanta, anche la revisione del Salterio che presentava nella sostanza le medesime difficoltà dei testi neotestamentari, ed anzi il frequente uso dei salmi, nella liturgia e nella preghiera ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] il decreto di approvazione ed essa fu pubblicata a Roma da Zanetti nel 1587. Nel 1588 si pubblicò la versione latina deiSettanta, opera di Flaminio de Nobili, coadiuvato da Antonio Agellio. S. riprese il progetto di revisione della Vulgata, ordinata ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] divulgato da Il fisiologo trova in Origene la sua versione colta. Convinzione diffusa dell'ambiente alessandrino è che l a un abbaglio linguistico provocato dalla traduzione detta 'deiSettanta':
non era senza un intendimento che vi ho raccontato ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] dover ipotizzare (Bartelink) la presenza di traduttori. Le sue opere esegetiche provano infine, come si vedrà, l'uso della versione greca deiSettanta per verificare singoli passi del testo della Vulgata. Se la sua conoscenza del greco non fu tale da ...
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settanta
agg. num. card. e s. m. [lat. septuagìnta, lat. pop. septuàginta], invar. – Numero intero formato da sette volte dieci, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 70, in numeri romani LXX): un uomo di settant’anni; guidare a s....
strinare
v. tr. [forse lat. *ustrinare, da ustrina «combustione; forno crematorio», der. di ustus, part. pass. di urĕre «bruciare, riardere»; ma sembra ora più convincente l’ipotesi (proposta da S. Boscherini) che si tratti di una derivazione...