CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] fino al vertice del progressismo ., oltre a La critica pedag., cit.; E. Codignola, Maestri e probl. dell'educ. moderna, Firenze 1951, pp. 100-126. Un ritratto critico: G. che è stata chiamata la sua parabola sismondiana, nel senso che nella memoria ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] di Fichte, il Platone inaugura la rischiosa paraboladella missione dei popoli eletti (Salvatorelli, Vecchietti).
termine i compiti assunti negli anni precedenti. Era giunto al vertice di una carriera segnata da una serie di difficili mansioni ...
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Cattolicesimo
Luigi Sartori
sommario: 1. Ecumenismo: sfida per una nuova cattolicità: a) cammino comune con le altre confessioni; b) dentro la storia generale; c) assunzione della prospettiva escatologica. [...] : l'identità della Chiesa si conserva lungo i secoli non seppellendo il talento (suggerisce la parabola evangelica) ma trafficandolo si fa più questione del rapporto privilegiato fra i vertici, come se società cristiana e società umana si riducessero ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] avrebbero avviato la loro parabola autonomista – suscitando la forte avversione della Curia vaticana. Fanfani, giorni – Moro, Rumor e Colombo rappresentarono l’Italia al vertice di Portorico dei paesi più industrializzati, dove il presidente degli ...
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Musica e società
Antonio Serravezza
Pratiche musicali, culture musicali e società
Il radicamento sociale della musica è al tempo stesso controverso e ovvio. Se sotto alcuni aspetti il legame del linguaggio [...] soggetti coinvolti. Persino l'Arte della fuga di Bach, indicata spesso come vertice di astrattezza musicale e come opera parabola comprensibile solo a partire dall'immagine borghese del mondo: i principî formali della ricapitolazione e della ...
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Nazionalizzazioni
Pier Angelo Toninelli
Introduzione
Nella letteratura politica ed economica degli ultimi anni il fenomeno delle nazionalizzazioni viene sottoposto a una profonda - talvolta devastante [...] ha contraddistinte, ovvero la loro parabola, non può essere disgiunta dai mutamenti dell'ambiente economico, politico e a qualche tempo fa, ferrovie e telefono), il cui vertice aziendale è rappresentato dal ministro competente e il cui personale ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] gerarchici. Soltanto il verticedell’impresa possedeva il controllo della macchina operativa e disponeva della conoscenza circa la sua Agnelli e, soprattutto, in che misura la parabola discendente della FIAT, iniziata alla fine degli anni Ottanta, ...
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Maurizio Ambrosini
Le ripetute crisi politiche derivanti dagli arrivi di persone in cerca di asilo, le condizioni drammatiche dei viaggi e le tragedie umanitarie che li colpiscono hanno contribuito a [...] della Commissione europea ha convocato a Vienna un vertice dei capi di governo della Grecia, degli stati dei Balcani occidentali, dell’Austria, del Belgio e della Germania.
Durante il vertice coste settentrionali dell’Africa. Questa parabola e questi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento, sotto l’urto delle provocazioni avanguardiste e delle sperimentazioni [...] in due battute" di Achille Campanile, le parabole dei drammaturghi "sperimentali" più o meno vicini teatrali di Ionesco, che prosegue con La lezione (1951), forse il verticedell’arte del drammaturgo, Le sedie (1952), e poi ancora Il rinoceronte ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] fondo dell'intero ordinamento penale. Com'è noto la discussione, che avrebbe concluso la sua lunga ed incerta parabola corso degli anni si trovarono a guidarne gli sviluppi dal vertice del ministero. Ripercorrendone solo alcune tappe principali, lo ...
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paraboloide
parabolòide s. m. [comp. di parabola2 e -oide]. – 1. In matematica, ogni superficie del 2° ordine (quadrica) priva di punti doppî, a differenza delle quadriche degeneri (coni, cilindri, ecc.), e tangente al piano all’infinito in...
parabola2
paràbola2 s. f. [dal gr. παραβολή, tratto da παραβάλλω, propr. «gettare accanto», nel senso di «mettere un piano in parallelo con una generatrice»]. – 1. Curva piana, appartenente alla famiglia delle coniche, ottenuta come intersezione...