SORDELLO DA GOITO
Marco Grimaldi
– Nacque a Goito, vicino Mantova, tra la fine del XII e gli inizi del XIII secolo, probabilmente da una famiglia della piccola nobiltà. La provenienza dal castello di [...] citato nella tenzone con Joan d’Albusson, Digatz, mi s’es vers (A. Pillet, Bibliographie der Troubadour, a cura di H. Carstens Clemente poteva citarlo come esempio dell’ingratitudine di Carlo. Era libero e nelle grazie di Carlo, ormai re di Sicilia, ...
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GOFFREDO
Cosimo Damiano Poso
Conte di Conversano, figlio di Ruggero e di un'innominata sorella di Roberto d'Altavilla (il Guiscardo), ebbe come fratelli il conte Roberto di Montescaglioso e un tale [...] sollevate le città di Bari, Trani, Bisceglie, Corato e Andria, il Guiscardo sconfisse Abelardo e liberò dall'assedio Giovinazzo; si diresse quindi verso Salerno e lungo il cammino riuscì a riconquistare Ascoli in mano a Balduino e Trevico tenuta da ...
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GIOSAFATTI
Giuseppe Bonaccorso
. Famiglia di architetti, scultori e lapicidi attivi ad Ascoli Piceno, alla cui capillare attività edilizia si deve l'attuale facies barocca della città, consolidatasi [...] , dall'altro ha viceversa consentito il libero utilizzo di elementi scultoreo-decorativi che hanno questa data la sua attività si concentrò interamente nella città marchigiana.
Verso il 1604 eseguì lavori di scalpello nell'altare in travertino della ...
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MARTINO, Gaetano. – Nacque a Messina il 25 nov. 1900 da Antonino e Rosaria Roberto.
Il padre, avvocato, consigliere provinciale nelle liste repubblicane, sindaco di Messina dal 1900 al 1904, quindi, [...] » (G. Martino, Attualità di G. Amendola, in Id., Verso l’avvenire, Firenze 1963, p. 388).
Eletto il 2 giugno che esso ha di garantire il diritto di vivere e di agire liberamente anche ai suoi avversari» (ibid., Senato della Repubblica, p. 495, ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] -953) che, allo scopo di orientare la S. Sede verso una sollecita condanna del sinodo, fornivano un quadro tendenzioso delle M. fu arrestato la notte tra il 16 e il 17 maggio. Liberato il 10 giugno, dopo la partenza delle truppe francesi il M. rimase ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] per l’insegnamento universitario. Nell’aprile del 1910 conseguì la libera docenza in letteratura greca presso l’Università di Roma, letteratura italiana il grande pioniere era stato Michele Barbi, verso cui Pasquali nutrì alta stima e affetto. Un ...
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BACCHINI, Benedetto (al secolo Bernardino)
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Nacque a Borgo San Donnino il 31 ag. 1651 da Alessandro e Giovanna Martini di "onesta", ma impoverita famiglia. Passò l'infanzía e la giovinezza a Parma [...] dell'Arcioni a Parma nel 1683 o 1684. Diventato decano, è liberato da impegni di predicazione e segreteria, si concentra negli studi e la scoperta dei manoscritti della Capitolare. Il debito del Maffei verso il B. in metodo storico fu grande (e, ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] presentarono in forze davanti al carcere delle Murate per liberare i camerati reclusi, il G. ordinò personalmente ai carabinieri messaggi personali di Mussolini al primo ministro britannico. Verso il secondo nutrì un'avversione permanente, nata nel ...
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NEGRETTI, Jacopo, detto Palma il Vecchio
Barbara Maria Savy
NEGRETTI (Negreti, Nigreti), Jacopo, detto Palma il Vecchio. – Figlio di Antonio, nacque a Serina nella Val Brembana, come già riferivano [...] privato veneziano e profittando della gravitazione di Tiziano verso le corti dell’Italia settentrionale, che Palma riuscì -1524).
Si fanno avanti in queste opere un disegno più libero delle forme e una ricerca di immersione atmosferica, che si ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] cui erano trattati i temi della grazia e del libero arbitrio, pur condividendo le tesi agostiniane del benedettino prima dai conservatori della città.
L'11 settembre si mise in cammino verso Roma, dove giunse il 5 ottobre e il 16 fu insignito del ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale si va a capo (cfr. capoverso): se in quel...