JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] reali di Saint-Denis) combinata con un libero ripensamento degli schemi invalsi nell'arte toscana e di J. venne portato a 2400 fiorini d'oro.
Nonostante gli anticipi che furono versati a J. (uno, di 100 fiorini, il febbraio del 1409, e alcuni nel ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] , con V.E. Orlando. Manifestò, invece, una decisa antipatia verso S. Sonnino e G. Giolitti: al primo imputava il fallimento cui, dal 1924, il G. aveva dedicato parte del suo tempo libero; il 20 apr. 1933 era stato nominato accademico d'Italia.
Il ...
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CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] potevano esser d'aiuto nello sforzo di tutelare la propria indipendenza verso i primi due, miranti entrambi ad imporre sull'Italia il che ivi sta come nella propria sede... Lo stile... è libero, anco dove si tratta di Prencipi grandi, lo stesso dove ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] dove il poeta, incerto lui stesso tra due varianti di un verso, si rimette al G. per la decisione ("scegli te", gli gli venne affidata la direzione del giornale clandestino L'Italia libera, pubblicato a Roma. Nella capitale, dove aveva anche ricevuto ...
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CONTINI, Giovan Battista
Hellmut Hager
Figlio di Francesco e di Agata Baronio, nacque a Roma il 7 maggio 1642 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parr. di S. Tommaso in Parione), Ebbe la prima formazione [...] che mantenne sino alla morte (Donati, 1940, p. 25 n. 25), e verso il 1673 eresse la parte del convento di S. Agostino che si affaccia su via Hager, 1970, pp. 99 s., 109 s.); e non molto libero fu nel caso della cappella di S. Giovanni Battista in S. ...
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FRANCESCO I de' Medici, granduca di Toscana
Gino Benzoni
Primo dei cinque figli maschi di Cosimo I, allora duca di Firenze, e d'Eleonora di Toledo, nasce a Firenze il 25 marzo 1541. "Cavalca ogni giorno [...] moglie, non riesce nemmeno a fingere, nel volto, dispiacimento. Non più vincolato da un matrimonio per tanti versi opprimente, si sente libero. E approfitta della vedovanza per regolarizzare - col matrimonio segreto del 5 giugno, a nemmeno due mesi ...
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MANFREDI, Eustachio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1674, da Alfonso, notaio, originario di Lugo, e Anna Maria Fiorini. Prima di lui era nata Maddalena (1673-1744); vennero poi Teresa (1679-1767), [...] in Poesie sacre di Eustachio Manfredi bolognese (Bologna 1840). Molti dei versi riguardavano eventi privati, pubblici o religiosi; su circa dieci poesie di tema libero metà sono d'amore. Diverse rime esprimono la sua convinta religiosità. Fu ...
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SACCHIS (de Corticellis, Regillo), Giovanni Antonio de', detto il Pordenone
Edoardo Villata
SACCHIS (de Corticellis, Regillo), Giovanni Antonio de’, detto il Pordenone. – Nacque verosimilmente a Pordenone [...] mano che si avanza nella decorazione lo stile si fa più libero nel disegno e fuso nel colore: probabile lo studio di modelli su tre arconi della parete destra della navata centrale verso la controfacciata e della controfacciata stessa, a conclusione ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] Gilmore, che vi individua un nucleo sarcastico tutto italiano indirizzato verso l'Erasmo teologo e anticiceroniano. Per S. Seidel Menchi il cui principî universali si connettono a un credo religioso libero da vincoli di riti e di cerimonie, nel quale ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] venire tal volta a loro intenzioni usano di grande arte"). Liberato nel giugno del '45 dal peso della cellereria, si trasferì uno stesso, se ben paion due. Fu forse la sola persona verso la quale il B. mourasse scarsa serenità di giudizio, in quella ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale si va a capo (cfr. capoverso): se in quel...