DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] 15 giunse a Milano, dove per.un anno rappresentò i comunisti nel Comitato di liberazione nazionale. In seno all'organismo contrastò ogni indecisione verso la resistenza armata antitedesca e ogni ipotesi di trasferirne in Svizzera i comandi operativi ...
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CANNIZZARO, Stanislao
Aldo Gaudiano
Domenico Marotta
Nacque a Palermo il 13 luglio 1826 da Mariano e da Anna Di Benedetto, ultimo di dieci figli. Il padre, magistrato, era allora direttore generale [...] Nasini, V. Villavecchia e molti altri. Lavorò nella ricerca fin verso i settanta anni e lasciò l'insegnamento solo nel 1909, ormai dello stesso elemento contenute sia nella molecola del corpo libero, sia in quelle di tutti i diversi suoi composti ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] dicto"); l'equivoco della Vita nasce, se non da ignoranza, dal fatto che l'Ephoebia è una libera traduzione dell'Amator latino di Battista composto verso la fine del periodo bolognese, nel quale discute la natura dell'amore e i rapporti tra passione ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] che sia conseguita la indipendenza compiuta" (p. 332). La "libera pubblicità" resta comunque un ideale per il B., che la troviamo un interessante giudizio sul regno di Carlo Alberto: per un verso, il B. ne onora la memoria dedicandogli il volume, ...
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BENEDUCE, Alberto
Franco Bonelli
Nato a Caserta il 29 marzo 1877 da una famiglia di modeste condizioni, studiò discipline matematiche a Napoli, laureandosi nel 1902; nel 1904 entrò negli uffici del [...] il B. si affermò in campo accademico: abilitato alla libera docenza in statistica e demografia nell'aprile, fu ritenuto 1921 si ebbe il primo grave contraccolpo delle difficoltà in cui versavano le imprese con il crollo della Banca italiana di sconto ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] cui era in obbligo dai tempi del conclave, L. X fu libero di riplasmare la struttura del S. Collegio senza che nessuno dei responsabile dell'attacco alla Chiesa romana per mezzo della Bibbia. Verso L. X Erasmo profuse lodi e attestazioni di ossequio, ...
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FILIPPO MARIA Visconti, duca di Milano
Gigliola Soldi Rondinini
Secondogenito di Gian Galeazzo signore e poi (1395)duca di Milano, e di Caterina Visconti, figlia di Bernabò, nacque a Milano il 3 sett. [...] fidava però né del padre né del figlio e se ne liberò alla prima occasione. Il sistema del rapporto vassallatico venne usato l con Alfonso d'Aragona, poi ci fu di nuovo una avance verso gli Angioini, infine il confronto-scontro tra il Piccinino e lo ...
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BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] Famese. L'Apollo e Dafne è più pittorico, quasi un rilievo liberato del suo piano di fondo, e doveva essere visto appena si allo spazio: la santa guarda in alto dalla sua nicchia verso una visione paradisiaca che è realmente dipinta nella volta. Per ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] peritò di lanciare la sua sfida al Papato preannunciando prossima la liberazione di Roma. Al suo ritorno, mentre l'attività del fronte invano si tentò di trattenere il generale dall'avviarsi verso il confine. Ma l'arresto di Garibaldi a Sinalunga ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] e con la stessa riserva della sovranità, il versamento all'amministrazione pontificia dei cespiti fino allora percepiti dal re di Mercia, Offa, a Carlomagno per consigliargli di liberarsi di A., cacciandolo dalla sede apostolica ed insediando in essa ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale si va a capo (cfr. capoverso): se in quel...