SEIFERT, Jaroslav
Alena Wildova Tosi
(App. II, II, p. 805)
Poeta boemo, morto a Praga il 10 gennaio 1986. Nel 1984 gli è stato conferito il premio Nobel per la letteratura.
Dopo il 1948 rinunciò al [...] sette volumi (Dílo, "Opere", 1954-70).
Negli anni Cinquanta il verso di S. sembra ormai fissato: melodico e armonioso, esso conserva una alle metafore e alla rima e nel suo versolibero penetrano toni da colloquio quotidiano. Le riflessioni sulla ...
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GUNN, Thomson William, detto Thom (App. IV, ii, p. 126)
Giuliana Scudder
Poeta inglese. Stabilitosi dal 1954 a San Francisco, si è perfettamente integrato nell'originale 'contro-cultura' della città [...] e innocenza. Dopo Jack Straw's castle (1975) e The passages of joy (1982), che contengono alcune delle migliori composizioni in versiliberi, G. ha pubblicato The man with night sweats (1992), in cui, accanto ai temi dell'amore, dell'amicizia e del ...
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VIÉLÉ-GRIFFIN, Francis
Poeta francese, nato a Norfolk (nella Virginia) nel 1864. Si trasferì giovane in Francia, aderì al movimento simbolista ed esordì nella rivista Lutèce, pubblicandovi versi regolari, [...] letteraria dei temi, una certa freddezza di cui è chiaro esempio la raccolta intitolata La lumière de Grèce (1912). Tuttavia il versolibero fu il mezzo espressivo più adatto a quella poesia narrativa e drammatica che è forse l'aspetto più vivo del V ...
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TYČINA, Pavlo
Poeta ucraino, nato nel 1891. La sua raccolta di versi Sonjašni klarneti (1918) gli procurò già una notevole fama: echi di correnti simboliste europee si intrecciano - in questa come in [...] prooblemi sociali si confondevano a problemi nazionali). Tra le sue successive raccolte di versi si possono citare Pluh (1920) e Viterz Ukraini (1924). Dal versolibero, usato con predilezione nelle sue prime raccolte, il T. si è andato evolvendo ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] tutto, presto, in due parole!". Di qui l'esigenza di una lingua telegrafica, secca, laconica. Si annuncia la morte del versolibero, che è ora sostituito dalle parole in libertà (PIL), e si apre la strada per le analogie dirette della ‟immaginazione ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] Si pensi infine alla voga di Walt Whitman e del versolibero; ed ecco che nelle Odi Navali in epigrafe alla poesia In Memoriam (1893) troviamo versi di Whitman, e in verso «liberato» di tipo whitmaniano è scritta la poesia medesima. E indubbiamente ...
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Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, Poesia cortese, didattica, popolare e giullaresca, Laude, Dolce StilNovo
Gianfranco Contini
Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, [...] cultura corrente, non scalfito a ritroso, nella considerazione storica, dall'esperienza prima della strofe, poi del versolibero (tenuti inconsciamente, anche dai loro ammiratori e magari cultori, fuori del pomerio «classico»), la convinzione che ...
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DI GIACOMO, Giovanni Antonio (pseud. Vann'Antò)
Rosa Maria Monastra
Nacque a Ragusa il 24 ag. 1891 da Salvatore e da Carmela Rizza, ultimo di sette figli maschi. La precoce. spiccata inclinazione agli [...] facoltà di lettere all'università di Catania, dove si laureò il 7 dic. 1914 - relatore Paolo Savj Lopez - con una tesi sul versolibero in Francia e in Italia.
A tale data, il D. aveva già alle spalle un suo piccolo noviziato poetico in lingua e in ...
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CARDILE, Enrico
Francesco Del Beccaro
Nacque a Messina il 19 marzo 1884 da Salvatore, impiegato, e da Santa Barbera. Ultimo di sette figli, fece studi tecnici, di ragioneria, sebbene la sua vocazione [...] ) ed una raccolta di poesie: Il deserto e le stelle (1949).
Fonti e Bibl.: G. P. Lucini, Ragion poetica e progr. del versolibero, Milano 1908; Id., Convers. manzoniane, in Crit. ed arte (Catania), 10 apr. 1911; Id., Lett. a S. Munzone, in La Ragione ...
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LEBRECHT, Danilo (Lorenzo Montano)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Verona il 19 apr. 1893 da Carlo, facoltoso industriale, appartenente a una famiglia israelita di origine polacca. Compiuti gli studi [...] collaboratore pubblicandovi alcune liriche, apparse tra il febbraio e il maggio 1915. In tali composizioni la ricerca del versolibero, svincolato da costrizioni metriche, e il gusto per il calembour sono evidenti.
Tuttavia la formazione umanistica e ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale si va a capo (cfr. capoverso): se in quel...