BENEDETTO di Leonardo, detto B. da Maiano
Giulia Brunetti
Nacque probabilmente a Maiano (Firenze) nel 1442; figlio di Leonardo d'Antonio, legnaiolo e scalpellino, che si stabilì a Firenze con la famiglia [...] di membrature in un movimento di gusto precinquecentesco e libero della scaletta esterna mediante la trovata di praticarla nello è infine un parallelo fra l'arte di B., portata verso forme ampie e atteggiamenti espansi, con l'arte del Signorelli ...
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GENTILE, Valentino (Giovanni Valentino)
Stefano Calonaci
È incerta la data di nascita del 1520, indicata da Del Re senza supporti documentari (e comunque le fonti sulla vita del G. sono scarsissime e [...] contribuirono certo a orientare i suoi studi verso la teologia, in particolare verso il problema della Trinità, che il suoi scritti criticavano Calvino e non il dogma della Trinità. Di nuovo libero, si recò in Italia, dove, in una località non nota, ...
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LANCISI, Giovanni Maria
Cesare Preti
Secondo di due figli, nacque a Roma il 26 ott. 1654 da Bartolomeo e da Anna Maria Borgianni. La madre morì nel darlo alla luce e il neonato fu affidato dal padre [...] su stimolo del L., si affermava l'interesse verso l'indagine microscopica applicata alla medicina; tale interesse di Innocenzo XI. Contestualmente, gli fu conferito un canonicato libero, ovvero senza l'obbligo di ordini sacri, nella basilica di ...
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BONATTI, Walter
Alessandro Pastore
La famiglia e la giovinezza
Nacque a Bergamo il 22 giugno 1930 da Angelo, originario di Fiorenzuola d'Arda (Piacenza), commerciante che aveva perso il lavoro perché [...] la sfida implicano un percorso separato, una via di fuga verso «una montagna selvaggia», «un oceano tempestoso», «un deserto l’uomo, il mito, Scarmagno-Ivrea 2011; W. B., una vita libera: immagini, oggetti e memorie, a cura di R. Podestà, Milano 2012. ...
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CARLETTI, Francesco
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Nacque presumibilmente a Firenze nel 1573 o 1574, primogenito di Antonio, discendente da una antica famiglia fiorentina di mercanti, e da Lucrezia Macinghi.
Antonio aveva a lungo [...] propria qualità di suddito del granduca di Toscana per rimanere libero: non così le sue merci, che furono tutte confiscate. sterminate regioni africane, americane e asiatiche che si convoglia verso i grandi mercati dove lo attendono gli Europei. ...
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BERTI, Gianlorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 28 maggio 1696, da Luca e da Domenica Boncia, secondo di quattro fratelli. Nel 1711 entrò nel convento agostiniano di Barga, [...] Trinitate, de Angelis ac de creatione; De originali peccato, de libero arbitrio, de gratia;nel 1740 il quarto: De lege et reggente Erasmo Bartolt, che aveva studiato in Italia, e verso il 1760 in alcuni collegi austriaci e tedeschi. In breve ...
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QUASIMODO, Salvatore. – Nacque a Modica il 20 agosto 1901, secondogenito di Gaetano Quasimòdo, capostazione, e di Clotilde Ragusa. Ebbe tre fratelli: Enzo, Ettore e Rosina.
L’accentazione del cognome fu [...] forte, con Quasimodo, Gatto, Mario Luzi, Libero De Libero e Piero Bigongiari, e debole, con Leonardo che parlò di una poesia in cui «più che l’immagine, più che il verso, l’organismo costitutivo, la cellula elementare, è la parola» (prefazione a Ed ...
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FREGOSO (Campofregoso), Battista
Giampiero Brunelli
Nacque a Genova il 2 febbr. 1452 dal doge Pietro e da Bartolomea Grimaldi, figlia del signore di Monaco. Trascorse i primi anni a Piombino, di cui [...] attesa di spendere al meglio il credito acquistato nella liberazione di Otranto.
Cessato il pericolo turco, ripresero i poté tornare agli studi, componendo tra l'altro una raccolta di versi, i Ritmi, andati perduti.
Gli importanti eventi di quello ...
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MANUZIO, Paolo
Tiziana Sterza
Nacque a Venezia il 12 giugno 1512 da Aldo il Vecchio e da Maria Torresano, figlia di Andrea socio di Aldo.
Il M. trascorse l'infanzia con la madre e i fratelli Manuzio [...] partire dal quarto decennio del secolo si registra un'apertura verso la letteratura in volgare: dopo l'Arcadia e i il settembre del 1571 e la primavera del 1572 e, libero dalle scadenze editoriali, alternò al riposo i lavori di esegesi ciceroniana ...
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AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] . Anche l'A. unì alla battaglia culturale contro il positivismo una profonda avversione - corroborata dal suo liberismo meridionalistico - verso la democrazia giolittiana, cui rimproverava, oltre al protezionismo economico, il basso livello morale ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale si va a capo (cfr. capoverso): se in quel...