GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] reagiva agli attacchi terroristici del Fronte popolare per la liberazione della Palestina, succedutisi a partire dal luglio 1968 cibernetica del CNR ad Arco Felice; Mario Terzi mosse verso il Laboratorio di mutagenesi e differenziamento del CNR a ...
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COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] essa ed alla sua corte fosse concesso il libero esercizio della religione cattolica. Il progetto, pur presentato le condizioni della nobiltà fiorentina potevano apparire agli ambasciatori lucchesi verso la fine del principato di C. II "grandemente al ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] pubblica e religione privata, che spiega la sua successiva, tenace ostilità verso i giansenisti. Fra il 1708 e il 1709 il M. progettò, della Chiesa in proposito della Divina Grazia, del libero Arbitrio e della Predestinazione": di fatto uno scritto ...
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FOSSOMBRONI, Vittorio
Carlo Pazzagli
Nacque ad Arezzo il 15 sett. 1754 da Giacinto e da Lucilla dei baroni Albergotti Siri, terzo di sette fratelli.
Poco conosciamo degli anni della fanciullezza e della [...] romana l'intera valle seguisse una pendenza orientata da Nord verso Sud e la Chiana fosse un affluente del Tevere. Solo F. di continuare a svolgere il suo ruolo di paladino del libero scambio nell'entourage del granduca. Nel marzo 1793 fece parte di ...
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BALSAMO, Giuseppe, alias Alessandro Cagliostro
Carlo Francovich
Nacque a Palermo il 2 giugno 1743 dal mercante Pietro Balsamo e da Felicita Bracconieri, entrambi di modeste condizioni economiche, anche [...] cardinale. Entrambi furono assolti (Serafina era già stata liberata in precedenza). Una folla imponente accompagnò allora il Cagliostro tutta l'Europa sfruttando mirabilmente l'ansia del secolo verso tutto ciò che rasentasse il mistero. Poiché non va ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Martinetti e Antonio Banfi
Massimo Ferrari
Nella filosofia italiana della prima metà del Novecento Piero Martinetti e Antonio Banfi hanno rappresentato due percorsi intellettuali che non solo [...] : perché la nostra vita empirica, sottolineava Martinetti con Spinoza, non è vita nella libertà ma vita verso la liberazione, verso l’ordine razionale divino, verso quel Dio che deve essere pensato come ragione (La libertà, 1928; nuova ed. a cura di ...
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CARVAJAL, Bernardino Lopez de
Gigliola Fragnito
Nacque a Plasencia (Caceres) in Estremadura l'8 sett. 1456 da Francesco e Aldonca de Sande.
Nipote di quell'abilissimo diplomatico ed austero ecclesiastico [...] superiorità militare dei Francesi e cedere loro il passo verso il Regno di Napoli, da oltre due secoli il 19 aprile, con l'aiuto di Consalvo di Cordoba, lasciò libero Cesare che fuggì a Napoli. Questo gesto di insubordinazione del cardinale irritò ...
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BENEDETTI MICHELANGELI, Arturo
Piero Rattalino
Pianista fra i più celebri, ammirati e mitizzati del Novecento, nacque a Brescia il 5 gennaio 1920, primogenito di Giuseppe e di Angela (detta Lina) Paparoni.
Fu [...] tempo, di Maria Francesconi Trentini per il violino. Verso il 1930 lasciò l’istituto cittadino e proseguì gli studi anche ad Arezzo la pratica burocratica per trasformare un corso libero in un corso istituzionale sotto l’egida del Ministero non ...
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CORVETTO, Luigi Emanuele
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'11 luglio 1756 (l'atto di nascita lo registra come "Crovetto", poiché tale era il nome, solo in seguito "italianizzato", della sua antica [...] d'una norma che prescriveva per la parte civile il versamento di una cauzione; e venne per questo criticato da Cambacérès nuova Caisse d'amortissement, ch'egli volle "inviolabile, libera, indipendente dal governo". Ad essa diede vita sulla base ...
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BRACCESI (Braccese, Bracci, Braccio, Braccia; Braccius, de Braccesis, Brachiensius), Alessandro
Alessandro Perosa
Nacque a Firenze il 10 dic. 1445 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 41, f. 217) da [...] e alla beffa, egli trova il modo di dar libero sfogo, in un linguaggio estroso di stampo popolaresco (in lettera al Michelozzi ricordata ora s'è visto che il B. si trovava verso la fine del 1491 a Siena. Fu questa la prima delle sue ambascerie, ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale si va a capo (cfr. capoverso): se in quel...