Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Simone Porzio
Eva Del Soldato
L’aristotelismo rinascimentale è stato a lungo ritenuto una tradizione filosofica ossessionata da sottigliezze formali e del tutto rimossa dalla vita del suo tempo. Gli [...] se l’anima è mortale? Ha forse senso essere dotati di libero arbitrio se in ogni caso non riceveremo una ricompensa (o una Soldato 2010, p. 171). È proprio attraverso questo slittamento verso la teologia che Porzio non cade nell’accusa di incoerenza ...
Leggi Tutto
FANELLI, Francesco
Franca Franchini Guelfi
Figlio di Virgilio, scultore, nacque a Firenze come attestano i documenti che lo definiscono sempre "florentinus" (Varni, 1879, p. 74; Alizeri, 1880, pp. 197 [...] classicheggianti, armoniosamente disposte in un vivace e libero movimento, e tanto più "colte" delle 1635 sono registrati, nell'archivio di re Carlo I d'Inghilterra, il versamento di una pensione reale di 60 sterline e un pagamento di 30 sterline ...
Leggi Tutto
FONSECA PIMENTEL, Eleonora de
Cinzia Cassani
Nacque a Roma il 13 genn. 1752 da Clemente e Caterina Lopez de Leon. Era dunque giovanissima quando, nel luglio del 1760, al tempo della massima tensione [...] metà del XVII secolo dalla Spagna al Portogallo, era giunto a Roma verso il 1750 e vi si era stabilito insieme con i nipoti, figli e non produce i suoi miracoli che presso popoli tutti affatto liberi" (ibid., n. 28, 25 fiorile [14maggio]). Mentre gli ...
Leggi Tutto
FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] F.: da una architettura dominata da un'idea unitaria di economia spaziale i suoi modi compositivi si volgono verso un metodo di libero montaggio di elementi architettonici attraverso il loro accostamento. Ne sono un esempio i timpani finestrati che ...
Leggi Tutto
BONCOMPAGNO da Signa
Virgilio Pini
Nacque a Signa (Firenze) tra il 1165 e il 1175, e forse intorno al 1170 (nell'opera maggiore, il Boncompagnus, a proposito del suo primo scritto, V Tabule salutationum, [...] B., ma anche perché ci ha conservato i pochi versi attribuibili al maestro fiorentino e la notizia della grande lett. del medio evo, III, Roma 1909, pp. 46-88.
6) Liber de obsidione Ancone. È l'unica opera storica di Boncompagno e narra con ricchezza ...
Leggi Tutto
CILEA, Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 23 luglio 1866 da Giuseppe, apprezzato civilista e dilettante di musica, e da Felicita Grillo. A soli sette anni fu inviato a Napoli [...] non gli impedì di dedicarsi alla composizione e di dare libero sfogo alla sua vocazione teatrale. Volle cimentarsi in una il comune di Genova gli commissionò il poema Ilcanto del cigno su versi di S. Benelli, che fu eseguito con successo al teatro ...
Leggi Tutto
Andrea di Cione (o Orcagna)
G. Kreytenberg
Pittore, scultore e architetto nato verosimilmente fra il 1315 e il 1320 e morto alla fine del 1368, attivo principalmente a Firenze e temporaneamente anche [...] rigido schematismo che caratterizza il trittico di S. Matteo, ma che il maestro si orientò piuttosto verso un linguaggio formale sempre più libero.
Tra le opere architettoniche e plastiche, il tabernacolo di Orsanmichele colpisce in primo luogo per ...
Leggi Tutto
CORRIDONI, Filippo
Alceo Riosa
Nato il 19 ag. 1887 a Pausula (dal 1931 Corridonia) in provincia di Macerata da Enrico e Enrichetta Paccazocchi, trascorse l'infanzia in condizioni economiche stentate, [...] in nome di principi come la nazione armata e il libero scambio, il decentramento, la democrazia diretta, divenivano la premessa parteggerà a favore dell'Intesa per spirito di solidarietà verso la Repubblica francese e nella convinzione che l'eventuale ...
Leggi Tutto
DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] ostaggi da fucilare. Deprecando questo pietismo dell'ultima ora verso gli ebrei, il D. si tira addosso l' Storia di una capinera, ilgiovane Verga va costruendosi per lasciare libero, imperativo davanti a sé quell'arcaico, fatalistico sentimento del ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONI, Arturo
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 10 aprile 1874 da Vittorio e da Enrichetta Bolaffio a Trieste, dove conseguì la maturità classica. Subito dopo, nel 1890, s'iscrisse [...] di Santorio Santorio (Bologna 1920). Nel '23 tenne un corso libero a Padova, mentre l'anno seguente la materia fu inserita nel di muoversi tra Frazer e Lévy-Bruhl, Freud e Jung verso l'altro dalla scienza, come "oggettivazione di un desiderio fuori ...
Leggi Tutto
libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale si va a capo (cfr. capoverso): se in quel...