VILLANELLA
Mario PELAEZ
Roberto CAGGIANO
. È una forma di poesia musicale popolare e semipopolare, di cui in un certo momento si ebbero anche esempî aulici, e fu chiamata altresì Canzone alla napolitana, [...] a) uno o più distici a rima baciata; b) uno o più distici, ciascuno preceduto o seguito da un versolibero; in tutti e due i tipi i versi sono di varia misura con prevalenza degli endecasillabi. Questo è il metro primitivo che fu sempre in uso, ma in ...
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Zajc, Dane
Sergio Bonazza
Poeta e drammaturgo sloveno, nato a Zgornja Javorščica il 26 ottobre 1929. Ha compiuto gli studi liceali a Lubiana, dove poi ha lavorato per molti anni come bibliotecario. [...]
Sin dalle liriche di Požgana trava, Z. sceglie un versolibero ampio e rigorosamente controllato dal punto di vista formale. La 1963, I fiumi dell'infanzia), che oscilla tra ascensioni verso la luce e cadute negli abissi del disfacimento, l' ...
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Melo Neto, João Cabral de
Ugo Serani
Poeta brasiliano, nato a Recife il 9 gennaio 1920. Nel 1940 si è trasferito con la famiglia a Rio de Janeiro, dove ha frequentato i maggiori letterati brasiliani [...] .
Con Poemas reunidos e O Rio, pubblicati nel 1954 dopo il suo ritorno in patria, M. N. ha operato un salto stilistico. Dal versolibero di O cão sem plumas è passato a un'attenzione particolare per il metro e la rima, evitando sia il rischio del ...
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SEIFERT, Jaroslav
Alena Wildova Tosi
(App. II, II, p. 805)
Poeta boemo, morto a Praga il 10 gennaio 1986. Nel 1984 gli è stato conferito il premio Nobel per la letteratura.
Dopo il 1948 rinunciò al [...] sette volumi (Dílo, "Opere", 1954-70).
Negli anni Cinquanta il verso di S. sembra ormai fissato: melodico e armonioso, esso conserva una alle metafore e alla rima e nel suo versolibero penetrano toni da colloquio quotidiano. Le riflessioni sulla ...
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GUNN, Thomson William, detto Thom (App. IV, ii, p. 126)
Giuliana Scudder
Poeta inglese. Stabilitosi dal 1954 a San Francisco, si è perfettamente integrato nell'originale 'contro-cultura' della città [...] e innocenza. Dopo Jack Straw's castle (1975) e The passages of joy (1982), che contengono alcune delle migliori composizioni in versiliberi, G. ha pubblicato The man with night sweats (1992), in cui, accanto ai temi dell'amore, dell'amicizia e del ...
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LAFORGUE, Jules
Diego Valeri
Poeta francese, nato a Montevideo, da famiglia d'origine bretone, il 16 agosto 1860, morto a Parigi il 20 agosto 1887. Fece gli studî medî a Tarbes, città natale di suo [...] . Per lui, meno che per ogni altro, vale la distinzione tra poesia e prosa: il verso irregolare delle Complaintes e il versolibero delle sue ultime liriche non differiscono intimamente dalla prosa delle Moralites légendaires. La critica, di solito ...
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VIÉLÉ-GRIFFIN, Francis
Poeta francese, nato a Norfolk (nella Virginia) nel 1864. Si trasferì giovane in Francia, aderì al movimento simbolista ed esordì nella rivista Lutèce, pubblicandovi versi regolari, [...] letteraria dei temi, una certa freddezza di cui è chiaro esempio la raccolta intitolata La lumière de Grèce (1912). Tuttavia il versolibero fu il mezzo espressivo più adatto a quella poesia narrativa e drammatica che è forse l'aspetto più vivo del V ...
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TYČINA, Pavlo
Poeta ucraino, nato nel 1891. La sua raccolta di versi Sonjašni klarneti (1918) gli procurò già una notevole fama: echi di correnti simboliste europee si intrecciano - in questa come in [...] prooblemi sociali si confondevano a problemi nazionali). Tra le sue successive raccolte di versi si possono citare Pluh (1920) e Viterz Ukraini (1924). Dal versolibero, usato con predilezione nelle sue prime raccolte, il T. si è andato evolvendo ...
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GILKIN, Iwan
Poeta belga di lingua francese, nato il 7 gennaio 1858 a Bruxelles, dove morì il 29 settembre 1924. Uno dei più efficaci animatori del rinnovamento letterario che si operò nel Belgio, intorno [...] cérisier fleuri, 1899), attraverso ai quali attenua l'inquieta aspirazione del suo spirito, come in Prométhée (1900) - in versolibero e di contenuto piuttosto razionale - e in Jonas (1900), umoristico e profetico, intorno alla decadenza dell'Europa ...
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SOUZA, Robert de
Scrittore francese, nato a Parigi nel 1865. Combatté, al fianco di Gustave Kahn, le prime battaglie per il "versolibero". Simbolista convinto, tentò di esprimere per mezzo più sottili [...] e ineffabili. Tentò anche avventurose combinazioni di elementi popolareschi e letterarî, mirando a quella "alliance entre le primitif et le raffiné", ch'egli lodava nella poesia del suo amico Vielé-Griffin.
Le ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale si va a capo (cfr. capoverso): se in quel...