L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] Georges Cuvier (1769-1832), utilizzarono con successo il metodo del 'tipo' per la ricostruzione delle forme fossili dei vertebrati.
Cuvier elaborò a questo scopo una prima legge di sviluppo delle forme, la cosiddetta 'legge della correlazione delle ...
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Mitologia
Nome che gli antichi Romani davano agli spiriti errabondi dei morti che in vita erano stati malvagi; Apuleio la considera una categoria particolare di Lemuri, dai quali, però, le l. si distinguono [...] con tutte le caratteristiche dell’adulto. Tipiche e note forme larvali sono per es. quelle degli Insetti, e, tra i Vertebrati, quelle degli Anfibi. Le forme larvali si trasformano nella forma definitiva dell’adulto in maniere diverse e più o meno ...
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Termine riferito ad animali e piante che vicono nell’acqua, dove la vita ha avuto origine, anche se in seguito alcuni esseri viventi si sono adattati alla vita terrestre.
Fauna a. È costituita sia da animali [...] adattato i propri organi respiratori di tipo aereo o ne hanno sviluppati altri (molte larve d’Insetti). Nei Vertebrati prevale l’aspetto pisciforme, negli animali planctonici (➔ plancton) sono comuni gli organi di galleggiamento. Alcune forme a. sono ...
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Trombidiformi Vasto ordine di Acari Trombidiformi Prostigmati, comprendente le specie note come ragni o ragnetti rossi; predatori, parassiti o fitofagi.
La famiglia Trombididi, terrestre, comprende una [...] stato larvale (indicato col nome erroneo di Leptus) sono parassiti dell’Uomo, su cui producono eritemi, e di Vertebrati terrestri. Al genere Trombicula appartengono specie ectoparassite di Mammiferi e talvolta dell’Uomo; tra le più note, Trombicula ...
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Imitazione
Bennet G. Galef jr
A partire dalla fine degli anni Ottanta del Novecento i ricercatori che lavorano nei diversi settori dell'antropologia, della psicologia e della biologia hanno compiuto [...] sociale, sia di tipo imitativo sia di tipo non imitativo. È infatti ormai noto che in molte specie di Vertebrati l'apprendimento sociale non imitativo svolge un ruolo importante per quanto riguarda la riproduzione, l'acquisizione di cibo e i ...
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Zoologo (Trieste 1905 - Belo Horizonte 1977); fu assistente presso l'istituto di zoologia di Padova dal 1926 al 1938, anno in cui, per le leggi razziali, fu sospeso dal servizio. Prof. universitario in [...] all'Istituto Butantan di San Paolo; dal 1954 insegnò zoologia all'univ. di Minas Gerais a Belo Horizonte. Si è occupato di fisiologia comparata degli Invertebrati e dei Vertebrati, di morfologia sperimentale, di citogenetica e citologia quantitativa. ...
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Nome di varie specie di Carnivori Mustelidi del genere Mustela che vivono in Europa e Asia, e in particolare della specie Mustela putorius (v. fig.), la p. europea, diffusa in Italia con una forma selvatica [...] , occhi circondati da una banda di pelo più chiaro, coda folta e orecchie piccole; notturna, agile e veloce, preda piccoli vertebrati sul terreno, nei pressi di raccolte d’acqua; è specializzata nella caccia agli Anuri. Il nome deriva dal secreto ...
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Anatomico e zoologo tedesco (Würzburg 1826 - Heidelberg 1903). Allievo di A. Kölliker e di R. Virchow a Würzburg, nel 1852-53 fu in Sicilia per studiare gli animali marini del Mediterraneo. Insegnò zoologia [...] ricerche sugli animali marini (meduse, ascidie, celenterati, vermi, ecc.) si dedicò allo studio dei Vertebrati. Dimostrò (1861) che le cellule dei Vertebrati sono costituite da una sola cellula. Socio straniero dei Lincei (1887). Opera fondamentale è ...
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tucano Nome comune degli Uccelli Piciformi della famiglia Ranfastidi, comprendente 40 specie in 5 generi delle foreste dell’America intertropicale, dal Messico all’Argentina. Hanno becco enorme (v. fig.), [...] atte ad arrampicare, con due dita rivolte in avanti e due indietro; ali brevi. Si nutrono di frutta, ma anche di piccoli vertebrati. In genere il colore di fondo del piumaggio è nero, con ampie zone gialle o rosse; il becco è variopinto di giallo ...
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tripanosoma Nome comune dei Protozoi Flagellati Protomonadini rappresentanti della famiglia Tripanosomatidi, parassiti sia di animali sia di vegetali, con elevato grado di polimorfismo, legato alle condizioni [...] kala-azar e del bottone d’oriente.
Il genere Trypanosoma comprende parassiti del sangue e dei tessuti dei Vertebrati, che sono trasmessi da ospiti intermedi invertebrati (Insetti, Aracnidi, Sanguisughe), salvo, forse, una sola eccezione (Trypanosoma ...
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vertebrati
s. m. pl. [lat. scient. Vertebrata: v. vertebrato]. – Importante suddivisione della classificazione zoologica, costituita da un sottotipo di metazoi cordati, a simmetria bilaterale (detti anche cranioti e talora craniati, come adattamento...
vertebra
vèrtebra s. f. [dal lat. vertĕbra, propr. «articolazione, giuntura», der. di vertĕre «volgere, girare»]. – 1. In anatomia comparata, ciascuno degli elementi ossei di forma discoide o cilindrica che, disposti in colonna (colonna vertebrale),...