Fisico e matematico (Faenza o Modigliana 1608 - Firenze 1647). Succeduto a G. Galilei nell'incarico di matematico e filosofo del granduca di Toscana (1641), dimostrò la possibilità del vuoto in natura, [...] reversibili e che il tempo è ordinato, ma privo di verso. Tra altri teoremi di balistica esterna, dimostrò che le grande che si ricorse a lui per avere consigli sul modo di liberare la Val di Chiana dalle acque stagnanti ed egli suggerì il metodo ...
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Pseudonimo dell'architetto Charles-Édouard Jeanneret (La Chaux-de-Fonds, Neuchâtel, 1887 - Roquebrune-Cap-Martin 1965). Frequentata la scuola d'arte nella sua città natale, completò la sua formazione con [...] pour une ville contemporaine de 3 millions d'habitants, 1922; il libro Vers une architecture, 1923 (in cui, per la prima volta, usa il quella tradizionale: 1. adozione di pilotis, per lasciare libero il piano terra; 2. tetto-giardino, a sostituzione ...
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Giuseppe Bedeschi
Filosofo tedesco (Francoforte sul Meno 1903 - Visp, Vallese, 1969). Fu uno dei principali esponenti della scuola di Francoforte. Nel suo pensiero - caratterizzato dalla critica all'Illuminismo [...] Laureatosi in filosofia nel 1924, nel 1931 fu nominato libero docente di filosofia all'università di Francoforte. Nel 1930 A l'atteggiamento critico verso la scienza moderna, verso il naturalismo e lo psicologismo, nonché verso il formalismo della ...
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Shelley, Percy Bysshe. - Poeta inglese (n. Field Place, Horsham, Sussex, 1792 - m. mare di Versilia 1822). Di famiglia antica e facoltosa, fu educato a Eton e a Oxford, da dove fu espulso (1811) per l'opuscolo [...] e la magia; da un lato si rifugia in una concezione platonica del cosmo, da un altro lato si eleva ad apostolo di una nuova religione, umanizza la natura e fa convergere tutte le aspirazioni della Terra verso un tipo più libero ed etereo di umanità. ...
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Scrittore tedesco (Oberholzheim, Svevia, 1733 - Ossmannstädt, Weimar, 1813). Inizialmente attratto dall'Illuminismo, fu il maggior esponente del rococò letterario tedesco. Tra le sue opere spiccano i romanzi [...] di lì a poco avrebbe chiamato a Weimar Goethe. Dal 1775, libero da precisi impegni, ma con una congrua pensione, visse per lo pietisticamente, si sentì in un primo tempo attratto verso il pensiero illuminista, come testimonia la giovanile lunga ...
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Eretico (n. Sinope 85 d. C. circa - m. 160 circa). Di agiata condizione, si trasferì a Roma; quando espose le sue tesi sulla totale inconciliabilità tra Nuovo e Vecchio Testamento fu subito scomunicato. [...] cospicua donazione di 200.000 sesterzi. Vissuto in silenzio fin verso il 144 elaborando le sue tesi religiose con originalità di vedute anche ai peccatori. Per costoro morto sulla croce, liberò anche tutti quelli che già all'Inferno pativano la ...
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Terzogenito (Chambéry 1528 -Torino 1580) del duca Carlo III e di Beatrice di Portogallo. Al servizio dell'imperatore Carlo V e di Filippo II d'Asburgo, si distinse in particolare per la sconfitta inferta [...] allo scopo di riavere il ducato sabaudo integro e libero da occupazioni straniere: rifiutò quindi la derisoria indennità offertagli concilio di Trento, anche se si mostrò piuttosto benevolo verso i Valdesi, contro i quali usò maggior rigore solo ...
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Filosofo (n. in Scozia, prob. presso Duns, Berwick, 1265-66 circa - m. Colonia 1308). Verso il 1278 entrò nell'ordine dei frati minori; nel 1303 leggeva le Sentenze a Parigi ove divenne poi maestro di [...] "probabili" non di dimostrazione necessaria). Tra le facoltà, il primato è riconosciuto alla volontà: ogni atto volontario è libero per essentiam, sicché nessun bene è per essa determinante: tesi che D. S. fa valere contro l'intellettualismo tomista ...
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Poeta irlandese (Sandymount, Dublino, 1865 - Roquebrune-Cap Martin 1939), fratello di Jack Butler. È stato uno dei grandi protagonisti della poesia tra Ottocento e Novecento. Attratto dalle leggende irlandesi [...] e quella poetica volsero, nella fase più matura, verso accenti maggiormente legati alla realtà. Fu insignito del tappe importanti nella sua opera. Nel 1922, proclamato lo Stato libero d'Irlanda, fu eletto senatore; nel 1923 l'assegnazione del premio ...
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Pensatore e diplomatico (Chambéry 1753 - Torino 1821). Fu aspramente critico verso la Rivoluzione francese e l'Illuminismo. Rintracciò le radici della mentalità razionalistica e individualistica dei philosophes [...] antiprotestante: nelle Réflexions sur le protestantisme dans son rapport avec la souveraineté metteva infatti in relazione il libero arbitrio dei riformatori religiosi con lo spirito rivoluzionario. Compose le sue opere maggiori in Russia: le Soirées ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale si va a capo (cfr. capoverso): se in quel...