Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] ' proprio di quell'essere senza patria che è l'uomo libero moderno. Le ideologie di comunismo e fascismo sono dunque legate più pragmatica e 'agostiniana': "Il futuro non è un salto verso un obiettivo remoto, ma inizia nel presente" e dal presente è ...
Leggi Tutto
Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] avanguardie in cui si afferma "un comportamento 'aperto', libero, sdegnoso dei conforti del buon senso e dei criteri di organismi inespressi [...]".
Se si considerano le date e, per alcuni versi, anche le tecniche, Villa è un trait-d'union tra le ...
Leggi Tutto
YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] preghiere.
E in verità, dalla prima testimonianza del 1272-73 (un verso d'augurio in un libro di preghiere ebraiche) fino alle glosse, boschi ucraini, riassumeva l'intuizione di uno spazio libero tra realtà e allucinazione, nel quale si collocava la ...
Leggi Tutto
Italiana, letteratura
Marziano Guglielminetti
La produzione poetica
È facile constatare che i primi anni del 21° sec. non hanno mutato né soggettivamente, né tematicamente, né tecnicamente il quadro [...] soprattutto Amore non amore (1997, 20032) e Animali in versi (2006). Diversamente sceglie la strada della prosaicità E. Krumm comunque fedeli alla tragedia del razzismo antiebraico. Un passato libero da gravami recenti è materia di L'ospite celeste ...
Leggi Tutto
Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
È insistente la denuncia di una crisi che sembra ormai chiudere quell'età della critica scandita in Italia, forse più che altrove, sulla durata di [...] , aveva un duplice fondamento, filosofico e politico.
L'estetica, liberata da G. Vico, I. Kant e G.W.F. Hegel 1936 allargò l'ambito estetico e meto-dologico di quell'influenza verso la Stilkritik, la critica verbale e delle varianti: esercizi di ...
Leggi Tutto
ROTH, Philip Milton
Elèna Mortara Di Veroli
Scrittore e saggista statunitense, nato a Newark (New Jersey) il 19 marzo 1933. Cresciuto in una famiglia ebraica della piccola borghesia, fu studente brillante; [...] ) (1971; trad. it., Cosa Bianca Nostra, 1972) R. dà invece libero sfogo alla propria vena di parodista satirico e al proprio sdegno di liberal in politica, facendo il verso al linguaggio ''politichese'' e alla doppiezza morale dell'allora presidente ...
Leggi Tutto
SARTRE, Jean Paul (App. II, 11, p. 789)
Giuseppe Bedeschi
Scrittore e filosofo, morto a Parigi il 15 aprile 1980. Nella sua opera, strettamente intrecciata all'attività in campo politico, è passato da [...] una prima fase di carattere "libertario", aspramente critica verso i comunisti (in nome della "liberazione del proletariato" e delle "libertà concrete", contro "l'utilizzazione delle masse" e la "burocratizzazione"), a una fase filocomunista. Nel ...
Leggi Tutto
SALINARI, Carlo
Achille Tartaro
Critico letterario, nato a Montescaglioso (Matera) il 17 ottobre 1919, morto a Roma il 25 maggio 1977. Studiò a Roma e si laureò in lettere (1941) con N. Sapegno, discutendo [...] Il Contemporaneo, insieme con R. Bilenchi e A. Trombadori. Libero docente di letteratura italiana (nel 1949), insegnò prima per incarico, dell'Ottocento e soprattutto la preclusione teorico-critica verso il Decadentismo; a vantaggio di una più ...
Leggi Tutto
REED, Ishmael
Fedora Giordano
Scrittore afroamericano, nato a Chattanooga (Tennessee) il 22 febbraio 1938. Dopo studi universitari irregolari, si unisce all'avanguardia intellettuale nera, nella quale [...] 'estetica ''neo-hoodoo'' per cui lo scrittore-stregone è libero di mescolare sincretisticamente gli ingredienti del testo come per una moderno al musical. Flight to Canada (1976) rifà il verso a La capanna dello zio Tom, mentre il protagonista attinge ...
Leggi Tutto
WEDEKIND, Frank
Giuseppe Gabetti
Poeta tedesco, nato a Hannover il 24 luglio 1864, morto a Monaco di Baviera il 9 marzo 1918. Dapprima direttore dell'Ulficio Propaganda dei "Dadi Maggi" in Svizzera; [...] .
In quella gravitazione di tutti i problemi della vita verso il problema sessuale, che contrassegncò i due decennî sul volger stesso al teatro la sua libertà di movimento, in una libera fusione di realtà e di fantasia. Intorno alla forza d' ...
Leggi Tutto
libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale si va a capo (cfr. capoverso): se in quel...